Primarie, diamo continuità alla favola pugliese di Vendola
Caro Direttore,
4 dicembre 2005: Primarie dell'Unione. 5 dicembre 2005, il giorno dopo ovvero the day after. Abbiamo scherzato, da ora si fa sul serio! Evviva la democrazia! Caro direttore proprio non capisco! Leggo nel Tuo Forum su “Quindici on line” solo proteste: positive e negative. Ma solo proteste! Per me, uomo fondamentalmente di sport, tutto ciò è antisportivo, ma vado oltre è puerile, infantile, da politici dilettanti e non professionisti. Mi spiego. La diatriba tutta interna alla Margherita è palese. Il Guru, come al solito, arroccato con i suoi sette nani, solo sette, come al solito, ha buttato nella mischia il “suo candidato” per dimostrare il suo integralismo morale ed etico, ed ora accampa scuse a destra e a manca Il Politico, (colui che di tanto ne fa mestiere) cerca e trova la soluzione migliore . Questo non lo dico io, ma il Manuale della Politica in formato tascabile a pagina Uno. Il Politico fissa l'Obiettivo, studia il Progetto e pone le basi per portarlo a compimento, soprattutto a favore della comunità che intende rappresentare. Non mi si venga a dire, dopo, che n. 1300 voti di differenza sono tutti voti del cosiddetto centro destra. E' ovvio che personaggi (del presepe… comunale) sono espressione o meglio figliastri di Lillino Di Gioia, perché in un recente passato erano tutti semplicemente portatori di… acqua alla causa Democristiana ovvero di Lillino Di Gioia e &.
Di cosa dobbiamo scandalizzarsi in questa città che ha visto Capi del Movimento Studentesco (…erano gli anni '70) di sinistra e dirigenti di spicco del P.C.I. passare al tavolo del centrodestra con una tale disinvoltura da tradire impunemente il proprio ideale cioè tradire se stessi per un posto al sole. Anche S. Paolo sulla strada di Damasco… E con questi, anche questi, con i sette, loro, nani. Sempre e solo sette! E poi c'è l'esempio ultimo, il sindaco che salta dall'essere il segretario provinciale dei D.S., a capo di una coalizione di centrodestra di quasi analfabeti… in politica! Cos'altro ci aspetta, quale altra diavoleria politica ci dobbiamo aspettare?
Una considerazione la faccio all'amico Mino Salvemini: eppure avevi tutti gli Assi in mano! Come hai fatto a perdere questa mano? La semplicità e serietà di contenuti dell'Ing. Copertino, che personalmente non ho il piacere di conoscere, mi ha francamente sbalordito. Mi fa sorridere quando nelle note dei vari schieramenti che appoggiano i candidati (17 simboli… porta male) si legge “sostenuto da Associazioni di Volontariato e dalla cosiddetta società Civile”. Allora penso: ecco colui che vincerà, ha dalla sua la Società civile! Non ha vinto, ma non per questo siamo una città di Incivili. Attenti alle Sigle. Vero è che ha attirato su di sè una serie di improperi da parte di Rifondazione. Ma dov'è la tolleranza, la riflessione, l'Obiettivo comune se alla prima causa “ostativa” tutti scappano gridando invettive .
Che io ricordi la democrazia come ideale è partecipazione seguita da regole certe e contenuti sui programmi. La democrazia che conosco, quella Progressista, progetta a favore della comunità in aiuto dei più deboli e con un occhio al futuro dei giovani e solidarietà per gli anziani. Costruisce insieme e non da sola ovvero con soli sette nani, cerca di salvaguardare il luogo di vita, che oggi chiamiamo ambiente, migliorandolo. Aveva ragione il Sen. Finocchiaro, che parlando di Molfetta ne parlava come una realtà Provinciale. Mai uno slancio, sempre arroccata nei suoi bassi ed inutili clientelismi. Oggi, leggo che tutti vorrebbero passare dall'altra… parte! Italia dei Valori, quali? I Visaggio, come la saga dei Forsite, non hanno un Partito ma una sede all'aperto e un piede a destra e l'altro a sinistra.
E' (come dice D'Alema), bizzarro! Ed è meglio fermarsi a questa stazione. La serietà ovunque si volga lo sguardo è un optional. Qualcuno mi ha detto: “Io seguo l'uomo, non il partito”. Parafrasando penso, senza tema di smentita, che voglia dire: “Sono una pecora”, con tutto il rispetto per l'animale. E non penso che l'uomo da seguire sia Gesù il Nazareno. La democrazia ha la forza del gruppo e della partecipazione, non dei sette nani, rappresentativo del popolo sovrano. Quindi al gioco delle primarie ha partecipato quasi il 15% dell'elettorato avente diritto. Ha espresso la sua volontà, il suo parere. Ora scendiamo dal monte Olimpo delle zizzanie e dettiamo le regole vere e gli obiettivi veri a cui lavorare in un progetto di sviluppo di questa nostra città. Raccogliamo i consensi di coloro che non credono sia possibile coniugare lo sviluppo con il benessere di tutti. Non cerchiamo voti e consensi per il solo Lillino di Gioia ma per un programma di tutto il Centro Sinistra, per noi tutti e sentiamoci protagonisti del nostro futuro esponiamoci e soprattutto crediamoci in quello che facciamo!
Diamo continuità alla favola Pugliese che come narratore ha il suo Presidente Nichi, carissimo amico di Radio Antenna Nuova Puglia (anni 1975). Seguiamo la sua Strada. Cerchiamo coloro che ci diano sicurezza e garanzia nelle regole e che formino il Gruppo dirigente del domani ma partendo da oggi. Chiudo con un aneddoto sportivo legato alla Molfetta Sportiva di fine anni 80. Il timore di perdere, di uscire sconfitti, di retrocedere era lecito nell'ultima partita di Campionato in serie C/2. Eppure mi sono fermato e ho guardato dietro di me per vedere se avevo fatto il meglio per la mia Squadra, per la mia Città. Riflettendo ho trovato gli errori e le cose fatte bene. Ho pensato che avrei potuto far meglio, ma in quel momento serviva la voglia di crederci fino in fondo perché gli altri (i giocatori) avevano bisogno anche di un mio incoraggiamento. Ho voltato le spalle al passato e all'interno dello spogliatoio ho gridato: FORZA MOLFETTA!!!. Ci siamo salvati. Grazie Direttore.
Ennio Cormio