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Parte sabato la navetta per la zona industriale di Molfetta. Il sindaco: "Collegamento storico". Tutti gli orari
25 febbraio 2014

MOLFETTA - Parte il 1 marzo la linea 5 dell'MTM che collegherà il centro di Molfetta con la zona industriale con 9 corse giornaliere. La notizia arriva dal Comune di Molfetta con una nota nella quale il sindaco, il presidente dell'MTM e gli assessori spiegano il percorso che ha portato all'istituzione della nuova linea.
"È un provvedimento promesso e molto atteso, che ha una valenza storica - spiega il sindaco Paola Natalicchio - La nostra zona artigianale e industriale in anni di espansione è stata raggiunta da un solo mezzo pubblico, definito dai tecnici la 'corsa operaia' della linea 1 alle 6.45. Ma le esigenze sono profondamente cambiate e i circa 3.000 lavoratori che ogni giorno si spostano verso le loro aziende non avevano alternative all'uso dell'auto privata. Non sarà più così. Sabato ricuciamo due pezzi di città, il centro e il cuore pulsante della nostra economia".
La realizzazione della nuova linea è stata possibile grazie al lavoro di analisi svolto dall'MTM, che il presidente Luciano Casamassima racconta così: "Abbiamo formulato diverse proposte all'amministrazione cercando di mantenere un buon livello del servizio e di non incidere troppo sui costi. Effettueremo quindi una razionalizzazione delle percorrenze storiche con la soppressione di alcune corse a bassa frequentazione come la corsa operaia della linea 1, due corse della linea 4  e 7 corse pomeridiane della linea 1 coperte anche dalla linea 2. In questo modo senza dotarci di nuovi mezzi e nuovo personale potremo coprire la percorrenza della linea 5 che in mezzora dovrà effettuare tutto il collegamento. Abbiamo tracciato un percorso che sperimenteremo nei primi tre mesi, valuteremo la risposta dell'utenza e se sarà necessario potremmo ritarare orari (vedi foto) e percorrenze per l’orario estivo".
Il bus navetta parte dalla zona Asi alle 6.48, arriva alla stazione ferroviaria alle 7.20 e riparte subito per la zona industriale, dove il rientro al capolinea in fondo a via Olivetti è previsto alle 7.47. Le corse ripartono dalla zona industriale alle 12.52, alle 13.51, alle 17, alle 18.01, alle 19.02, e l’ultima partenza per il centro città è alle 20.03.
Dal capolinea della stazione sono previste le partenze alle 7.22, alle 8.02 e alle 8.23 per portare i lavoratori in zona industriale alle 8.48. Le partenze dal centro riprendono con cadenza oraria alle 13.26, 14.27, 17.34, 18.35, 19.36, 20.37.
Ha contribuito all'attivazione del collegamento l'assessore allo sviluppo economico Francesco Bellifemine: "Il capolinea della stazione e il passaggio da via Madonna dei Martiri tiene conto della possibilità, anche per i pendolari che arrivano a Molfetta in treno o con il l'autobus, di arrivare con la navetta in zona industriale in tempo per cominciare la giornata di lavoro. Sperimentando l'intermodalità tra modalità diverse di trasporto (treno+bus) diventiamo una città più moderna ed europea. Vorrei in questo senso fare appello alla responsabilità dei cittadini nell'usare la linea 5 e renderla sostenibile. Adesso anche i cittadini che frequentano la zona industriale devono fare la loro parte usando l'autobus per gli spostamenti”.
"Dal 2004 - conclude l'assessore all'ambiente e mobilità Rosalba Gadaleta - non cambiavano a Molfetta le percorrenze degli autobus, se non nel 2011 con il prolungamento della linea 3 nelle aree di espansione. La navetta per la zona industriale è il primo passo. Lavoreremo nei prossimi mesi a un piano della mobilità per potenziare il servizio di trasporto pubblico e ridurre l'uso dell'auto privata con benefici per la qualità dell'aria e della vita anche in centro città".

