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Raffaella Altamura eletta presidente della Confesercenti Terra di Bari L'avvocato molfettese è la prima donna ad essere chiamata a guidare l'importante associazione di categoria a livello provinciale
19 maggio 2017

MOLFETTA - L'avvocato Raffaella Altamura, consulente di impresa, è il nuovo Presidente della Confesercenti Terra di Bari. La sua nomina è avvenuta ieri, 18 maggio, nel corso dell'Assemblea Provinciale che si è riunita presso il Circolo della Vela del capoluogo pugliese.

I 70 delegati, in rappresentanza degli oltre 900 associati, hanno espresso voto unamine, eleggendo l’avvocato Altamura, che ha già ricoperto il fuolo di dirigente provinciale Confesercenti, Componente del Comitato Imprenditoria Femminile della CCIA di Bari e Componente Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia.

È la prima donna a rivestire questo ruolo nell'ambito della Confesercenti provinciale.

«È un grande onore per me poter rivestire questo ruolo in rappresentanza degli imprenditori dell'area metropolitana – ha dichiarato Raffaella Altamura – Un ruolo che rivestirò con grande senso di responsabilità e impegno quotidiano. Non sarà un compito semplice quello che mi attende, considerando le innumerevoli difficoltà che colpiscono il mondo imprenditoriale del nostro territorio. Assicuro, innanzitutto personalmente e in nome e per conto dell’associazione che rappresento, l’ascolto e la vicinanza agli imprenditori che quotidianamente sono impegnati in tutte le zone dall’area metropolitana, affinché ciascuno possa avvertire la presenza costante di questa associazione al proprio fianco.

In questo complesso contesto economico l’impresa diffusa, le piccole e medie imprese del commercio, servizi e turismo, sono in difficoltà ma resistono. Commercio e turismo rappresentano il 30% del tessuto imprenditoriale dell’economia complessiva: settori che, con realtà dimensionali e territoriali differenti, complessivamente dal dopoguerra ad oggi, hanno avuto la forza di guidare la tenuta economica del territorio e dell’occupazione. La crisi, infatti, non ha eliminato né spento la voglia degli imprenditori italiani di mettersi ancora in gioco. La Confesercenti dovrà, in questi prossimi quattro anni, adottare e sviluppare anche altre tematiche imprescindibili, quali la promozione del territorio e l’innovazione. Sono convinta che, in questa tempesta, sopravviverà chi sa cambiare, chi riesce ad anticipare, chi ha nuove idee, chi sa fare squadra e chi alza il tiro sulla qualità e sull’innovazione. Dobbiamo mettere disposizione di tutti il know-how associativo e i nostri strumenti; così facendo raggiungeremo due obiettivi: da una lato un accrescimento consapevole dei nostri associati sul territorio, con particolare attenzione a quei centri urbani in cui al momento non siamo presenti, e, dall’altro, un generale ed equilibrato sviluppo del territorio metropolitano».

Non a caso l’assemblea è stata arricchita da un convegno sul tema del turismo in terra di Bari, nel corso del quale si è discusso delle prospettive di sviluppo, anche attraverso servizi per il turismo rivolti alle famiglie, ossia il brand “Puglia Loves Family”. La Regione Puglia, infatti, ha redatto due disciplinari (Attività Culturali ed Alberghi) per l'assegnazione del marchio di qualità family-friendly. Ma si è discusso anche di varie attrattori turistici, come i borghi, oltre che di iniziative, innovazioni come i voucher turismo (già applicati in diverse regioni) e agevolazioni o pacchetti, come la “Terra di Bari Guest Card”.

Ma nel suo discorso programmatico, Raffaella Altamura, dopo aver ringraziato il Presidente uscente Benny Campobasso rilanciandone il ruolo nella dimensione regionale di Confesercenti Puglia, il Direttore Nicola Caggiano e  Luisa Barrameda, Coordinatrice nazionale di Impresa Donna Confesercenti, ha focalizzato i tre temi che generano maggiori criticità per le imprese: chiusure delle attività commerciali, le problematiche connesse alla sicurezza urbana e, infine, la necessaria riqualificazione e rigenerazione delle nostre città.

Le piccole e medie imprese che vogliono riprendere a crescere, dunque, vanno valorizzate da chi si trova nei centri di potere economico e decisionale, di chi è chiamato a governare le città, la città metropolitana, la Regione.

Per la presidente Altamura «In una oggettiva difficoltà dei comuni a fare investimenti sulle città e sulla loro rigenerazione, adottare il Distretto Urbano del Commercio, può avviare un nuovo modo di governare le funzioni economiche delle città, integrandole con gli spazi e le funzioni pubbliche, per renderle più attrattive e competitive, attrezzate con servizi e con una mobilità sostenibile. Lavorare sulla identità delle comunità locali, significa ridare centralità alla cultura e alla società, ridare valore ai luoghi della vita quotidiana e quindi del commercio urbano, per una crescita all’altezza della sfida contemporanea sempre più complessa ma decisiva per offrire quelle risposte che la comunità e la Pubblica Amministrazione richiedono».

Non c’è dubbio che una bella e impegnativa sfida attenda Raffaella Altamura ma siamo certi che saprà affrontarla e vincerla.

© Riproduzione riservata

Autore: Isabella de Pinto
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