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Pino Amato dichiara di aderire alla maggioranza di centrodestra a Molfetta Stesso annuncio nel prossimo Consiglio Comunale dovrebbe arrivare da Saverio Tammacco
20 aprile 2007

MOLFETTA - Pino Amato ha fatto la sua scelta, quella di abbandonare la posizione né di qua né di là tenuta fino ad oggi, almeno apparentemente, in Consiglio Comunale ed entrare organicamente a far parte della maggioranza. Lo ha dichiarato nella sede ufficiale dell'aula Carnicella, in apertura della seduta di Consiglio di oggi. Non che all'equidistanza fra destra e sinistra avesse mai davvero creduto qualcuno, a quanto pare neppure lo stesso consigliere dei Popolari per MolfettaAmato che ha iniziato la sua dichiarazione, come si legge nel testo dell'intervento, distribuito alla stampa, affermando: “Come già dichiarato in precedenza, in questa stessa aula, al turn di ballottaggio delle amministrative 2006, i Popolari per Molfetta hanno sostenuto il Sindaco, sen. Antonio Azzollini, la cui vittoria ha comportato il nostro pieno sostegno al Sindaco ma non la formale adesione alla sua maggioranza”. Appunto, quella che era mancata era solo l'adesione “formale” alla giunta guidata da Azzollini, che nei fatti non è mai venuta meno. Ciononostante Amato ha proseguito affermando: “In questi mesi, i due movimenti, Popolari per Molfetta e l'Italia di Mezzo, attraverso un assiduo confronto ed una ampia discussione, hanno maturato la decisione di scegliere, unitamente al sostegno al Sindaco, anche l'adesione a pieno titolo a questa maggioranza, (di cui si condividono appieno le linee programmatiche) nonché a questa Amministrazione, per la cui vittoria, il nostro contributo al turno di ballottaggio, è stato determinante. È chiaro che la scelta di adesione alla maggioranza è maturata attraverso una riflessione avvenuta nell'ambito della Federazione di Centro”, composta dall'Udc e dall'Italia di Mezzo”. Il consigliere Amato non ha trascurato di affrontare anche il problema della omogeneità fra la decisione presa a livello nazionale da Follini, leader dell'Italia di Mezzo, di appoggiare il governo Prodi, e la sua di collocarsi a destra. Infatti, Pino Amato ha così continuato: “Oggi qualcuno potrebbe obiettare che Follini sostiene il governo di centro sinistra in contrasto, dunque, con il sostegno al centro destra che si attua a Molfetta. Posso solo chiarire che al momento della nostra adesione al movimento l'Italia di Mezzo, Follini non manifestava una spiccata identità né a destra né a sinistra, successivamente, quando ha manifestato la sua posizione lo ha fatto operando una scelta non maturata con la sua base. Comunque il nostro coordinatore regionale, Ignazio Zullo, in ambito regionale, è rimasto con l'opposizione al centro destra, lasciando ai movimenti locali, ampia libertà di aderire alla coalizione con la quale vi era intesa sul programma amministrativo. Non dunque una appartenenza sancita da strane formule del cosìdetto manuale Cancelli ,ma scaturita da ponderata e pacata riflessione”. Liquidata ogni possibile obiezione, Pino Amato è passato a chiarire come la pensa alla parte politica cui da oggi appartiene: “Noi chiediamo, pertanto, la pari dignità politica all'interno di questa coalizione, a cui aderiamo per dare il nostro contributo alla risoluzione dei grandi problemi e sulle grandi scelte fatte per questa città, ricordo una per tutte, la realizzazione dell'ampliamento del nuovo Porto Commerciale”. Il consigliere Amato ha fatto poi riferimento alle problematiche su cui intende impegnarsi: famiglia, anziani, diversamente abili, minori a rischio, Lsu e Co.Co.Co, sviluppo della zona artigianale, commercio locale. Concluso, infine, affermando: “Quindi Sindaco, sig. Presidente, colleghi Consiglieri, a partire da oggi i Popolari per Molfetta e l'Italia di Mezzo dichiarano la piena appartenenza a questa Amministrazione con l'auspicio di poter dare la massima collaborazione a questo Sindaco ed a questa coalizione, ma soprattutto, vogliamo dare il meglio delle nostre idee a questa città ed alle nuove generazioni che sono il nostro futuro”. La coalizione di centro destra, quindi, si rinfoltisce, superati i problemi con l'Udc, almeno stando alla presenza compatta in Consiglio dei consiglieri del gruppo. Resta da vedere quel che farà Saverio Tammacco, anche questo consigliere, eletto nella lista de I Socialisti, da subito è apparso più pronto ad alzare la mano per approvare i provvedimenti della maggioranza, che organico all'opposizione. Se la prossemica ha un valore indicativo, starà pure a dire qualcosa il fatto che oggi abbia resistito trenta secondo fra i banchi della minoranza e quasi subito sia andato poi a sedersi in mezzo ai consiglieri di maggioranza. Pare rimandi il suo annuncio al momento in cui farà dichiarazione di voto per l'approvazione del Bilancio, nella seduta fissata al prossimo 26 aprile, sarà a quel punto che anche lui informerà ufficialmente di essere passato armi e bagagli nella maggioranza a sostegno del sindaco Azzollini.
Autore: Lella Salvemini
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