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Pegaso Molfetta, parla coach Vincenzo Pappagallo "Noi importanti anche per la crescita personale delle ragazze”
02 luglio 2009

MOLFETTA - Non è passato molto dal termine dei vari campionati, ma in casa Pegaso non è ancore tempo di vacanze. Si continua a lavorare a sudare ancora per un po', prima del meritato rompete le righe. Quella appena conclusasi è stata un'annata niente male per tutto il movimento sportivo del direttore tecnico molfettese Vincenzo Pappagallo, il quale, alla luce di quanto ottenuto e mostrato in questa lunga ed estenuante stagione sportiva, non poteva esimersi da fare un bilancio conclusivo. “In linea di massima penso proprio che possiamo ritenerci soddisfatti di quanto fatto in questi mesi. Partendo dalla Prima Divisione la vittoria finale è stata contesa da diverse formazioni, tra le quali ci siamo stati anche noi per un certo periodo. Siamo partiti col piede giusto, ma, essendo quello di questa stagione un campionato molto impegnativo rispetto agli anni passati e viste le numerose assenze, il nostro è stato un finale dal tono un tantino dimesso. Inoltre credo che siamo anche stati sfortunati in diverse occasioni ed in mente mi viene subito la gara di Bari contro l'Amatori. Passando poi al settore giovanile anche per questo contesto credo che il bilancio generale non sia affatto niente male. Con la squadra under 18 abbiamo conseguito un piazzamento di metà classifica da non disprezzare, mentre con l'under 16 abbiamo ottenuto le maggiori soddisfazioni, con un ottimo secondo posto nella regular season, dopo un testa a testa avvincente con la Pallavolo Terlizzi, che poi è diventato un terzo posto finale nella fase regionale. Scendendo poi in under 14, campionato nel quale ci siamo presentati, come ormai consuetudine, con due formazioni, i motivi per essere fieri non sono mancati, visti anche il terzo ed il trentatreisimo posto finale nel ranking regionale di categoria conseguiti dalle due formazioni Pegaso su 59 squadre partecipanti. Queste due squadre, una più esperta e l'altra creata proprio per maturarne ulteriormente un po', hanno ben figurato: la prima si è classifica più in alto di tutti nelle prime due fasi provinciali, terminando poi al secondo posto sia nelle finali provinciali che in quelle regionali. L'altra squadra invece ha chiuso al quinto posto nella prima fase e anche questo posizionamento è un buon punto di partenza. Abbiamo anche disputato il torneo under 13 con ben tre formazioni, con una delle quali abbiamo raggiunto il secondo posto provinciale e l'eliminazione alla fase regionale solo ai quarti. Infine, per quel che concerne l'under 12, sempre disputata con tre squadre, abbiamo ottenuto il primo posto nelle fasi provinciali, un risultato storico per il nostro movimento, qualificandoci poi anche per le fasi regionali. Insomma, in virtù di così tanti risultati raggiunti, il bilancio generale non può che essere positivo, ma ciò non vieta che per il prossimo anno non possiamo migliorarci”. Un pizzico di malumore, a dirla tutta, traspare quando si ritorna a parlare del torneo under 14, per la finale persa a Valenzano. “Lì, a permettere la nostra sconfitta, non c'entrano solo demeriti nostri o forza delle avversarie, ma anche e soprattutto dei problemi di tipo ambientale. Rispetto alle avversarie affrontate noi abbiamo delle strutture molto meno attrezzate e questo ci ha penalizzato non poco”. Parlando invece del ruolo storico svolto dall'ASDAM Pegaso nel palcoscenico sportivo locale, Vincenzo Pappagallo non ha dubbi: “fino alla noia ricorderò che il nostro scopo principale e primario non è solo legato ai risultati sportivi in senso stretto, ma soprattutto in prospettiva di quella che poi sarà la persona che anche grazie al nostro sostegno si va formando. Lavoriamo con molte ragazze anche giovanissime, ed aiutarle nella loro crescita e formazione umana, in un mondo come quello contemporaneo, dove sembra contare più l'apparire che l'essere, non è facile. Noi cerchiamo da sempre di porci in una posizione importante per lo sviluppo della persona, mettendoci il massimo impegno”. Per perseguire al meglio obiettivi sportivi e non solo, il dt pegasino rivela quindi il proprio segreto: “a me piace molto lavorare in equipe e credo che questo tipo di organizzazione è l'asso nella manica per la Pegaso. Abbiamo ottenuto in questa stagione risultati importanti, soprattutto per merito di tutte le ragazze iscritte, di cui non faccio però alcun nome perché tutte importanti per quello che abbiamo fatto. Il merito, e quindi un ringraziamento personale, è anche dei tanti genitori che ci aiutano da sempre e che sono sempre vicini alle nostre squadre, così come importante è anche il ruolo del presidente dell'ASDAM Pegaso, l'avv. Maria Paola Pansini, una persona che stimo molto e che ritengo di squisita bontà e simpatia, sempre brava a tenere testa alle difficoltà nelle quali incappa qualche volta la nostra società. Il suo è un ruolo non facile ma lei lo svolge magistralmente. Inoltre è doveroso, come per il passato, il mio ringraziamento all'istituto che ci ospita per gli allenamenti, la Scuola Media Giuseppe Saverio Poli, efficacemente e degnamente rappresentata da dirigente scolastico prof. Saverio Binetti. Naturalmente un ringraziamento particolare va a chi permette il lavoro di gruppo di cui parlavo prima, ovvero gli allenatori, “animatori e motivatori”, che come sempre hanno trascorso con noi un anno di impegno e duro lavoro. Quindi ringrazio Leonardo De Candia, Giacinto De Trizio, Leonardo Trombetta e Pasqua Marzella, augurandomi di continuare il nostro lavoro d'equipe ancora per molto tempo”. Sicuramente la grande famiglia Pegaso potrebbe accogliere anche altri collaboratori in quanto “stiamo anche cercando altri giovani tecnici pronti a maturare esperienza e ad acquisire ulteriori competenze”. Infine qualche novità per la prossima stagione, anche se di grandi stravolgimenti non se ne parla affatto. “Punteremo a migliorarci in tutte le categorie ad a incrementare ulteriormente il nostro palmarès. Cercheremo prima di tutto di fare il salto di categoria con la prima squadra, la quale si rinforzerà ulteriormente grazie ai rientri di Annalisa Pappagallo, Giulia de Dato, Valeria Zaza, Margherita Patruno e Antonella Annese. Non ci saranno acquisti onerosi, poiché abbiamo un settore giovanile che ogni anno garantisce sempre valide nuove leve per la prima squadra. Le ragazze più giovani lavorano sempre con impegno perché sanno che l'accesso con la squadra di Prima Divisione dipende solo ed esclusivamente da loro stesse”. Un bilancio positivo a termine di un'altra stagione da incorniciare per l'ASDAM Pegaso, la quale, inoltre svolge anche attività promozionali con il Centro Giovanile di Avviamento allo Sport di Pallavolo, organizzando attività anche per il più piccoli, e con l'ANSPI. Per il prossimo anno in più parteciperà anche al campionato di Prima Divisione Giovani. Insomma, un impegno sempre maggiore per una società protagonista ormai da ben 16 anni nel panorama sportivo cittadino con un ruolo sempre più importante e sempre più decisivo.
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