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Primo impianto per produrre alghe in acquacoltura realizzato a Grumo Appula
15 novembre 2016

Avete visto? Lo avvertivo nell’aria che stava muovendosi qualcosa ed ora leggo che a Grumo Appula hanno messo in funzione un impianto di acquacoltura per produrre l’alga “Spirulina”: i coraggiosi ed illuminati imprenditori si chiamano Raffaele Settanni, Flavia Milone e Danila Chiapperini. Vediamo di cosa si tratta. La spirulina appartiene alla famiglia dei cianobatteri, che rappresentano la forma di vita più antica: erano sulla Terra già 3,5 miliardi di anni fa. Come cibo è consumato da centinaia di anni in vari luoghi del mondo. È, infatti, l’alimento vegetale più completo e nutriente grazie all’elevato contenuto di proteine, 60-65 per cento, il doppio di quelle della soia secca (35 per cento) e con tutti gli amminoacidi essenziali. Vanta poi un ottimo contenuto di minerali, tra cui il ricercato selenio, e vitamine, in particolare la B12, fondamentale per diete vegetariane. È ricca poi di sostanze antiossidanti, clorofille, ficocianina, zeaxantina, luteina, betacarotene, caroteni e xantofille. Ed è un alimento dietetico: ha un basso contenuto calorico, è priva di colesterolo e contiene solo il 5 per cento di grassi. Per una quota intorno al 60 per cento l’alga viene venduta come integratore puro in stick. Niente pillole, è un cibo, come la curcuma. Se ne consigliano circa 4 grammi al giorno. Si può aggiungerlo anche allo yogurt, alle insalate, nei frullati, nel gelato, con la frutta. Basta scioglierla in acqua, la si mette ovunque. Ho amici che la mettono nei panzerotti. Volendo, si può usarla anche nell’impasto per la pizza. Per il restante 40 per cento – aggiunge – la si vende come novel food. Ovvero si prepara pasta alla spirulina: orecchiette, tagliatelle, fusilli. È come mangiare un piatto unico con legumi. Si può fare, per esempio, una pasta all’alga spirulina con le cime di rape. Faremo anche i taralli, biscotti… Si può fare un mix tra tradizione e novel food. Gli operatori sono stati anche all’Expo dove hanno ricevuto un premio dall’ordine dei biologi e anche al padiglione Puglia come modello per l’innovazione. L’alga spirulina – è un prodotto nutraceutico. Ha tre volte le proteine della carne (che ne ha circa il 20-25 per cento) e sono di origine vegetale, è ricca di ferro, Omega 3 e di antiossidanti eccellenti come la ficocianina. Questo è l’unico colorante blu naturale (lo stesso che si trova nella pasticca blu degli Smarties). La spirulina rafforza il sistema immunitario, è energizzante e va bene per tutti. È ottima per gli sportivi, perché fa mettere su massa muscolare. Il gusto è quello della clorofilla, cresce infatti con la fotosintesi. I test realizzati dicono che ricorda un po’ quello dei semi, girasole, lupini, ma anche fave. Il futuro sarà sempre più verso le microalghe, stiamo provando anche la Chlorella. Le alghe sono inoltre un alimento con forte sostenibilità ambientale. Coltivare spirulina non causa inquinamento. E richiede molta meno acqua ed energia per chilogrammo di proteine di qualsiasi altro cibo. Usa un terzo dell’acqua impiegata dalla soia e un cinquantesimo dell’acqua necessaria per le proteine del manzo.

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