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Opere pubbliche: rumors di campagna elettorale? E annaspano periferie spiagge e verde
15 ottobre 2010

Molfetta sotto il bisturi affi lato del chirurgo-sindaco Antonio Azzollini. Per le rughe del manto stradale, un mutuo da 3 milioni di euro: sistemato entro il 2013 solo il 20% delle strade, le più traffi cate (15 milioni di euro per un restyling completo). Si attende l’autorizzazione della Cassa Depositi e Prestiti. Investiti a febbraio-aprile già 110mila euro per la manutenzione delle strade, nel biennio 2011-12 altri 380mila euro. «Le strade vanno fatte e bene, non è imputabile alla nostra amministrazione il loro degrado», il puntello del sindaco-senatore-presidente Antonio Azzollini. Giusto chiedersi perché le precedenti amministrazioni hanno rattoppato le strade senza mai un loro rifacimento. Non mancano le opere edilizie: l’amministrazione Azzollini apre il suo armadio, sceglie solo il suo tayer migliore e se ne compiace. Interventi urbani appaltati, in esecuzione e già consegnati, esibiti nella conferenza stampa «Stiamo cambiando volto alla nostra città». «I cittadini devono controllare e giudicare l’operato della nostra amministrazione - la glossa del sindaco Azzollini - valutare come la città viaggia verso il futuro». Rumors di campagna elettorale? No, informiamo i cittadini dell’attività svolta dall’Ammnistrazione Azzollini: operazione trasparenza per Mariano Caputo, assessore ai Lavori Pubblici, che in conferenza stampa ha inventariato le opere in esecuzione a Molfetta. Secche smentite di elezioni anticipate. Ma questo attivismo di facciata, nasconde voglia di propaganda in una città in degrado. Ma vediamo le cifre date in pasto alla città, in perfetto stile berlusconiano, dall’amministrazione comunale. Quasi 96milioni di euro, di cui ben 80milioni della gigantomachia del porto. Lavori fermi, per la bonifi ca del fondale dagli ordigni postbellici (4,5milioni di euro nel 2010) e una penale di 7,8 milioni di euro. La fi ne della bonifi ca, a data da destinarsi. Ripresa dei lavori forse nel 2012. Ha lanciato il suo porto il sindaco Azzollini, incespicato in qualche inconveniente: l’aggiunta di un braccio per il movimento delle maree; gli ordigni, ora più di 7mila, e l’alga tossica, l’Ostreopsis Ovata. Molfetta fa gola alle grandi industrie. Farà gola la nuova zona Pip, ancora lacerata dalle diatribe tra Amministrazione Azzollini e Autorità di Bacino; dai contrasti tra l’Amministrazione Azzollini e i proprietari dei fondi interessati, rappresentati dal dott. Guglielmo Facchini, che di recente ha inoltrato «denuncia di querela» e «richiesta di sequestro di tutti gli atti amministrativi connessi»; dalle bocciature- non bocciature del Tribunale superiore delle Acque. Fino agli avvisi di garanzia del Tribunale di Trani su presunte irregolarità nello studio idraulico del prof. Orazio Giustolisi, ingaggiato dal Comune, e su presunti illeciti nel rilascio delle autorizzazioni. Bella gatta da pelare. Intanto il Comune di Molfetta procede con l’assegnazione dei suoli. Levante e Ponente, più bassi che alti. Marcisce il Lungomare Colonna tra le bottiglie di birra, i fracassi delle moto e presunti atti vandalici. Stimati 40 milioni di euro di capitale privato (già nell’elenco dei lavori pubblici 2009) per il suo ampliamento e prolungamento nel 2011, con il recupero staticofunzionale dell’immobile ex-Colonia, adibito a parcheggio interrato: utopia o meno, necessario assicurare al momento pulizia e sicurezza costanti. 