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Parte stasera a Molfetta la raccolta rifiuti porta a porta. Nella zona di Levante mastelli dell'umido fuori dei portoni dalle 21 alle 24 Tutto quello che c'è da sapere sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Da lunedì via i cassonetti dalle strade e partiranno controlli a campione. Previste sanzioni da 25 a 500 euro per l'abbandono dei rifiuti. SUL PROSSIMO NUMERO DI "QUINDICI" IN EDICOLA ALLA FINE DELLA PROSSIMA SETTIMANA, TUTTE LE ISTRUZIONE E CIO' CHE C'E' DA SAPERE
10 gennaio 2016

MOLFETTA - Stasera i residenti del quartiere pilota individuato a Levante dovranno conferire per la prima volta i rifiuti con il nuovo sistema previsto dalla raccolta porta a porta, ovvero lasciando fuori dal portone il mastello marrone con l'umido dalle 21 alle 24. La raccolta avverrà domani mattina, lunedì, da parte degli operatori dell'Asm tra le 5 e le 12. Lunedì verranno rimossi tutti i cassonetti dalle strade del quartiere e nei prossimi giorni saranno posizionati nuovi cestini gettacarte per le feci canine e il consumo di cibi o bevande in strada.

A tutti i cittadini interessati è stato infatti consegnato a casa un kit con piccoli bidoncini detti “mastelli” che ogni famiglia userà per differenziare i rifiuti. Per la raccolta della plastica sono state invece fornite delle buste gialle per la plastica.
Si dovrà seguire un calendario preciso per esporre i rifiuti sotto il portone: organico domenica, martedì e giovedì; carta e cartone il mercoledì; plastica, metalli e tetrapack venerdì; indifferenziato lunedì; vetro il sabato. Il calendario cambia per i negozi per consentire ai commercianti una raccolta più frequente dell'organico. Entro l'estate il sistema esteso a tutta la città.

I VANTAGGI DEL NUOVO SISTEMA
Diminuiranno i rifiuti che Molfetta conferisce in discarica e aumenterà in modo consistente la percentuale di rifiuto differenziato. Fino ad oggi, con il vecchio sistema, Molfetta differenzia solo il 35% dei suoi rifiuti. Con la raccolta “porta a porta” si potranno raggiungere i livelli delle altre città che sono partite prima di noi (Andria, Bisceglie, Barletta, etc.) fino ad arrivare al70% di rifiuto differenziato.
Si risparmieranno così i costi legati al conferimento in discarica dei rifiuti (oggi quasi 3 milioni di euro all'anno) che potranno essere investiti in nuovi acquisti di mezzi necessari a far funzionare la raccolta e in nuove assunzioni di personale alla ASM, perché per fare il “porta a porta” è necessario avere più operatori di prima.
I cittadini non pagheranno la ECOTASSA che viene applicata ai Comuni che non superano il 40% di raccolta differenziata. Aumenteranno i posti per parcheggiare le macchine in città, migliorerà il decoro urbano, si abbatteranno i costi legati al conferimento in discarica dei rifiuti. I soldi risparmiati potranno essere investiti in nuove assunzioni di personale.

CHI SBAGLIA PAGA
Ci saranno multe salate per chi non seguirà il calendario del “porta a porta”. Da lunedì, infatti, arriva anche l'agente ambientale, un vigile che sarà addetto alle multe e alle sanzioni legate a chi non si adegua al servizio. Saranno fatti due tipi di multe: a chi sbaglia il giorno di conferimento indicato nel calendario oppure non espone nel mastello giusto il rifiuto indicato (ad esempio butta i residui alimentari il giorno in cui si raccoglie la plastica o il vetro. E' facile riconoscere chi sbaglia perché su ogni mastello c'è un codice a barre che identifica l'utente) e a chi abbandona rifiuti o buste della spazzatura per strada (è vietato), nelle campagne (è vietato) o nei gettacarte (è vietato: servono per raccogliere piccoli rifiuti, cicche di sigarette e deiezioni canine). I controlli saranno effettuati ogni giorno e a campione, in collaborazione con il personale della ASM. Le sanzioni previste vanno da 25 a 500 euro.

L'ISOLA ECOLOGICA
Ogni giorno, 7 giorni su 7, sarà comunque possibile per tutti usare l'isola ecologica e buttare lì ogni tipo di rifiuto differenziato. Ad esempio dopo una festa o un pranzo con amici o in campagna, quando si accumulano bottiglie di vetro, o plastica o residui di cibo e non si riesce ad aspettare il giorno stabilito per il conferimento. Sarà nelle prossime settimane aperta una nuova isola ecologica, nel quartiere Ponente, nei pressi del ponte di via Ruvo.