Capolinea e fermate a richiesta: Partenza area parcheggio nei pressi n. 42 di via A. Olivetti Via A. Olivetti - Grossano - Network Via A. Olivetti - Exprivia Via A. Olivetti - Decathlon Via A. Olivetti - Mongolfiera Via Antichi Pastifici - Conf. Sud Via Antichi Pastifici - Intrex Via Oleifici dell'Italia merid.le - La Sicurezza Via Oleifici dell'Italia merid.le - ALAS Via dei Funai Via Madonna dei Martiri, n. 113 - Bar Milano Via Ten. Ragno, n. 6 Piazza Vitt. Emanuele II, banchina pedonale Piazza Garibaldi, monum. Calvario Via A. Baccarini, civico n. 10 Piazza A. Moro (stazione FFSS) arrivo Piazza A. Moro (stazione FFSS) partenza C.so V. Fornari Via Madonna dei Martiri, mercato ex macello Via A. Olivetti - CGM Via A. Olivetti - LIDL Via A. Olivetti - Exprivia Via A. Olivetti - Grossano - Network Capolinea area parcheggio adiacente il n. 42 di via A. Olivetti

Biglietto di corsa semplice: € 0,90; Biglietto di corsa semplice acquistato in vettura: € 1,10; Biglietto multiplo da 10 corse: € 6,70; Abbonamento mensile unico: € 21,20. Sono acquistabili nelle tabaccherie convenzionate.

 

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Quante storie da passare alla storia, quante rivoluzioni copernicane da passare alla storia delle rivoluzioni. Storie e rivoluzioni simili a sentir e leggere i moderni e contemporanei rivoluzionari copernicani. Facciamo un confronto, anche se assurdo e d'altri mondi. - Nicolò Copernico nacque a Thorn nel 147 e morì a Frauenburg nel 1543. Rimasto orfano di padre a 10 anni, ebbe assistenza dallo zio e potè frequentare le scuole fino a 1491, anno in cui fu iscritto alla celebre Università di Cracovia per studiare teologia e medicina. In questa università Copernico ebbe i primi contatti con l'astronomia. E' probabile che fin dall'epoca degli studi egli abbia sentito l'artificiosità della complessa costruzione geocentrica, e abbia progettato una serie di osservazioni per esaminare, alla luce di queste, le conseguenze del sistema tolemaico. Ne 1497 Copernico ottenne la nomina a canonico nella cattedrale di Frauenburg, ma vi si recò soltanto nel 1501, dopo essere stato a Roma, e aver qui osservato una eclissi di Luna e tenuto lezioni di matematica o forse di astronomia. Si recò a Frauenburg solo per chiedere di ritornare ancora in Italia e questa volta iscriversi nelle Università di Padova e di Ferrara, nelle quali potè completare i suoi studi canonici e astronomici. Si trasferì poi a Frauenburg, dove rimase fino alla morte, curando il suo ufficio ecclesiastico e lavorando i9ntorno alla sua opera astronomica. Per i suoi studi costruì un osservatorio primitivo sopra la torretta del muro perimetrale del castello di Frauenburg. Da un punto di vista concettuale Copernico realizzò la più “grande rivoluzione” di tutti i tempi in campo astronomico: detronizzare la Terra per portare il centro dell'Universo sul Sole e dotare la Terra di un moto rotatorio e di uno di rivoluzione. Queste erano innovazioni così radicali, che lo spirito di quel tempo doveva rimanere attonito e incredulo. Le dottrine antiche, i testi autoritari e soprattutto le apparenze e le esperienze della vita quotidiana erano così radicate nell'animo degli uomini di allora, che solo secoli più tardi l'idea di Copernico potè trionfare e trovare la comprensione universale. Il sistema eliocentrico è esposto nell'opera fondamentale dei Copernico, De revolutionibus orbium coelestium, libri VI (compiuta nel 1536, ma pubblicata nel 1543 a a Norimberga). - Quale “rivoluzione copernicana” per progetti confusionari di opere “alla viva il parroco”, senza capo nè coda?







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