Quel terribile parallelo con i 5 morti della Truck Center
Questo incidente sul lavoro richiama alla mente la tragedia avvenuta il 3 marzo del 2008, sempre nella zona industriale di Molfetta in una azienda di autotrasporti- lavaggio cisterne Truck Center. Allora persero la vita il titolare, Vincenzo Altomare (di 64 anni, di Molfetta), Guglielmo Mangano (44 anni, di Andria), Luigi Farinola (37 anni, di Molfetta), Biagio Sciancalepore (24 anni, di Molfetta) e Michele Tasca (20 anni) a causa delle esalazioni di acido solfidrico emesse da un’autocisterna. Tutti morirono nel generoso tentativo di aiutarsi l’un l’altro. La cisterna proveniente dallo stabilimento Eni di Taranto ed era passata da quelli della Nuova Solmine di Grosseto e rimasta per due mesi allo scalo ferroviario Ferruccio di Bari. Il processo che ne seguì si concluse con tre condanne per le persone fisiche, sulle quattro a giudizio, e altrettante per le tre società coinvolte nell’incidente. Assolto l’autista, Filippo Abbinante, che per conto della Cinque Biotrans, trasportò materialmente a Molfetta il mezzo. Assolti anche i 7 alti dirigenti Eni (Giorgio Maria Artibani, Antonio Cifarelli, Bernardo Casa, Gaetano De Santis, Fiorella Iobbi, Ansolini Marco Pinzuti, Alessandro Rosatelli) e della società Eni S.p.A. per insufficienza di prove in un successivo processo Truck Center “bis” del 5 dicembre 2011. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, la Truck Center non era in grado di procedere all’operazione di lavaggio di quel tipo di cisterna. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di omicidio colposo, lesioni e violazione delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. L’iter giudiziario non si è ancora concluso.