Parcheggio Gavetone, il Comune di Molfetta occupa suoli privati senza un contratto
MOLFETTA – 18.8.2005
Incredibile, il Comune di Molfetta occupa suoli privati senza risarcire adeguatamente pagare i proprietari, né fare contratti per l'uso pubblico e soprattutto per la sicurezza.
Quanti cittadini hanno notato che all'inizio della stagione balneare nella zona di Torre Gavetone, solitamente adibita a parcheggio, l'ingresso dell'area era bloccato da una montagna di terra scaricata lì per impedirne l'accesso? (nella foto).
Ce lo siamo chiesto anche noi di “Quindici” e siamo andati a indagare. A mettere il terreno per impedire l'accesso è stata la proprietaria dell'area che da anni ne contesta al Comune l'uso come suolo pubblico, quando in realtà si tratta di suolo privato. Più volte la signora ha chiesto al Comune di fare un regolare contratto per l'uso del territorio, ma l'amministrazione di centrodestra ha fatto orecchio da mercante, limitandosi a darle un miserevole indennizzo unilaterale.
Così, quest'anno la proprietaria ha preso la legittima iniziativa di bloccare l'accesso alle auto. Apriti cielo! I funzionari del Comune hanno subito chiamato l'interessata per lamentarsi: “Che figura ci fai fare con i cittadini?”. Poi hanno promesso di regolarizzare la questione. Intanto i bagnanti avevano provveduto a rimuovere la massa di terra, riprendendo regolarmente a parcheggiare. E il Comune? Ancora una volta ha dimenticato i propri doveri. Ora la proprietaria è decisa a sostituire il terreno con dei massi di pietra difficilmente rimuovibili, per ottenere un giusto canone per i suoli occupati per anni.
Certamente questa storia non depone a favore dell'amministrazione comunale, altro che “brutta figura”, per non pagare un giusto contributo per l'uso di un terreno privato e regolarizzare la cosa con un contratto, che liberi la proprietaria da rischi (non dimentichiamo che in un altro parcheggio qualche anno fa si verificò un brutto incendio che danneggiò diverse vetture).
Questa vicenda conferma la scarsa attenzione che il centrodestra ha per le spiagge libere e per i cittadini meno abbienti che non possono permettersi di pagare un lido privato con relativo parcheggio. E così, come tollera gli abusi che sono avvenuti sulla costa con lo “Scoglio d'Inghilterra” e altri lidi, ne commette uno in proprio, permettendo un uso pubblico di un suolo privato.
Una vicenda sconcertante.