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Pulizia spiagge, affidamento all'Asm: ma i lavori nel 2011 chi li ha visti?
10 giugno 2012

MOLFETTA - All’Asm la pulizia delle banchine, delle scogliere interne e degli specchi d’acqua per il 2012. Questa la decisione della Giunta Azzollini per la delega amministrativa conferita dalla Regione Puglia al Comune di Molfetta dell’ottobre 2011. Nello specifico, la giunta ha acquisito la perizia esecutiva del direttore generale dell’Asm, Silvio Binetti, e del Capo Area Tecnica, Giuseppe D’Alessandro, che individua le aree su cui effettuare le prestazioni di pulizia, definisce le prestazioni da erogare e quantifica le somme necessarie per coprire i costi per il servizio prestato e da prestarsi tra gennaio e dicembre 2012.
Uno solo il dilemma, che Quindici aveva già evidenziato ad aprile: le modalità di esecuzione di queste operazioni, visto che ogni anno le spiagge di Molfetta prima della stagione balneare e nel periodo invernale sono costantemente sporche.
Il Comune di Molfetta, con determina del Settore Economico-Finanziario n.21/11, aveva approvato una liquidazione di 105mila euro in favore dell’Asm per la pulizia nel 2011delle aree portuali, scogliere interne e specchi acquei prospicienti il Porto di Molfetta (quasi 81mila per la pulizia delle banchine, 4mila per la pulizia delle scogliere e 19mila per la pulizia degli specchi acquei). A marzo 2012 il Settore Territorio aveva rilasciato attestazione di regolare esecuzione dei lavori da parte dell’Asm. Lo stesso settore comunale ha poi liquidato altri 21mila euro all’Asm per la bonifica e la pulizia delle spiagge nei tratti più frequentati dai bagnanti (prima, seconda e terza cala).
Quando e come questi lavori sono stati fatti? Siamo alla presenza di attività di pulizia effettivamente svolte e corrispondenti a quanto relazionato? È lecito nutrire dei dubbi, se nessuno sino a oggi ha comunicato di aver visto o eseguito questi lavori, soprattutto per quanto riguarda la pulizia degli specchi acquei del porto o della costa. Tra l’altro, il Comune di Molfetta dovrebbe iniziate a programmare un Piano Comunale delle Coste (PCC), essendo già pronto, quello regionale (PRC) da applicare alle aree tipizzate D4 (aree costiere tra Giovinazzo e Molfetta) nel Piano Regolatore Comunale.
Infatti, nel 2003 era stato approntato un iter procedurale per la redazione di un Piano delle Coste, poi inspiegabilmente riposto in un cassetto (ma sul sito del Comune di Molfetta sono ancora visibili le Norme Tecniche di Attuazione). Fino a oggi nessuno si è preoccupato di riattivare quella procedura, nonostante l’amministrazione Azzollini abbia più volte propagandato l’avvio di una serie di pianificazioni per il turismo costiero. Mero populismo. Tuttavia, secondo l’art. 4 della Legge Regionale n.17/06, che definisce l’iter di redazione, adozione e approvazione del PCC, «entro quattro mesi dalla data di approvazione del PRC, la Giunta comunale adotta il Piano comunale delle coste ovvero adegua quello previgente, dandone ampia pubblicità». Molfetta è ancora, come sempre, l’ultima ruota del carro.
 
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Autore: Nicola Squeo
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