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Playoff di pallacanestro volata della Virtus verso il titolo
15 maggio 2012

La tribolata stagione 2011-2012 della Virtus Pallacanestro Molfetta nel campionato di DNC si appresta a entrare nei playoff. Nonostante siano ancora da disputate le ultime partite della fase regolare, le squadre ammesse alla corsa per il titolo sono già note. Perché tribolata? La prima conferenza stampa dell’attuale stagione della Virtus Molfetta era stata, come confermato dal team manager Domenico Bufi, una vera e propria “chiamata alle armi” per avvicinare più forze economiche possibile alla realtà cestistica cittadina. L’obiettivo era la stabilità economia e la trasparenza, caratteristiche essenziali per una gestione oculata. Ma non va dimenticato un altro obiettivo fondamentale: un occhio al presente, ma uno anche al futuro. È stata questa la filosofia d’inizio stagione per il nuovo ciclo marchiato Gammauto Molfetta. E certe volte è sembrato anche non troppo in linea con la storia e il prestigio della società molfettese, ma l’intenzione di poggiare su basi solide il futuro del club biancoazzurro per i prossimi anni sembra addirittura più forte della volontà di cercare una vittoria subito. Il percorso della società fondata nel 1998 sta andando avanti e proprio per velocizzarlo, come ha più volte detto anche coach Giovanni Gesmundo, l’operazione di puntare su giovani di talento come Sancilio e Spadavecchia è stata compiuta in modo tale che questa stagione possa servire come ambientamento e l’anno prossimo possa diventare certezza del futuro. La squadra sta crescendo e inizia a essere competitivi ai massimi livelli. Via dunque alla volata per il titolo. La zona play off, obiettivo stagionale, è ormai al sicuro da moltissimo tempo. Per la compagine molfettese è tempo di provare il colpo a sorpresa, il colpo che le darebbe qualche chance di entrare nella storia. La Gammauto Molfetta ha voglia di ritornare sui parquet più ambiti. Oggi la squadra allenata da Gesmundo sembra in grado di ripetere le imprese della Virtus degli anni passati. A inizio stagione tutto questo sembrava un impresa titanica visti i presupposti, ma con un Giuseppe Lombardo in stato di grazia, ormai diventato il centro di gravità della Virtus Molfetta, si può sognare. Che fosse una sfida tra Molfetta e Monteroni era scritto. Difficile però capire lo stato delle due squadre, dopo un’annata strana e dispendiosa. Qualcuno, sottovoce, sostiene persino che la presenza di Corvino per Molfetta e Provenzano per Monteroni sia molto condizionante. In realtà, va detto che è parsa netta la volontà di alcuni giocatori di risparmiarsi, evitando infortuni e spremute eccessive per arrivare ai playoff al top della forma. Ma la forza della coppia Corvino-Lombardo è inimitabile. Saranno loro a decidere le sorti della stagione: difesa, aggressività, contropiede, canestri decisivi uguale titolo a Molfetta, con Valerio salito notevolmente di livello nel corso di una stagione da mvp e Giuseppe sempre uomo decisivo. Proprio davanti alla Gammauto Chevrolet Molfetta (prima classificata nel Campionato DNC) troviamo proprio Monteroni. Anzi, Stefano Provenzano, visto che le sue prestazioni lo rendono uno dei più brillanti cestisti sbarcati in questo campionato. Monteroni ha messo al sicuro i playoff grazie alle sue illustri prestazioni (5° nella categoria punti) diventando così il faro della squadra. D’altra parte Provenzano (nella passata stagione all’Adriatica Industriale Ruvo) ha saputo dare, un’identità vincente alla formazione capolista. Ma qual è la favorita principale per il titolo? Si propone oltre a Monteroni anche la Magic Team Benevento, la numero tre della classe, che sembra pronta e matura per l’impresa. Che la Gammauto Molfetta sia tornata grande lo dimostra anche una curiosità: è riuscita a far riemergere l’entusiasmo tra i tifosi, grazie in particolare al duo Corvino-Lombardo in primis, ma anche per mezzo di una squadra umile che ha fatto dell’entusiasmo del pubblico una fonte indispensabile di energia per tutto l’arco della stagione. L’arrivo di Gesmundo non ha istantaneamente trasformato i Molfetta in una squadra da titolo, ma li ha riportati ai playoff per la prima volta dall’ ultimo campionato di B2 e li ha fatti chiudere con la miglior percentuale di successi casalinghi, ben 10 vittorie su 12 incontri. La panchina, visti i numeri, è più che salda. Cecchetti e Bei (cresciuto meno di quando ci si aspettasse) sono due garanzie, ma se ci fosse stato anche De Gennaro al top le prospettive sarebbero diverse.

Autore: Andrea Saverio Teofrasto
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