Quindici QUERELA il PDL del sen. Azzollini
“Quindici” e il direttore responsabile Felice de Sanctis hanno deciso di QUERELARE PER DIFFAMAZIONE AGGRAVATA IL PDL DI MOLFETTA CON RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI MORALI E MATERIALI il PDL di Molfetta, partito del sen. Antonio Azzollini, il vignettista Benny, la tipografia Mezzina, di proprietà della moglie dello stesso Azzollini, i giornali locali (e in particolare “Il fatto” col suo direttore Giulio Cosentino che ha pubblicato articoli in cui accusa esplicitamente “Quindici” di voto di scambio), i siti internet e tutti coloro che hanno diffuso e diffonderanno direttamente o indirettamente il manifesto diffamatorio firmato dal Pdl e da Benny dal titolo “Quelli che… la legalità”. Respingiamo anche tutti i volgari attacchi degli altri media locali, tendenti a diffamare e a ledere la credibilità e l’onorabilità di “Quindici” e del suo direttore, per i quali ci riserviamo di ricorrere all’Ordine dei Giornalisti per richiedere le opportune sanzioni. Nel rivendicare la propria correttezza di comportamenti e la propria irreprensibile moralità, Felice de Sanctis e “Quindici” segnalano ai cittadini di Molfetta il comportamento volgare e insinuante da parte del Pdl di Molfetta con la diffusione di notizie false e diffamatorie. Nello stigmatizzare il modo offensivo di fare politica di questo partito, dileggiando le persone quando non ha nulla da dire, si riporta una nota diffusa anche ai media locali dall’Associazione della Stampa di Puglia su questo squallido e miserabile comportamento: «La libertà di stampa e la libertà di espressione sono garantite dalla Costituzione. Essere liberi di manifestare il proprio pensiero significa anche schierarsi con una parte politica piuttosto che con un’altra. Suscita per questo ilarità, più che indignazione, la campagna diffamatoria orchestrata dal Pdl di Molfetta nei confronti dei giornalisti Felice e Michele de Sanctis, direttore del “Quindici” e neo addetto stampa del sindaco Paola Natalicchio. Se l’obiettivo di quel manifesto è denunciare un presunto scambio fra l’appoggio del “Quindici” alla candidata sindaco Natalicchio in campagna elettorale e la nomina di Michele de Sanctis ad addetto stampa del neo primo cittadino gli autori dell’ iniziativa hanno sbagliato bersaglio. La legge consente ai sindaci e a tutti gli eletti in cariche esecutive di scegliersi come collaboratori di propria fiducia per tutta la durata del loro mandato. Lo fanno indifferentemente governanti di destra e di sinistra. Che il Pdl di Molfetta e qualche suo eminente rappresentante gridino allo scandalo è semplicemente ridicolo. Per questo, nell’esprimere solidarietà a Felice e Michele De Sanctis, l’Associazione della Stampa di Puglia stigmatizza un comportamento assurdo e insultante».