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Presentato ieri in conferenza stampa il nuovo Partito Democratico di Molfetta Tutti concordi: "Un partito nuovo che serve al rinnovamento della politica"
13 luglio 2007

MOLFETTA - “Il Partito Democratico nasce per governare in modo innovativo i cambiamenti che sono in atto oggi in una società che corre molto più velocemente del passato e dietro la quale la politica arranca. Per questo c'è bisogno di questo soggetto politico riformista, per dare risposte inedite ai bisogni di una realtà che è molto più complessa rispetto al passato e nei confronti dei quali bisogna porsi con un approccio nuovo”. Con queste parole l'assessore regionale Guglielmo Minervini ha riassunto, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella serata di ieri, il senso della nascita del nuovo soggetto riformista che aspira a diventare la spina dorsale della coalizione di centrosinistra. L'incontro di ieri era stato convocato dai segretari di Ds e Margherita per presentare alla città le iniziative che saranno presto avviate anche a Molfetta in vista del battesimo della nuova formazione politica che avverrà il prossimo 14 ottobre con le primarie che serviranno ad individuarne il leader. E così, alla presenza di tutti i rappresentanti istituzionali del costituendo Pd, e di Ignazio De Gennaro, rappresentante dell'Associazione per il Partito Democratico, Mimmo Cives, segretario locale della Margherita ha tracciato il percorso che porterà sino alle primarie del prossimo autunno: “Da questo momento metteremo in moto una macchina organizzativa che ci porterà fino all'importantissimo appuntamento di ottobre quando sceglieremo il nostro leader nazionale ed il segretario regionale. Per questo occorre tutto l'entusiasmo di cui siamo capaci per avvicinare quante più persone è possibile e coinvolgerle in questo esaltante processo”. Cives ha anche annunciato che nei prossimi giorni sarà costituito un “Comitato 14 ottobre”, costituito dai rappresentanti dei partiti e dell'associazionismo per accompagnare tutto l'iter che condurrà sino alle primarie e, quindi, alla nascita ufficiale del Pd. “La nascita di questo comitato – ha aggiunto Mino Salvemini, segretario locale dei Ds - non sarà caratterizzata da nessuna alchimia partitica ma vedrà il massimo coinvolgimento di cittadini e movimenti che sono interessati a questa straordinaria sfida. Anche a Molfetta, infatti, il Pd risponderà all'esigenza di rinnovamento della politica che oggi, come tutti s'avvedono, vive una crisi profonda. Con la nuova formazione politica, invece, si superano definitivamente i vecchi schematismi e le contrapposizioni ideologiche del XX secolo che non sono più adeguati ad interpretare una realtà come quella attuale e si dà vita ad un soggetto che riunisce le migliori tradizioni del cattolicesimo democratico e della cultura liberal-socialista. Come in tutti i parti – ha proseguito il segretario dei Ds – c'è una sofferenza ma questo non ci può impedire di superare gli steccati del secolo scorso. Siamo per altro convinti che saremo in grado di recuperare con i fatti quei compagni (pochi, per la verità) che hanno deciso di non condividere con noi questa sfida”. “D'altro canto – ha aggiunto sul punto Guglielmo Minervini – Molfetta ha già vissuto l'esperienza di mettere insieme le migliori tradizioni riformiste per risolvere i problemi concreti della città, a prescindere dalle diversità culturali. Possiamo con orgoglio dire che quell'idea, quasi quindici anni anni fa, ha rappresentato una novità straordinaria che ha anticipato i tempi. Molfetta, su questo, è stata un laboratorio assolutamente innovativo”. Mino Salvemini, poi, ha affermato che, a suo parere, il Pd è destinato ad ottenere, anche a Molfetta, ottimi riscontri sul piano elettorale: “L'esperienza delle scorse elezioni politiche ci insegna che la lista dell'Ulivo, alla Camera, ha ottenuto un consenso molto più ampio della mera sommatoria dei voti presi da Ds e Margherita al Senato. Questo significa che i cittadini guardano con interesse ad una iniziativa che punta ad aggregare ed a semplificare il quadro politico”. Sul piano organizzativo, dopo la costituzione del comitato promotore, partirà un'azione di coinvolgimento della città sulle questioni di natura programmatica che interessano la nostra città, al fine di stimolare un ampio processo partecipativo che deve rappresentare il vero nuovo metodo di condivisione delle scelte del Partito Democratico. Successivamente, nella seconda metà di settembre, sarà organizzata una Festa dell'Ulivo che servirà a delineare, sul piano politico e contenutistico, il profilo della nuova formazione politica. Intanto è prevista per la prossima riunione del Consiglio Comunale la costituzione del gruppo consiliare unico. Ad annunciarlo è Nino Sallustio che non ha mancato di sottolineare come già da tempo i cinque consiglieri che si riconoscono nel Partito Democratico (lo stesso Sallustio, Cives, Salvemini, Di Gioia e Altomare) lavorano in uno spirito di totale collaborazione ed in piena sintonia nel fare l'opposizione all'amministrazione di centrodestra che guida la città. “La costituzione del gruppo unico è una conseguenza naturale”, ha sostenuto Sallustio. “Ormai non ci sentiamo diversi – ha aggiunto Annalisa Altomare -. Abbiamo alle nostre spalle storie differenti ma guardiamo allo stesso obiettivo e le nostre provenienze culturali rappresentano un grande valore aggiunto. Il Partito Democratico - ha concluso Altomare - sarà il telaio su cui ordire una nuova storia per questa città”. “Così come diceva Aldo Moro – ha ricordato a proposito delle differenze culturali tra i due partiti Lillino Di Gioia – occorre valorizzare tutto quello che ci unisce ed accantonare quello che ci divide. La nascita del Pd consentirà un ritorno della politica nelle piazze e tra la gente in modo da recuperare un contatto diretto con i cittadini che in questi anni di 'antipolitica' si è smarrito. A Molfetta viviamo una situazione molto delicata in cui c'è una concentrazione assoluta di poteri nelle mani di una sola persona. La gente deve recupere la voglia di fare politica, di confrontarsi, di dibattere sui problemi che la interessano. Per questo nasce il Pd per dare una speranza a questa città”. “Siamo all'inizio di una storia – ha aggiunto Guglielmo Minervini – di cui nessuno conosce quale sarà lo svolgimento, perché ciascuno è chiamato a dare direttamente il proprio contributo attraverso un processo di coinvolgimento e di partecipazione attiva che rappresenta la vera cifra di questa nuova esperienza. Il Pd si gioca il suo futuro sulla capacità di impostare su basi nuove e diverse rispetto al passato il rapporto con i cittadini, nella consapevolezza che oggi solo attraverso la costruzione di un consenso condiviso sulle scelte di politica pubblica, si riesce a governare la realtà”. “Anche Molfetta – ha proseguito l'assessore regionale – ha bisogno di questo partito nuovo. Siamo ormai alla fine di una parabola che ha portato molti nostri concittadini a credere che con l'assenza di qualsiasi regola, con la furbizia ed una certa arroganza si potesse vivere meglio. Oggi tutti si stanno rendendo conto che non è così e che Molfetta è diventata più sporca, più insicura, più invivibile. Quella sbornia si sta esaurendo ed è tempo di costruire una nuova idea della politica grazia ad un centrosinistra che guardi lontano e che sappia elaborare una proposta di governo della città alternativa rispetto alla disastrosa gestione attuale”.
Autore: Giulio Calvani
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