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Parte la “Città della moda”. INCHIESTA
15 ottobre 2005

Ogni discussione sull'outlet inaugurato il 29 settembre deve partire da un dato, quello del gran successo di pubblico registrato a partire proprio dal giorno della cerimonia d'apertura. Al momento in cui sono stati spalancati i cancelli, sbrigata la parte ufficiale, una fiumana di gente si è riversata nella struttura e nemmeno solo per fare un giro, dato che in molti hanno percorso la strada del ritorno carichi dei primi acquisti. Fino a mezzanotte parcheggio intasato, traffico in tilt e lunghe code sia verso lo svincolo della 16 bis, che verso la Molfetta-Bisceglie. La verità è che per criticare o sperare in buoni affari, compiangendo i commercianti locali o pregustando il momento della vendetta dopo anni di prezzi alti e commesse maleducate, a Molfetta non si è parlato d'altro, ed in tanti sono stati mossi dalla curiosità di vedere dal di dentro questa sorta di gigantesco castello delle fiabe in cui, invece di vendere happy end di stampo disneyano, si smerciano prodotti che, grazie al prezzo ribassato, dovrebbero essere alla portata di tutti. Alla cerimonia d'inaugurazione hanno preso parte, come è tradizione, le massime autorità del territorio. A parlare per la “Fashion District Italia” il suo amministratore delegato, dott. Giuseppe Taini, che ha citato prima di tutto i numeri della struttura, la prima al Sud: 24 mila mq. di negozi che dovrebbero presto arrivare al raddoppio, cui si aggiungerà il cinema con 12 sale, già in costruzione e il parco a tema, interamente dedicato al divertimento, per un investimento economico di 125 milioni di euro e una previsione di mille occupati. Taini ha poi ringraziato i rappresentanti delle istituzioni che, pur avendo cambiato colore politico negli anni necessari alla realizzazione dell'outlet di Molfetta, hanno sempre offerto collaborazione. Dall'ex sindaco Guglielmo Minervini, ora assessore regionale, presente in platea, con cui il processo prese avvio, all'attuale primo cittadino, Tommaso Minervini, cui è toccato il compito di tagliare il nastro inaugurale. Ringraziamenti anche al neo presidente della Regione, Nichi Vendola, che nel suo saluto ha smorzato le polemiche intorno alle ripercussioni negative sull'economia locale della mega struttura, ricordando che “non si può giocare la partita dello sviluppo economico del territorio, in questa epoca di globalizzazione, se non si sa accettare la sfida del cambiamento radicale”, ma ha anche aggiunto che “mille posti di lavoro sono una buona notizia, ma in condizioni di tutela e di piena sicurezza”. Fra gli uomini delle istituzioni, che pure sono parsi a conoscenza delle preoccupazioni serpeggiate nel mondo del commercio locale, è sembrato prevalere l'ottimismo, la volontà di leggere l'apertura del Fashion District di Molfetta più come un'opportunità da saper cogliere che come una possibile minaccia. È stato il vescovo, mons. Luigi Martella, a far riferimento alla questione dell'apertura domenicale, nella sua benedizione ha invitato a rispettare i turni di riposo, ricordando che “Dio il settimo giorno di riposò”; anche se poi è parso soddisfatto dalla proposta che debbono avergli fatta i dirigenti dell'outlet di creare uno spazio destinato al raccoglimento e alla preghiera, dove, chi lo desidera, possa assolvere al precetto festivo. Non precisamente a fini spirituali è sembrata diretta la presenza sul palco di Alena Seredova che, in aderente e striminzito rosso, ha condotto la serata inaugurale, conclusa dallo spettacolo del comico Max Giusti, mentre altre più o meno note bellezze, Aida Yespica, Eleonora Pedron, Francesca Lodo e Alessia Ventura si sono aggirate fra i negozi con meri compiti decorativi, solo Walter Nudo ha cercato di accontentare gli sguardi femminili. Dal momento dell'inaugurazione si è segnalato sempre grande affollamento, 100.000 presenze nei primi tre giorni, con visitatori provenienti dalle province di Bari, Foggia, Taranto, Lecce, oltre a Matera, Napoli, Caserta, Pescara. Molti negozi all'interno del Fashion District sono ancora da aprire, in arrivo sarebbero i marchi Adidas, Pirelli P Zero, Asics, O'Neill, mentre fra quelli già attivi e molto gettonati si segnalano fra gli altri Clavin Klein, Intimissimi, La Perla, Mila Schon e Bottega verde. Ricordiamo che nonostante la querelle fra negozianti locali e amministratori, l'outlet è aperto tutti i giorni, comprese le domeniche, dalle 10 alle 21. Lella Salvemini lella.salvemini@quindici-molfetta.it
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