Piazze, sempre lavori in corso
Nel mese di febbraio erano stati annunciati e avviati i lavori di ristrutturazione di alcune piazze molfettesi, con la promessa della sicura conclusione dei lavori di lì a due mesi; abbiamo provato a stilare, otto mesi dopo, un bilancio della realizzazione di questi progetti, ma il risultato non è stato affatto confortante.
Partiamo dalla centrale Piazza Effrem.
Nonostante sia passato parecchio tempo dall'inizio dei lavori la piazza è ancora recintata e, cosa ancora più grave, non c'è nemmeno l'ombra di un inizio di miglioramento: pavimentazione completamente inesistente, a testimoniare il fatto che i lavori non sono mai iniziati.
Ritroviamo lo stesso scenario anche in Largo Giovene, dove in più fanno la loro comparsa gli immancabili rifiuti, ennesimo e preoccupante segno di incuria.
E poi degli altri progetti cosa ne è stato?Avevano annunciato un ripensamento di Piazza Aldo Moro, Piazza Vittorio Emanuele II, Largo Domenico Picca e Piazza Roma. Dove sono i cantieri?
Per avere una prospettiva più chiara abbiamo incontrato l'assessore ai parcheggi, arredo urbano e al centro storico Pierangelo Iurilli.
“I lavori di ristrutturazione di Piazza Effrem e Largo Giovene verranno ripresi proprio immediatamente” annuncia l'assessore, “poiché il contenzioso fra la direzione dei lavori e la ditta appaltatrice è stato risolto proprio in questi giorni. S'è trattato di un rimpallo di responsabilità che è rimasto sospeso anche a seguito del cambio di amministrazione della città, ma la situazione adesso è ritornata alla normalità, cosicché sarà possibile una consegna delle prime due piazze [piazza Effrem e largo Giovene] entro la fine dell'anno, così come da progetto. Stiamo, inoltre, spingendo per la consegna nei tempi prestabiliti anche della Villa Comunale e quasi sicuramente, come ci ha più volte confermato il direttore dei lavori, la data del 30 novembre sarà rispettata”.
E nel frattempo l'amministrazione cosa altro ha in serbo per il restante arredo urbano?
“In questo periodo di fermo forzato sono stati rivisti i progetti riguardanti le altre aree urbane da ristrutturare: in particolare è stato modificato il progetto originario di Piazza Aldo Moro poiché il ripensamento dell'area è stato giudicato troppo invasivo e poteva comportare problemi alle attività commerciali circostanti. E' stata confermata, invece, la nuova versione di Piazza Cappuccini che usufruirà dei finanziamenti per la creazione di nuovi e più funzionali parcheggi.
Una volta completata la ristrutturazione di Piazza Effrem e Largo Giovene, sarà la volta di Largo Domenico Picca e Piazza Roma, con una particolare attenzione alla riorganizzazione delle zone verdi nelle suddette piazze e in piazza Aldo Moro, per la quale la risistemazione delle aree verdi non è più procrastinabile”.
Sempre a proposito del rinnovo dell'aspetto della città abbiamo provato a chiedere chiarimenti a proposito del Giardino San Girolamo, situato nel centro storico di Molfetta, ristrutturato negli ultimi mesi, ma mai aperto al pubblico.
“Questo intervento di ammodernamento s'inserisce in un discorso più ampio di valorizzazione del nostro centro storico: l'amministrazione vuole puntare ad una maggiore vivibilità della zona e dar ampio risalto alle associazioni di volontariato e ai piccoli esercizi commerciali che sono nati negli ultimi anni. Proprio il Giardino di San Girolamo sarà assegnato ad una di queste associazioni e riaperto nel momento in cui verranno chiusi i cantieri sul mare antistanti il giardino”.
Riassumibili in tre punti, quindi, gli obiettivi della nuova amministrazione in tema di rinnovamento urbano per la città: innanzitutto urge far ripartire i cantieri lasciati in sospeso con annesso rinnovamento delle aree verdi, si passerà poi all'informatizzazione dell'intero settore amministrativo per una maggiore trasparenza soprattutto in fatto di controllo di termini di lavori e, per concludere, un ripensamento dell'urbanizzazione dei nuovi comparti edilizi.
Non resta che attendere la fine dell'anno, allora, e sperare che rimangano testimonianze tangibili degli innumerevoli e ambiziosi progetti dell'amministrazione.