250mila euro per la sistemazione delle spiagge di Levante nel 2010, anche nell’elenco 2009. In attesa della conclusione dei lavori a gennaio 2011, la riqualifi cazione della spiaggia di Torre Gavetone è incompleta. Impraticabile il litorale dallo stadio comunale Paolo Poli all’ex lido Park Club, il cui completamento era incluso tra gli obiettivi e i piani 2009 per l’Assessorato al Marketing Territoriale. A ponente, la desolazione del Rione Madonna dei Martiri, nonostante i 4,2 milioni di euro del PIRP, bloccato per il contenzioso con la Regione Puglia. Nell’aria la revoca o il ridimensionamento del vincolo dell’Oasi WWF di Torre Calderina tra rifi uti, topi e scarichi fognari, su istanza del Comune di Molfetta alla Provincia di Bari, nell’ambito del Piano Venatorio Faunistico 2009-2014. Peggiori le condizioni delle spiagge di Ponente: 310mila euro per la loro sistemazione, i lavori partiranno nel marzo 2012 con prevista conclusione nel febbraio 2012. Stessa cifra stessa dicitura nell’elenco delle opere pubbliche 2009. Una boccata d’ossigeno per le spiagge i 5,5 milioni di euro che arriveranno nel 2011 per il loro ripascimento. Centro città, terra di cambiamenti? Amministrazione Azzollini impegnata nella riqualifi cazione del conclamato quadrilatero commerciale: 6,2 milioni di euro nel 2010 per il primo stralcio (3,6milioni nel 2009, sempre primo stralcio). Che non sia un rumors, Molfetta vuole valutare quel progetto che stravolgerà la sua memoria storica. Un milione di euro per Piazza Minuto Pesce, chiostro francescano riconsegnato alle cure dei commercianti, ma non ancora aperto. Un contenitore culturale, le proposte dei cittadini. Invece, piazza del pesce per la banchina San Domenico, futura zona per attraccare gli yacht nelle prospettive del sindaco Azzollini. Ristrutturazione di Palazzo Dogana a settembre (15 milioni di euro), e sarebbe ora di trasformare tutta l’area in zona pedonale, con una lavata e un controllo maggiori dell’acqua-water portuale. Ciliegina, la nuova capitaneria di porto (8 milioni di euro), un pugno nell’occhio come Punta Perotti. Sospensione dei lavori, la struttura impediva la vista della Madonna dei Martiri e la realizzazione della passeggiata a mare dalla banchina al Lungomare dei Crociati. Risarcimento danni, ipotesi di un milione di euro. Consegnato l’asilo nido comunale alla cittadinanza (cofi nanziamento tra Comune di Molfetta, 300mila euro, e Regione Puglia, 700mila euro) e terminati di lavori di adeguamento e manutenzione di 4 scuole (pri-maria Valente, medie Giaquinto, Poli e Savio, per un totale di 1,4milioni di euro), si prospetta la messa in sicurezza degli elementi strutturali di altre scuole primari, medie e superiori (totale di 759mila euro) e l’adeguamento- risistemazione del Centro Storico e di Piazza Gramsci (2milioni di euro). Periferie, notifi - ca di abbandono. Comparti 1-9 e 14- 16 lasciati all’incuria, alle sterpaglie, ai cani: una dimostrazione le lettere a Quindici. Eppure, nel programma triennale delle opere pubbliche ben 3milioni di euro sono stati stimati nel 2010 per il completamento dell’urbanizzazione primaria nei comparti 1-9 e 15-17 (previsti 2,6 milioni di euro nel biennio 2011-12), per le cui aree verdi sono previsti 2milioni di euro nel 2011-2012 (inclusa la riqualifi cazione del parco Lama Martina, II e III stralcio) «Al comparto 14 (apice della zona 167, ndr) - ha ricordato un cittadino in un commento sul sito - c’è una grande area dimenticata e mai pulita da miliardi di fazzolettini e preservativi lasciati ogni sera da fi danzatini». Indecoroso il comparto 16 (vicino al cimitero): «erba a non fi nire e nelle vicinanze dell’ex mattatoio l’area è abbandonata a se stessa, senza decoro. Peraltro, vi è presenza di amianto adiacente all’ormai ex passaggio a livello» (stralcio di una lettera). La