IL NUMERO VERDE

E' attivo il numero verde: 800.13.93.23. Chiamando si possono avere tutte le informazioni utili e si possono sciogliere tutti dubbi possibili. Si può chiamare da rete fissa o da cellulare ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA MENSILE "QUINDICI", IN EDICOLA ALLA FINE DELLA PROSSIMA SETTIMANA, TUTTE LE ISTRUZIONI PER L'USO E TUTTE LE NOTIZIE UTILI DEL NUOVO SERVIZIO, PER NON SBAGLIARE.

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In questa vicenda c'è un Corrado di troppo. Non so se trattasi della stessa persona che mi ha aggredito nell'articolo precedente sempre su questa raccolta, che chiamerei raccolta portone a portone. Innanzitutto lasciamo stare i 90enni, maschi o femmine,(anche se qualcuno ha scritto si arrangiassero) Qui nessuno, incominciando dal sottoscritto, ha mai detto che la raccolta differenziata non si deve fare. Io di sicuro l'ho sempre fatta. E' il sistema sballato, incominciando dall'orario di depositare i cestelli. Uno si ritira stanco, si fa una doccia, si mette in pigiama, cena e a un certo punto si deve rivestire e scendere (io al 5° piano) per depositare il cestello. Sempre certo Corrado nell'articolo precedente diceva che a Bisceglie, Trani già adottano questo sistema. Ieri parlando con uno di Bisceglie m i spiegava che il loro sistema è molto differente e più praticabile, una specie di raccolta condominiale. Altra considerazione fatta dal Cittadino: non è grave non buttare ogni giorno la spazzatura. Raffronti quanta spazz.ra producono due persone a fronte di una famiglia di 3-4-5 persone. Tolti i vecchi cassonetti senza mettere quelli appositi per le feci canine; quelle poche persone che le raccoglievano adesso se le devono portare a casa? O fare lo scambio merci con qualche negozio di fronte? Qui anziché ostentare titoli o ci si tau o ci so aie (avrei anche i miei), servono idee buone da suggerire, senza disturbare Benedette o Sante. I miei suggerimenti: - depositare i cestelli la mattina dalle 06,00 alle 10,00 si evita vandalismo (vedrete appena inizieranno le belle giornata) i cani randagi e che altri mettano cose in cestelli non suoi. La raccolta così come riportata sugli opuscoli è paranoica (bisogna conservare le cicche per una settimana, tanto per dirne una) ogni giorno un programma. Basterebbe fare a giorni alterni, e cioè un giorno organico e indifferenziato l'altro contemporaneamente plastica, carta e vetro. Ovviamente in buste separate. In questo progetto pilota (senza paracadute) mi auguro che gli Amm/ri non abbiano speso soldi per consulenze. Spero di leggere altre iniziative. Del resto la Regione ha disposto la diff.ta, come gestirla spetta a noi.




Mi pareva di aver premesso che auspicavo la differenziata. Ma qualcuno o non sa leggere, e la colpa non è sua, o è in malafede, e questo è un suo problema. Ripremetto che auspico la differenziata e che, come si suole dire, "all mort non si acchj la drett", gli orari e la frequenza della raccolta mi sembrano un po' troppo rigidi. La vecchietta certo che finora ha prodotto rifiuti ma, altrettanto certamente, non era obbligata a conferirli in quegli orari che in inverno non sono proponibili. Aggiungo e mi zittisco che poichè sono un ex marittimo, forse dico e sottolineo forse, qualcuno di voi andava all'asilo quando ho visto il divieto assoluto di buttare cicche di sigarette per strada, divieto di buttare le chewing gum per terra, a Singapore negli anni '80, prendere una multa all'aeroporto di Seul nel 1982 per aver fumato una sigaretta in una zona no-smoking, e potrei annoiarvi fino alla fine dell'anno. Ciò che voi state apprendendo in internet e nei documentari i miei occhi hanno visto 30/40 anni fa. E' questo il gap tra noi ed il resto del mondo (civile).Sig. Corrado di Molfetta, quando io pagavo con le carte di credito negli Stati uniti lei forse pensava che erano figurine di calciatori. In Italia stiamo ancora discutendo se è giusto o meno innalzare il limite del contante e se e quali attività commerciali/professionali "devono" accettare, obbligatoriamente, i pagamenti con moneta elettronica. Quindi non mi parli di "predisposizione mentale negativa" E la colpa non è vostra, ma della mia carta d'identità. Un consiglio disinteressato, per chi può, andate negli Stati Uniti, fermatevi un mese, solo allora potrete rendervi conto di come sarò la nostra Italia fra 30/40 anni. Buona differenziata a tutti.


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