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Pallavolo. Molfetta Volley, prima trasferta senza punti La squadra torna da Locorotondo con i complimenti avversari ma senza nessun punto.
27 ottobre 2009

MOLFETTA - La Molfetta Volley si presenta in campo con la novità di Ilaria Porcelli al posto del libero titolare Sara De Biase (assente giustificata) e con una Francesca Campanale che ha risentito di una distorsione alla caviglia avvenuta nell'ultima seduta di allenamento, messa (da Nicola Furio) in condizione di giocare.
Presenti in campo dal primo set Serena Abbattista regista della squadra, Marika Romano e Marzia De Gennaro centrali, Raffaella Ayroldi (nella foto, al centro) opposto e Carla Sgherza laterale. 
Partita che ha rispecchiato in qualche modo quella precedente, cioè squadra contratta (questa volta) nei primi due set che si trasforma in quelli finali in un bel gruppo capace di esprimere un efficace e veloce gioco di attacco sulle fasce e al centro,  con una difesa mobile e attenta negli scambi di gioco, secondo le indicazioni dettate dall'allenatore Corrado Minervini.
Parte sbilanciata tatticamente la Molfetta Volley e il motivo lo si capisce chiaramente solo a fine set quando le ragazze spiegano che l'arbitro ha interpretato male la rotazione  e la disposizione di partenza, che, ad occhio poteva sembrare uguale, ma non era quella voluta. La mancata segnalazione a tempo debito al proprio allenatore di questa svista arbitrale fa sì che l'incontro si avvii e segua il suo corso.
Il primo e secondo set vedono una squadra nervosa che non riesce a mettere in campo quella organizzazione di gioco di cui è capace e l'avversario approfitta facendo  suoi i due set iniziali. E' giovane la nostra squadra perciò capace di trasformazioni emotive repentine. L'allenatore richiama mentalmente gli schemi e la gestione di gioco da applicare: quelli tante volte provati in allenamento. L'operazione raggiunge lo scopo e il brutto anatroccolo diventa cigno. Il terzo set è vinto in modo inequivocabile, più di quanto dica lo stesso punteggio perché le biancorosse, che devono ancora migliorare nella continuità, alternano belle giocate  ad errori banali.
Il match trova il suo epilogo nel quarto set, quando le biancorosse, dopo aver messo in ansia la squadra locale e lanciate verso la conquista di almeno un punto, depauperano un vantaggio di 6 punti guadagnati su azioni di gioco, "soffrendo" almeno quattro punti direttamente su battuta avversaria. Nel momento in cui si è ristabilito l'equilibrio del punteggio, l'ago del vantaggio psicologico è passato dalla parte del Locorotondo mentre le nostre ragazze, innervosite ancora una volta da alcune decisioni arbitrali, non hanno saputo chiudere definitivamente il set.
Non motiviamo la sconfitta con la conduzione arbitrale, non sarebbe sportivo nei confronti della squadra avversaria che ci ha lealmente affrontato, ma se dobbiamo usare un aggettivo su come è stata interpetrata in campo la direttiva della federazione di "lasciar giocare" diremmo che chi ha gestito l'incontro è perlomeno confuso e deve capire bene che cosa pretende la federazione, perché non può gestire l'incontro manco fosse una partita under 16 o under14 non segnalando in battuta 4-5 invasioni di piede sulla linea, avvenute durante la fase di "recupero" del Locorotondo. Clamoroso è stato quando, sempre su battuta avversaria, questa volta finita direttamente fuori, l'arbitro, anziché dare il punto alle nostre ragazze, ha prima segnalato un fallo di rotazione con la formazione disposta in maniera chiaramente precisa, poi riconoscendo di aver sbagliato, ha comunque, come  regolamento vuole, riconsegnato la battuta alle avversarie. A fine partita il risultato è stato di tre a uno, e per noi solo il "riconoscimento" dei tifosi avversari che nonostante la concitazione del finale, molto sportivamente, hanno fatto considerazioni positive sulla qualità del nostro giovane gruppo .
I giudizi positivi  non appagano la classifica; rotto il ghiaccio con la serie D e capito le difficoltà che ci aspettano, la squadra deve diventare cattiva e concreta  già dal prossimo turno fuori casa a Triggiano.
Continua a vincere, questa volta proprio contro il Triggiano, la under 18 in attesa della partitissima di venerdì che la vedrà opposta all'Aspav/Florens che unisce le società delle due città di Valenzano e Castellana in un unico progetto.
Si comporta bene anche la under 16 di Saverio De Gioia vincente contro il Trani.

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