Quattro zampe in città la Scardigno-Savio in difesa degli animali
L’Istituto comprensivo “Scardigno - Savio” è stato impegnato come scuola pilota per una importante e bella iniziativa: un percorso di formazione orientato al rispetto per l’ambiente, per gli animali, per i nostri amici a quattro zampe. Il percorso, promosso con l’Assessorato alla Socialità, Istruzione e Ambiente e con la ASL, denominato “Quattro zampe in città”, si comprende, quindi, come sia basato sull’educazione dei bambini e dei conduttori di cani ha coinvolto circa 120 alunni della scuola secondaria di I grado, tutti gli iscritti alle classi prime. La prima fase, che si è conclusa in marzo, si è svolta in cinque incontri, nel corso dei quali si è cercato di comprendere come diventare buoni cittadini a partire dal rapporto uomo-animale, nel rispetto della comunità. Gli incontri, coordinati dal dottor Valerio Iurilli (ASL) e condotti da medici veterinari, medici comportamentalisti, addestratori, funzionari ASL, sono stati incentrati su malattie fisiche e disturbi comportamentali (ad esempio, ansie), chirurgia e sterilizzazione, pronto soccorso e traumi, comunicazione e la socializzazione. L’incontro conclusivo, sul tema della legislazione, è stato condotto dal dott. Nicola Di Rella (ASL), il quale ha ripercorso l’iter legislativo che ha portato all’istituzione dell’anagrafe canina, del triste fenomeno del randagismo e dei problemi ad esso legati, della presenza di animali di affezione nei condomini e del rispetto delle esigenze di tutti. Molta attenzione, nel percorso, è stata dedicata alla corretta conduzione dei cani per strada, rimarcando soprattutto l’obbligo di raccogliere le deiezioni canine. «Abbiamo fatto educazione sanitaria – ha precisato il dottor Iurilli – lezioni di pronto soccorso, educazione civica, cioè mettere in atto comportamenti che possano migliorare la qualità della vita. È importante questo percorso con i ragazzi. Attraverso giochi, attraverso gli animali di affezione, in particolare i cani, abbiamo suscitato il loro interesse». In effetti, a giudicare dall’attenzione con cui i ragazzi hanno seguito l’intervento del dottor Di Rella, ha dimostrato che l’obiettivo è stato effettivamente raggiunto. All’incontro sono intervenuti anche l’assessore Ottavio Balducci, la dirigente scolastica Nicoletta Paparella e la docente referente per il progetto Maddalena Gadaleta. «“Quattro zampe in città” – ha dichiarato a Quindici l’assessore Balducci – è un progetto di educazione dei bambini e dei conduttori dei cani che nasce da una mia proposta, presentata qualche anno fa come consulente di Città Sane”. Abbiamo scelto la scuola per dare l’educazione sanitaria, veterinaria e civica ai bambini, che sono quelli più sensibili di tutti. Attraverso loro vogliamo anche educare i genitori ad avere cura del cane a condurlo nel rispetto di alcune leggi e soprattutto a non abbandonare le deiezioni canine». Rivolto, poi, ai ragazzi l’Assessore ha proseguito: «Voi siete già i nostri cittadini ma spesso i giovani non hanno voce. Questa iniziativa vuole darvi la possibilità di conoscere per darvi poi la possibilità di essere di esempio per noi adulti, per quanti non abbiano avuto la possibilità di apprendere le cose che questo corso vi ha fatto conoscere. Chi si occupa di un animale fa un’azione ambientale. Avere cura del cane, che non è un giocattolo, ci insegna a rispettare le regole di convivenza tra noi che abbiamo un cane e coloro che non ce l’hanno. Ci sono coloro che abbandonano le deiezioni per strada e questo crea un problema di convivenza civile. Ora tocca a voi fare da ambasciatori verso gli altri possessori di cani per un comportamento che elimini questo problema, mettendo in atto una comunicazione positiva». Anche la dirigente scolastica Nicoletta Paparella si è rivolta ai ragazzi, esortandoli a diventare esempi positivi per gli adulti: «Siamo stati investiti di una grossa responsabilità, siamo una scuola pilota per cominciare a infondere una buona educazione per il comportamento che si tiene con il cane per la città. IO mi aspetto, quindi, che tutti i ragazzi della Savio (sia quelli che hanno seguito il progetto sia gli altri) abbiano in futuro, per strada e soprattutto col cane, un comportamento corretto e coerente con tutto quello che hanno imparato». La docente referente del progetto, Maddalena Gadaleta, ha evidenziato una particolare coincidenza: l’appuntamento che ha concluso la prima fase di questo percorso di formazione si è tenuto il giorno successivo al grande sciopero degli studenti per il clima, promosso dalla sedicenne Greta Thunberg: «incontro avvenuto il giorno dopo il momento storico che ha visto i giovanissimi, gli studenti, scendere in piazza in tutto il mondo per la protezione dell’ambiente del nostro pianeta. Seguendo Greta, questa scuola ha pensato al rispetto per l’ambiente, per gli animali, per i nostri amici a quattro zampe». Terminato il ciclo di lezioni, non termina il coinvolgimento dei ragazzi che dovranno produrre degli elaborati. Tali lavori saranno presentati nel corso della manifestazione finale. © Riproduzione riservata
Autore: Isabella de Pinto