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Premio Rotary scuola ad Alessandra Ciccolella del Liceo “Fornari”
15 ottobre 2015

I giovani sono il nostro futuro, la nostra speranza. Il primo ottobre sottolinea quanto sia importante per noi l’attenzione per i nostri giovani, e altrettanto importante il ruolo della scuola, bene prezioso per la persona, per l’umanità, e aggiungerei, anche per il territorio, con queste fiduciose parole il Presidente del Rotary Club di Molfetta, Enzo Galantino, ha aperto il tradizionale incontro annuale del Premio Rotary Scuola del Club di Molfetta, tenutosi il 1° ottobre alle ore 19.30 presso il Garden Hotel. L’incontro, che quest’anno ha per tema “La scuola: un bene prezioso per la persona, un patrimonio per l.umanità”, ha lo scopo di premiare gli studenti che hanno ultimato con il massimo dei voti ed un brillante curriculum il loro ciclo di studi delle scuole medie superiori appartenenti ai Comuni di Molfetta, di Terlizzi, di Giovinazzo e di Ruvo di Puglia. Prima di entrare nel vivo della serata il Segretario del Rotary Club, Rosario Mastrototaro, ha presentato con orgoglio tre ragazzi appartenenti alle eccellenze estere dello Scambio giovani- Camp 2105 che quest’anno frequenteranno le scuole italiane: Fernando Serrano proveniente dal Messico, Montana dagli U.S.A. e Kelvin da Hong Kong. Quest’anno il Rotary ha permesso a 8.000 ragazzi di studiare nei diversi Paesi del mondo. Il Governatore distrettuale 2014/2015 del Rotary, Prof. Luigi Palombella, il quale ha fatto della scuola una delle sue ragioni di vita e alla quale ha dedicato tempo, impegno e passione ha comunicato con fierezza ai presenti, (dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e loro parenti) che il 25 settembre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la Nigeria ha sconfitto la poliomielite: una grande conquista per l’umanità grazie anche al lavoro trentennale del Rotary (Progetto Polioplus) che non solo ha impiegato molte risorse finanziarie ma anche tante risorse umane, delle quali almeno 20 rotariani hanno perso la vita sul campo. “Ragazzi, la scuola è vostra, esiste per gli alunni, è un dato di fatto dal quale non possiamo prescindere!”, il Governatore distrettuale si è rivolto ai giovani studenti presenti alla premiazione con questa affermazione per nulla scontata se si considera la situazione critica in cui versa attualmente la scuola italiana. Oggi, dopo 3 anni, egli è tornato ad occuparsi di pedagogia scolastica esaminando le politiche scolastiche degli ultimi 20 anni. L’attuale situazione critica della scuola italiana non è dovuta principalmente ad una questione economica (in Italia si spendono mediamente 8.000 euro all’anno per ogni alunno come avviene negli altri Paesi europei di maggior rilievo), ma è stata fondamentalmente generata dalle politiche scolastiche disarmoniche e discontinue degli ultimi Ministri della Pubblica Istruzione che si sono avvicendati. Partendo dalla grande riforma di Berlinguer, si passa a quella della Moratti, che tenta una continuità con la riforma precedente non riuscendoci appieno, per poi approdare con la Gelmini ad una riforma “letteralmente devastante”. Anche la riforma della “Buona scuola” di Renzi, della quale tanto si sta discutendo, altro non è che una serie di disposizioni mirate quasi esclusivamente alla sistemazione dei precari, che è certamente importante, poiché ci si augura di metter fine al precariato una volta per tutte. Un vero progetto di riforma, invece, dovrebbe muovere da una domanda basilare: “Che cosa vogliamo costruire con la scuola?”. Bisogna partire dal presupposto che la scuola è una risorsa fondamentale per la crescita e lo sviluppo della persona. Il Prof. Palombella ha lamentato la mancanza di un “core curriculum”, ovvero di un “curricolo nazionale” vero e proprio, capace di enucleare gli elementi fondamentali del curricolo stesso e lasciare alle singole scuole l’autonomia di organizzare il proprio. Non essendoci questo tipo di curricolo è quasi assente un servizio nazionale di valutazione; di conseguenza ogni scuola raggiunge i propri obiettivi senza avere un unico modello di riferimento. Bisogna ripartire dagli obiettivi fondamentali, ha ribadito il Governatore distrettuale citando Mario Dutto, per ritrovare l’esatta finalità della scuola al momento “perduta”. Il Prof. ha, infine, spiegato il significato del tema della serata: la scuola è un “bene prezioso per la persona”, perché fornisce tutte quelle “provvidenze” che aiutano persone e gruppi a crescere sul piano umano nella maniera più piena e più spedita, ed è “patrimonio per l’umanità”, perché conferisce all’uomo le giuste capacità per accrescerlo. Dunque, il compito della scuola verso questo patrimonio è citato in particolar modo nel DPR n. 417 art. 2 in cui emerge che il fine del docente e quindi della scuola è quello di trasmettere ed elaborare la cultura. Al termine del discorso del Prof. Palombella, così significativo e così veritiero, è giunta la tanto attesa premiazione dei maturati più lodevoli: contenti ed emozionati hanno ritirato attestati di merito e targhe d’argento consegnate dal Presidente Galantino e dall’Assistente della Governatrice Zora del Buono. Al primo posto si è classificata la studentessa Alessandra Ciccolella del Liceo Statale “V. Fornari” di Molfetta, per la quale ha ritirato il premio in denaro, targa e attestato la madre insieme ai nonni, poiché sta studiando a Ginevra presso l’Università Internazionale di Interpreti e Traduttori. In ex aequo sono stati premiati Salvatore Azzollini del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Molfetta e Altamura Ornella del Liceo Classico “C. Sylos” di Terlizzi, anche loro assenti per motivi di studio, che hanno ricevuto in premio lo stage professionale R.Y.L.A. con targa e attestato. È doveroso menzionare tutti gli altri studenti presenti e premiati: Lavia Manuela e Pietro Martini del Liceo Classico “Spinelli” di Giovinazzo, Serafina Serena Amoia e Chiara Natalicchio del Liceo Classico “L. da Vinci” di Molfetta, Corrado de Bartolo e Giampaolo Garçia dell”I.T.C.G. “G. Salvemini” di Molfetta, Leone Marianna del Liceo “T. Fiore” di Terlizzi, Lucrezia Montebello, Marco Rana e Luca Antonino dell’I.I.S.S. “G. Ferraris” di Molfetta, Stellina Sicai dell’I.P.S.S.C.T.S.P. “Mons. A. Bello” di Molfetta, Francesco Torre dell’I.P.S.S.A.R. Alberghiero di Molfetta, Luca Cantatore dell’I.P.S.I.A.M. “A. Vespucci”, Annateresa Decaro dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “G. De Gemmis” di Terlizzi, Merilin Roselli dell’Istituto Tecnico Commerciale “Tannioa” di Ruvo, Nicola Fiore del Liceo Scientifico “O. Tedone” di Ruvo, Simona Corrado del Liceo Statale “V. Fornari”, Iuliano Adriana del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Molfetta. Un riconoscimento particolare va a tutti i docenti che ogni giorno svolgono con professionalità e responsabilità il loro lavoro. L’incontro si è concluso con l’applauso dei presenti a questi ragazzi, fieri per il premio, pieni di energia positiva, carichi d’entusiasmo e di speranza in un futuro armonico e più giusto

Autore: Dora Adesso
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