Lo scorso 13 settembre, Antonio Borromeo è stato ricevuto dal Vescovo di Chieti Bruno Forte che ha manifestato la sua vicinanza ed il suo interesse su un tema sociale così delicato e di grande attualità. L’attenzione della Chiesa sposa la solidarietà e l’impegno dimostrato a favore della bigenitorialità - e alla significativa iniziativa di Borromeo - da parte di associazioni, parlamentari, rappresentanti istituzionali e cittadini che condividono disagi, sofferenze e impedimenti, dovuti alla mancata applicazione reale della Legge 54.
Dopo Molfetta, il tour podistico di sensibilizzazione di ‘Papi Gump’ toccherà Bari, Polignano a Mare, San Vito dei Normanni, Brindisi, Lecce, Manduria, Taranto ed altre del Sud. L’intenzione di Antonio Borromeo è quella di arrivare sino a Roma nella Santa Sede per poter incontrare Sua Santità Papa Francesco, sensibile ed impegnato sui grandi temi della famiglia, ivi comprese le problematiche relative ai separati, ai divorziati ed ai loro figli.
SE CREDI...
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se credi che i ruoli della madre e del padre siano complementari, ed entrambi indispensabili ad un equilibrato sviluppo dei figli;
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se credi che la bigenitorialità sia un valore, e che tale valore debba sopravvivere alla rottura della coppia;
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se credi che i figli mantengano inalterati i propri diritti, a prescindere dallo stato civile dei genitori;
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se credi che l’affido vissuto come possesso esclusivo sia una stortura a beneficio degli adulti ed una lesione dei diritti dei minori;
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se credi che vendette e rancori personali non debbano essere veicolati attraverso i figli;
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se credi che il disagio della famiglia separata non sia risolvibile col mero intervento giuridico;
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se credi che la normativa debba tutelare il diritto dei minori e non i privilegi degli adulti;
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se credi che il progetto genitoriale non sia un contratto che può essere sciolto da un magistrato;
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se credi che la nuova legge sull’affido dei figli sia un patrimonio della crescita sociale e culturale di una nazione;
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se credi che l’accanimento nel rifiutarsi di applicarla sia una grave violazione del Diritto in generale e dei diritti dei minori in particolare, dell’impegno delle associazioni di genitori che hanno promosso la riforma, della volontà del Legislatore che l’ha formulata, del voto del Parlamento che l’ha approvata;
allora sei convinto/a anche tu che il paravento
“discrezionalità della magistratura”
non possa essere usato per oltrepassare i confini della legalità,
calpestando i diritti dei minori
firma a favore dell’affido condiviso, una conquista sociale, un diritto dei nostri figli, una pietra miliare nel processo di crescita dell’intero paese…
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è stato approvato,
non viene applicato!