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Pums Molfetta: via alla discussione sulla mobilità sostenibile tra proposte e progettualità A Lama Scotella primo incontro pubblico per discutere sui dati frutto del monitoraggio del traffico. L'amministrazione si è confrontata con cittadini e associazioni
05 marzo 2015

MOLFETTA - Un percorso il più possibile partecipato e condiviso che tenga conto di interessi e obbiettivi della collettività, cercando allo stesso tempo di incidere positivamente sulla qualità della vita  recuperando qualità urbana. E' l'ambizione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) al centro ieri sera di una lunga e molto partecipata assemblea pubblica presso gli uffici comunali di Lama Scotella. Alla presenza del sindaco Paola Natalicchio, dell'assessore all'urbanistica, Rosalba Gadaleta e a numerose associazioni cittadine, l’esperto di mobilità e trasporti incaricato della redazione del Pums, l'ing. Stefano Ciurnelli (foto) ha ricordato i primi dati salienti frutto del lungo monitoraggio effettuato dal Comune di Molfetta lo scorso anno e completato nel mese di dicembre.

“La discussione sui dati e soprattutto sugli obbiettivi del piano dev'essere fondamentale e il più possibile partecipata perché non si possono imporre obbiettivi e punti di vista” ha spiegato Ciurnelli che ha poi snocciolato alcuni dati significativi che raccontano come i molfettesi hanno vissuto la mobilità fino a questo momento. Sino al 2011 solo 111 molfettesi al giorno si recano a lavoro in bici contro i 10.800 che si muovono in auto (sommando i passeggeri a chi guida). Gli spostamenti in auto sarebbero aumentati in dieci anni passando dai 4.700 del 2001 ai 6.000 del 2011. La concentrazione massima del traffico avviene tra le 7.15 e le 8.15 di mattina.
Una questione quella della mobilità sostenibile che si incrocia con altre tematiche di primo piano quali: il trasporto pubblico, l'espansione di aree pedonali, nuovi collegamenti centro - periferia e centro-zona industriale, migliore integrazione del trasporto ferroviario urbano, riduzione dell'inquinamento acustico e ambientale.  I punti quindi “sono tanti e interessanti” come ha commentato l'assessore Gadaleta che ha poi aggiunto “dobbiamo far sì che i complessivi 25.000 spostamenti in auto al giorno che attraversano la nostra città non siano un dato troppo impattante . E' necessario porsi nell'ottica dell'integrazione tra periferia e centro dell'area metropolitana il cui cuore è rappresentato dalla nostra città. Tutto ciò è importante perché un modello di città non si può imporre ma dev'essere condiviso”.
E' seguita poi una vivace discussione che ha coinvolto associazioni e singoli cittadini. Cosimo Sallustio, coordinatore cittadino di Agenda XXI ha ricordato “l'importanza di rendere compatibile la mobilità con i nuovi comparti che sorgeranno nel futuro e  quella della bicicletta, che va intesa anche come una sfida culturale”.
Loredana Lezoche del direttivo dell'associazione imprenditori ha ribadito la sempre maggiore centralità della zona industriale “che di fatto attira la maggior parte degli spostamenti della città. Non è possibile che una parte così importante della comunità venga collegata al centro solo da un autobus, quello della linea 5. Quella della bici purtroppo è una soluzione non percorribile a causa del randagismo e della strada facilmente impraticabile in caso di pioggia. Bisogna fare qualcosa di serio per far si che la viabilità venga snellita”.
Si sono poi susseguiti una lunga serie di interventi: Sebastiano Sallustio per il quartiere Catacombe, il comandante Giuseppe Gadaleta della polizia municipale, Vito del Rosso (vicesegretario di appoggiati a me) che ha evidenziato la pericolosità delle numerose barriere presenti in città, Nicola Pertuso che gestisce l'oasi naturale di Torre Calderina presso il Nettuno, Raffaella Altamura rappresentante della Confesercenti.
In chiusura è intervenuto il sindaco Paola Natalicchio che ha tirato le somme del dibattito al quale dovrebbe seguire l'istituzione di una serie di tavoli tecnici. Il primo cittadino ha ricordato l'impegno dell'amministrazione al fine di migliorare la viabilità in tutta la città come la rotonda di via Spadolini, il doppio senso di via Tommaso Fiore, la segnaletica orizzontale nella zona Asi, lo studio sulle piste ciclabili degli architetti Gagliardi e Salvemini.
L'amministrazione ha inoltre salutato Laura Grassini l'ingegnere che seguirà il procedimento Vas (valutazione ambientale strategica) per il Pums.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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