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PD, Piero de Nicolo col 48% vince a sorpresa le Primarie
15 ottobre 2007

È finita nella notte l'operazione di spoglio delle schede per le primarie del Partito democratico nel collegio Molfetta-Bisceglie. A Molfetta si sono recati alle urne 2.154 votanti. Previsione di gran lunga superiore alle aspettative, tanto da aver creato non pochi problemi organizzativi. Si è rivelato presto insufficiente il numero di seggi previsti e molti cittadini stanchi di dover aspettare, nelle ore di punta della giornata anche due ore in piedi, hanno preferito rinunciare al voto. C'è stata una netta affermazione delle liste collegate a Veltroni che complessivamente hanno raggiunto il 73,9% delle preferenze, dato leggermente inferiore al risultato nazionale. Occorre, però, fare dei distinguo nel confronto tutto interno fra le due liste che sostenevano l'attuale sindaco di Roma. La lista “Democratici per Veltroni” per la costituente nazionale, che contava sulla presenza nel collegio di Guglielmo Minervini, ha fatto registrare 906 preferenze pari al 44.7%, mentre la stessa ha subito un brusco calo per la costituente regionale con 623 voti, pari al 30,5% del totale. A farla da padrone è stata, infatti, la lista dei “Riformisti per Veltroni”, guidata da Piero de Nicolo che fatto segnare il 48,3% con 985 preferenze, che si è fermata al 34% pari a 689 preferenze per la costituente nazionale. Un dato significativo che andrà analizzato a fondo nella definizione dei futuri assetti del nascente partito cittadino. Per quanto riguarda i candidati designati alle due assemblee occorre considerare il dato dell'intero collegio e quindi includere i risultati di Bisceglie, dove c'è stata una netta affermazione della lista di Enrico Letta. Nella città che ha dato i natali a Francesco Boccia, capo del dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della presidenza del Consiglio dei ministri, di cui lo stesso Enrico Letta è sottosegretario, la lista ha raggiunto il 55% delle preferenze con 1.357 voti su poco più di duemila votanti. Considerando ciò, gli eletti alla Costituente nazionale dovrebbero essere uno in ognuna delle tre liste più suffragate e quindi Guglielmo Minervini, Nicola Liso e Giulia di Pierro. Alla Costituente regionale considerando i risultati nell'intero collegio si impone come prima lista quella dei “Riformisti per Veltroni”, seguita dalla lista Letta e dalla lista dei Democratici per Veltroni. Tuttavia in una prima previsione dovrebbero essere stati eletti i primi due di queste 3 liste quindi: Piero de Nicolo, Vincenza Spadavecchia; Bartolomeo Cozzoli, Giulia Paternostro; Annalisa Altomare e Felice Curci.
Autore: Michele De Sanctis
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