Primo passo del Comune per il recupero di “Palazzo Dogana”
Acquisito da un privato un immobile facente parte dello storico complesso
MOLFETTA - Uno dei principali impegni assunti in campagna elettorale dall'attuale sindaco della città, Antonio Azzollini, era quello di recuperare e valorizzare una delle “perle” del nostro patrimonio storico ed architettonico, il Palazzo Dogana (foto), edificio posto al ridosso del Duomo romanico, la cui costruzione risale addirittura al '500. Come noto, dopo anni di abbandono ed incuria, lo stato attuale dello splendido complesso, collocato sullo specchio d'acqua antistante Banchina Seminario, è gravissimo tanto che, permanendo questa situazione di degrado, potrebbe risultare difficile, tra qualche tempo, anche una sua eventuale azione di recupero.
Ma l'amministrazione da poco insediatasi sembra intenzionata ad invertire la rotta, acquisendo tale struttura al patrimonio comunale ed impegnandosi a restituirla alla pubblica fruizione, destinandola ad attività istituzionali, culturali o di rappresentanza.
Il primo passo in questa direzione sembra già essere stato fatto. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta presieduta dal sen. Azzollini ha deciso di avvalersi del diritto di prelazione che spetta, per legge, al Comune nel caso di vendita di immobili sottoposti alla particolare tutela dei beni di interesse culturale, acquisendo da un privato, per la somma di circa 233.000 euro, un immobile sito in Via Arco Chiesa Vecchia, facente parte proprio del complesso denominato “Palazzo Dogana”.
Non si tratta ancora, ovviamente, della completa acquisizione da parte del Comune di tutto l'edificio (in gran parte di proprietà del Ministero delle Finanze che lo gestisce attraverso l'Agenzia del Demanio), ma l'auspicio è che questa prima iniziativa porti al più presto a restituire alla città questa grande struttura, così intrisa della storia e della memoria di Molfetta.