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Quella rotatoria pericolosa di via Caduti del Lavoro a Molfetta
06 dicembre 2019

MOLFETTA - Le rotatorie o “rondeau” inventate dai Francesi, sono strutture urbane utilissime per dirimere contrasti fra automobilisti, alle intersezioni stradali, che a volte, in mancanza, generano fastidiosi contenziosi su chi ha ragione o torto, in caso di sinistri.

A Molfetta, un po' in ritardo con gli altri Comuni viciniori, ne stanno sorgendo alcune. Il traffico cittadino ne avrà sicuro beneficio, in termini di fluidità e scorrimento.

La regola che vige è tanto semplice, quanto inequivocabile: chi deve immettersi nella rotatoria DEVE aspettare che il tratto interessato sia sgombro completamente; pertanto, alcune Municipalità, all’imbocco della rotatoria, espongono i segnali ottagonali di STOP. Altre, come nella maggior parte di quelle esistenti a Molfetta, hanno semplicemente il ‘triangolo con il vertice in giù che segnala che l’automobilista che imbocca la rotatoria, si deve immettere SOLO quando essa non ha altro traffico in transito.

Allora, tutto bene? Sembrerebbe di sì.

Tuttavia, in particolare quella, realizzata qualche anno fa, fra le vie Cavalieri di Vittorio Veneto / Caduti sul Lavoro, mi sembra che possa generare una sorta di equivoco, in termini di chi deve dare precedenza. Questo perché, in quella intersezione, si innesta anche una strada privata.

Malgrado la segnaletica orizzontale e verticale sembri (per le strade pubbliche) sufficiente, manca alcuna indicazione su cosa dovrebbe fare chi, dalla strada privata, si immette nella rotatoria.

Se rammento le nozioni elementari di Scuola guida, immettersi in una pubblica via, provenendo da una strada privata, è come uscire da (esempio) un garage. Non ci si muove se non è tutto libero.

Allora nell’ipotesi che un automobilista proveniente da Via Cavalieri di Vittorio Veneto deve immettersi nella rotatoria, constatato che non vi è traffico, vi entra; in quel momento, esattamente dalla sua destra ci si immette un’auto che esce dalla strada privata di cui sopra, che non ha alcun segnale di concedere precedenza, e le due vetture si “toccano”, che succede? È chiaro a tutti che l’accesso in una pubblica via da una strada privata, può avvenire solo se non vi è traffico?

Detto questo, non sarebbe stato utile posizionare sulla ‘strada privata’ un evidente segnale di STOP, che chiarisca ogni possibile errata/equivoca interpretazione su chi ha la precedenza?

Non mi sembrano dettagli di poco conto. Conoscendo il modo in cui, a volte, noi automobilisti, ‘interpretiamo’ il concetto delle precedenze, dei colori dei semafori, ecc.  (a volte per noi sembra che il rosso del semaforo sia semplicemente un… colore più vivace degli altri due!).

In conclusione, le rotatorie sono sempre più indispensabili e, ben vengano nel caotico traffico cittadino. Aspettiamo con ansia che venga regolamentato, con un’apposita rotatoria, anche il problematico incrocio fra viale dei Crociati / via M. dei Martiri / via Caduti sul lavoro e via del Cimitero. La relativamente complessa semaforica che regola la circolazione in tale intersezione sembra assolutamente inadeguata, per i motivi sopra esposti.

Sarebbe auspicabile che, a latere di eventuali commenti di chi leggerà quanto sopra, vi sia anche e soprattutto il parere tecnico dell’Autorità competente.

© Riproduzione riservata

Autore: Tommaso Gaudio
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