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Per la Festa patronale della Madonna dei Martiri torna “Molfetta accogliente” e scatta il divieto di bivacco sulla muraglia e in altre scalinate
06 settembre 2016

MOLFETTA – In vista della festa patronale della Madonna di Martiri di Molfetta dal 7 al 9 settembre, è stato riproposto il progetto “Molfetta accogliente”, nato con l’amministrazione di centrosinistra di Paola Natalicchio per dare accoglienza agli immigrati che sono presenti in quei giorni in città.

Nacque anche lo slogan “Molfetta accogliente” stampato su centinaia di magliette e l’iniziativa ebbe successo e una risonanza nazionale con riscontri positivi sui media nazionali.

Anche quest’anno sarà allestito un ostello per accogliere gli ambulanti e le loro famiglie, offrendo loro servizi (letti, docce, bagni, fasciatoi) e assistenza sulla Banchina San Domenico, con il coordinamento di Gabriele Vilardi e Luisa Gissi che per il quarto anno consecutivo saranno impegnati in questa lodevole azione di volontariato.

Questa iniziativa ha evitato i bivacchi dei migranti e, a questo proposito, il commissario straordinario Mauro Passerotti ha emesso un’ordinanza per evitarli in alcune zone della città e in particolare sulla Muraglia di Corso Dante, dove c’erano state le giuste proteste dei residenti costretti a subire inciviltà, atti di vandalismo e abbandono di rifiuti di ogni genere.

Nell’Ordinanza per la tutela e la conservazione dei siti di interesse storico, il commissario straordinario scrive che i beni appartenenti al patrimonio artistico e culturale devono essere assicurati alla pubblica fruizione nel rispetto della sicurezza e conservazione dei medesimi e dell'uso proprio cui sono destinati: Strada pensile della Muraglia; Scalinata del Calvario in Piazza Garibaldi; Scalinata in via Ugo Bassi, di accesso alla via Sen. Palummo.

In questi luoghi è fatto divieto di bivaccare, sedersi, sdraiarsi e fermarsi per consumare alimenti e bevande, danneggiarle o imbrattarle con segni e scritte, schiamazzare e produrre rumori molesti che disturbino la quiete, le occupazioni e il riposo dei cittadini.
Il commissario aggiunge: ritenuto, inoltre, che: a) sulla strada pensile della Muraglia prospettano abitazioni private, la cui tutela è stabilita dalle norme del codice civile; b) che il Comune costituì una servitù pubblica di passaggio, onde permettere l'afflusso dei visitatori sulla Muraglia; al fine di contemperare le esigenze di carattere pubblico con quelle dei residenti sulla muraglia, i quali hanno diritto alla loro privacy e alla tutela delle loro occupazioni e del riposo, come previsto dalle norme codicistiche civili e penali in materia, è fatto inoltre divieto ai visitatori di sostare nei pressi delle abitazioni private, di turbare la quiete, il riposo e le occupazioni dei residenti con urla, schiamazzi e produzione di suoni e rumori di qualsiasi genere.

Non potevano mancare le sanzioni (senza delle quali tanti incivili molfettesi continuano a fare il proprio comodo): “la violazione della presente ordinanza comporta, nei confronti dei soggetti responsabili, l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 ad euro 500,00”.
A far rispettare l’ordinanza sono chiamati la Polizia locale e le altre forze dell’ordine.

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