Previsioni confermate. Anche il Pd di Molfetta entra nella coalizione di destracentro di Tommaso Minervini: ora il ciambotto è completo
MOLFETTA – Come previsto, i residui del Pd con in testa l’ex segretario Piero de Nicolo e il commissario De Nicolò (quello con l’accento), i fedelissimi di Michele Emiliano che hanno contribuito alla caduta dell’amministrazione di centrosinistra che governava la città, sono entrati ufficialmente nella coalizione delle liste civiche di destra guidate da Tommaso Minervini, con i “traditori” del sen. Antonio Azzollini. Ora il ciambotto è completo e pronto per essere cucinato.
L’accordo è stato raggiunto questo pomeriggio e sancisce la definitiva ulteriore frattura di un partito allo sbando, dove sono rimasti solo quattro gatti a rappresentare un partito che è formato dai soli emiliani, mentre i renziani sono da tutt’altra parte. Non più partito di maggioranza relativa, il Pd ha scelto di virare a destra, con la benedizione di Emiliano, contraddicendo anche la sua matrice di sinistra, tradendo anche la sua storia e le sue antiche radici, per un patto di potere politico.
Negativi tutti i giudizi su Facebook di ex elettori e cittadini, rimasti sconcertati da questa scelta che hanno commentato: “armata brancaleone”, “come siamo caduti in basso”, “primato della decadenza”, “c’è l’accordo per le poltrone” (ma non basteranno) e così via. Segno questo che l’operazione non è stata gradita. Domani ci sarà il comunicato ufficiale che cercherà di giustificare questa ulteriore brutta pagina del peggiore trasformismo nella politica locale.
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