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Pulo, forse una soluzione alla gestione  
15 maggio 2007

Sta arrivando a soluzione la vicenda Pulo. Ha mantenuto le promesse fatte a Molfetta qualche settimana fa, Vincenzo Divella, presidente della Provincia, ente proprietario del sito archeologico, durante quella conferenza di servizi che l'amministrazione comunale decise di disertare. Non ha rinunciato all'intenzione di rivalersi nei confronti del Comune di Molfetta, tanto che, ha dichiarato a Quindici Antonello Zaza, assessore provinciale che ha seguito da vicino le vicende del Pulo: “è partita una lettera con cui si chiede all'amministrazione comunale di ripristinare lo stato dei luoghi, visto che la vandalizzazione è avvenuta nel periodo in cui la dolina era affidata alla gestione del Comune. Attendiamo risposte, con la determinazione ad andare comunque avanti con i lavori, salvo poi rivalerci delle spese che dovessimo eventualmente sostenere”. Infatti, sono già stati reperiti dal bilancio provinciale i circa centomila euro stimati necessari ai lavori per rimediare ai danni fatti negli ultimi anni da ladri e vandali e si è giunti praticamente anche alla stipula della convenzione con cinque associazioni molfettesi, costituite a loro volta in una “associazione di associazioni”, denominata Polye, che si farà carico della gestione del Pulo. Le associazioni inizialmente avrebbero dovuto essere sei, ma dopo l'abbandono della Pro- Loco, non intenzionata a veder perso il proprio nome e la propria identità in questa nuova struttura, saranno Archeoclub, Ictiùs, Legambiente, Terrae e WWF a costituire Polye e a firmare l'accordo con la Provincia, ritardato di qualche giorno solo a causa dell'abbandono della Pro Loco. I responsabili delle associazioni interessate hanno già incontrato sia l'assessore provinciale al Patrimonio, Nicola Aquaviva, sia l'architetto dell'Ufficio tecnico provinciale, Sergio Fanelli, presente anche l'assessore alla Socialità, Antonello Zaza, per definire i contenuti dell'accordo. Reperiti i soldi necessari per i lavori, l'arch. Fanelli s'è detto disponibile ad avviare al più presto la gara d'appalto per l'assegnazione degli stessi, che si presuppone potranno essere completati entro quattro mesi circa. L'intento, ha dichiarato a Quindici Raffaele Annese, fino ad ora portavoce delle associazioni interessate, è quello che tutto sia pronto al termine dell'estate, in coincidenza, quindi, con l'inizio del prossimo anno scolastico, in modo che possa essere programmata una piena utilizzazione del Pulo dalle scolaresche di Molfetta e di tutti i paesi interessati. Secondo la convenzione, Polye riceverà dalla Provincia per tre anni 45 mila euro all'anno, cifra cui si aggiungeranno gli introiti dei biglietti di ingresso e che dovrebbe bastare per la manutenzione ordinaria, il pagamento delle bollette, la vigilanza e le guide. I lavori che dovrebbero partire a breve si occuperanno di ripristinare il sentiero per i visitatori, di sradicare tutta l'erbaccia che nel frattempo ha invaso lo stesso sentiero, le strutture della nitriera e tutto quanto ha potuto, rimetteranno in sesto l'impianto elettrico e di allarme e i servizi igienici, su cui si sono accaniti prima i ladri e poi i vandali e ripuliranno il parcheggio. Non si esclude la possibilità che si possano rendere visitabili anche altre grotte, come quella di Ferdinando e Carolina. Le associazioni, intanto, hanno già organizzato dei gruppi di lavoro che si stanno occupando dell'aspetto della comunicazione, per la messa a punto di materiale illustrativo della dolina e l'avvio di contatti con le scuole; altri stanno curando l'aspetto naturalistico e geologico e pure quello archeologico. I referenti di questi gruppi tecnici, a quanto ci ha dichiarato Raffaele Annese, costituiranno il comitato tecnico-scientifico dell'associazione. In quanto alle guide, si pescherà all'interno delle associazioni, ma verrà anche organizzato un corso, in estate, per la formazione di guide turistiche, che non riguarderà solo il Pulo, ma tutti i settori naturalistici ed ambientali di Molfetta. Non che con questo atto, convenzione con la Provincia e previsione di riapertura, tutto sia risolto. Rimane il problema che il “sistema Pulo” per ora viene abbandonato, la riapertura della dolina e l'affidamento a Polye rimane una vicenda staccata da quella del museo che prima o poi sarà pure aperto negli ambienti dell'ex Lazzaretto, museo del Pulo, è il caso di ricordarlo, di proprietà del Comune. Raffaele Annese ha dichiarato che con l'amministrazione comunale non vi sono stati contatti ufficiali, ma i rappresentati di Polye non demordono e non considerano abbandonata l'idea di poter gestire assieme quanto riguarda il Pulo: dolina e reperti archeologici. Una volta ufficializzata la convenzione con la Provincia, intendono riavviare i contatti con l'Amministrazione comunale, con la speranza di vedersi affidata anche la responsabilità del museo. L'assessore Zaza conclude: “Stiamo lavorando da un anno e mezzo per arrivare al pieno utilizzo del Pulo, bene comune che la Provincia intende restituire alla città ed al territorio tutto. Quanto si poteva e doveva fare la Provincia lo ha fatto, avendo chiaro che non si può trattare questa volta di una delle tante inaugurazioni, la riapertura del sito dovrà avvenire per davvero ed essere definitiva”. Anche Zaza lascia la porta aperta ad altre dinamiche future: “Auspichiamo sia possibile un ulteriore sviluppo dell'offerta complessiva del sito, che comprenda anche il museo”.
Autore: Lella Salvemini
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