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Più cari grattini e permessi per i residenti L'assessore Ancona: “Stiamo cercando di disincentivare l'uso dei pass”
15 dicembre 2003
Ormai da troppo tempo trovare parcheggio, anche nella cosiddetta “zona blu” dei parcheggi a pagamento, è diventato un'impresa. Le aree in cui la sosta è possibile sia pagando il “grattino” che esibendo i pass per residenti e commercianti, sono quasi interamente occupate dai possessori di questi ultimi mentre, nelle zone in cui i pass non sono utilizzabili e si può parcheggiare solo acquistando il “grattino”, i posti disponibili sono ambitissimi e, nelle ore di punta, si esauriscono rapidamente. A questo va aggiunta una situazione decisamente caotica del traffico nelle strade centrali della città: auto ferme in doppia fila, automobilisti indisciplinati i cui comportamenti, troppo spesso, non vengono adeguatamente sanzionati, code interminabili di vetture che, agli incroci nevralgici del centro urbano, attendono il fatidico “verde”. La Polizia Municipale, indiscutibilmente sotto organico, fa quello che può. Ma non basta. Le tensioni interne che attraversano i suoi vertici e, più recentemente, la base, certamente non aiutano. I parcheggi sotterranei pare siano ormai diventati una utopia dopo il prevedibile fallimento di un project-financing che si basava sulla speranza che i privati costruissero ben due parcheggi interrati godendo,una volta ultimate le opere, degli utili derivanti dalla loro gestione. In questa situazione, sicuramente non esaltante, della viabilità cittadina, sono partiti da poche settimane i rincari dei “grattini” e dei pass per residenti e commercianti. Se per i primi si tratta solo di un adeguamento all'inflazione (il loro costo, fermo da circa otto anni a 0,52 euro, è stato portato a 0,60 euro), per i secondi gli aumenti sono consistenti. Per fare un esempio il pass per residenti passa da 51,61 euro (importo fissato dal Commissario prefettizio all'inizio del 2001) a 75 euro: un aumento del 45% in tre anni che non può essere certo definito un “adeguamento”. I residenti e i commercianti, per lo più, non si sono ancora accorti degli aumenti visto che la gran parte dei pass vengono rinnovati nel mese di maggio mentre gli abituali fruitori dei “grattini” hanno iscritto il rincaro, voluto dall'Amministrazione comunale, nella lunga lista dei tanti “arrotondamenti” che l'euro ha portato con sé. Sulla decisione della Giunta comunale di rideterminare, con la delibera N. 404 del 23/10/2003, le tariffe di “grattini” e schede prepagate e sull'intera questione della viabilità cittadina abbiamo sentito l'assessore competente, Antonio Ancona (nella foto). Gli aumenti consistenti dei pass annuali, semestrali e mensili per commercianti e residenti hanno la finalità di modificare la fruizione delle aree destinate a sosta a pagamento oppure servono solo a fare cassa? “Se la rideterminazione del costo del “grattino” è solo un adeguamento inflazionistico, gli altri aumenti hanno uno scopo ben preciso: puntano a disincentivare l'uso dei pass. Negli anni abbiamo notato un aumento delle richieste dei pass sia da parte dei commercianti che da parte dei residenti: ne vengono rilasciati troppi e ciò satura il numero di parcheggi disponibili, rendendo impossibile la fruizione delle aree di sosta a pagamento per gli utenti smuniti dell'abita scheda prepagata. Insomma il pass è quasi diventato un privilegio; un privilegio che costa troppo poco rispetto al vantaggio che offre. Inoltre non si può negare che la “zona blu” funzioni meglio da quando sono attivi gli ausiliari della sosta. Il servizio fornito agli utenti è migliorato e ciò giustifica un aumento delle tariffe. Infine abbiamo introdotto il “grattino” da mezz'ora per andare incontro a quegli utenti che utilizzano per poco tempo le aree di parcheggio a pagamento” L'esperimento degli ausiliari della sosta ha dato, dunque, risultati positivi? “Ritengo che la convenzione tra il Comune e la Società Multiservizi S.p.A. che istituiva la figura dell'ausiliare della sosta sia stata una decisione sicuramente positiva per la città. I dodici lavoratori socialmente utili che svolgono questa funzione stanno operando molto bene e il loro impiego premette di utilizzare i vigili urbani per il controllo della viabilità nelle aree più periferiche. Per questo stiamo pensando di estendere i compiti dei “vigili blu” consentendo loro di elevare contravvenzioni.” Il Codice della Strada prevede la destinazione degli importi derivanti dai parcheggi a pagamento alla costruzione di nuovi parcheggi e ad interventi finalizzati al miglioramento della mobilità urbana. Dove vanno a finire i soldi che il Comune guadagna con i parcheggi a pagamento? “Gli introiti derivanti dalla vendita di “gattini” e pass vengono destinati, in parte, alle attività della Polizia urbana ed, in parte, servono a finanziare il pagamento del canone che il Comune corrisponde annualmente alla Multiservizi S.p.A. per il servizio offerto dagli ausiliari della sosta. E' allo studio una ipotesi in base alla quale il Comune contrarrebbe un mutuo per costruire, in proprio, il parcheggio interrato di via Felice Cavallotti destinando il maggiore introito derivante dagli aumenti tariffari al pagamento delle rate.” Come valuta l'atteggiamento di taluni commercianti che occupano con la loro auto, le aree destinate alla sosta a pagamento? “Credo che l'atteggiamento di quei commercianti che, pur abitando a pochi passi dal loro esercizio, si recano al lavoro in auto e occupano i posti che potrebbero essere utilizzati dai loro clienti, sia semplicemente autolesionistico. Per fortuna alcuni esercenti cominciano a capire che bisogna cambiare rotta.” Veniamo alla situazione del corpo della Polizia Municipale. Come pensa di affrontare le resistenze che sta incontrando la rideterminazione di compiti e funzioni decisa dall'amministrazione? “Mi pare che le divergenze tra i vertici del corpo vadano appianandosi. I tenenti Zaza e Gadaleta stanno cominciando lavorare bene insieme. C'è ancora qualche malumore nella base ma credo che tutto possa risolversi. L'Amministrazione sta puntando molto su potenziamento della Polizia urbana: sono stati acquistati nuovi mezzi e a breve i vigili disporranno di computer palmari per redigere i verbali dei sinistri (questo progetto costerà complessivamente 114000 euro, di cui 7700 versati dal comune). Inoltre alla fine del 2003 saranno assunti a tempo indeterminato due dei sei vincitori del corso-concorso per nuovi vigili conclusosi nel novembre del 2001. All'inizio del 2004 assumeremo i restanti quattro a tempo determinato.” Da parte nostra non possiamo non osservare che l'assessore e l'intera giunta sono in carica ormai da anni e che i miglioramenti della situazione del traffico cittadino, più volte sbandierati come imminenti, ancora non si vedono. Per accorgersene basta poco, anche solo cercare un parcheggio in una zona del centro città in una qualunque mattinata lavorativa. Il problema di fondo rimane, a nostro avviso, quello di convincere i cittadini a lasciare a casa l'auto e a servirsi dei mezzi pubblici. Fino a quando tutti useremo sempre e solo l'automobile per i nostri spostamenti sarà difficilissimo affrontare con successo il problema della viabilità nelle zone del centro città. Francesco Dell'Olio
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