realizzazione della fogna bianca su via Berlinguer e Rione Paradiso (1,8 milioni di euro) dovrebbe colmare il problema degli allagamenti, come il rondò di via Terlizzi (550mila euro) avrebbe dovuto smaltire il traffi co. La rotatoria stecca nei momenti nevralgici della giornata: lunghe code a passo di gambero, vuoi anche per il poco senso civico degli automobilisti. Opera estetica, smangiata dalle erbacce nell’isola centrale e lungo lo spartitraffi co di via Berlinguer. Nota dolente, il verde pubblico. Mancata potatura dei salici lungo il Viale dei Crociati e sul Lungomare, per non meglio identifi cate ragioni. Potate, invece, alcune tamerici nel quartiere Madonna dei Martiri, vera e propria capitozzatura per il Wwf, «nel periodo di piena fi oritura e quindi non idoneo a tali interventi né per la pianta né per la presenza di nidiacei». Nel programma triennale delle opere pubbliche, fi nanziamenti da 1,5 milioni di euro: 500mila euro ogni anno, fi no al 2012. Tuona il Wwf per l’assenza di un piano sul verde, quel poco verde urbano rimasto, dopo il punteruolo rosso, la capitozzatura di alberi, l’uso copioso di diserbanti nel periodo primaverile, ecc. Sostituite le alberature lungo il Viale Giovanni XXIII con 51 nuovi lecci per evitare cedimenti, dopo l’intervento dei vigili del fuoco per la caduta di un albero: doverosa la perizia di un tecnico forestale, «non valutazioni grossolane fatte da squallidi personaggi» (Pasquale Salvemini, responsabile del Wwf Molfetta, ndr). Non se la cavano meglio le piazze. Il sindaco Azzollini, in conferenza stampa, ha invitato la cittadinanza alla cura delle infrastrutture, dei giochi e delle fontane delle aree a verde pubblico. Impegno anche dell’amministrazione, per affi dare la gestione dei parchi e delle piazze a privati e evitare scempi come quello del Parco di Ponente, usato per il pascolo degli animali. Distrutte le strutture realizzate con i soldi dei cittadini, il parco lasciato nel degrado totale, nonostante le denunce di Quindici e degli abitanti del quartiere. 96 milioni di euro, opportunità mancata? Sfruttare meglio i fi nanziamenti e ascoltare le tante proposte dei cittadini. Passi il programma elettorale, Molfetta reclama una bonifi ca al di là del suo fondale. Mantenuta la promessa per la stabilizzazione di Lsu e Co.co.co.. Risolto il Piano del Commercio, l’ambulantismo è dietro l’angolo. Ci sono quartieri che protestano, abbandonati a se stessi e alle promesse di resurrezione (come il rione Madonna dei Martiri). Famiglie ridotte all’osso nella loro dignitosa indigenza. Abbandono giovanile, nelle zone a rischio sociale. Ratti che scorazzano per le strade, soprattutto nelle aree di recente edifi cazione (derattizzazione insuffi ciente). Sistemata la pubblica illuminazione (250mila euro nel 2010), in modo parziale se nel prossimo biennio sono programmati altri 500mila euro. Manutenzione straordinaria della segnaletica degli impianti semaforici, 300mila euro di investimenti nel 2010, nel biennio 2011-12 altri 526mila euro. La città sembra non essersi accorta di niente. Allarme sicurezza. Annaspa la sicurezza, le strade preda di vandali, ladri e rapinatori (17 rapine, raggiunto le stime uffi ciali del 2009, oltre a furti in appartamento, aggressioni fi siche e 5 incendi). E siamo solo a settembre. Sollevata la questione criminalità e vandalismo durante la conferenza stampa «Stiamo cambiando volto alla nostra città»: provvederemo, la chiosa del sindaco Azzollini, che ha ricordato l’installazione di 24 telecamere (800mila euro, proprio come nel 2009) nei punti più a rischio della città, il cui posizionamento si concluderà a gennaio 2011 (programma triennale delle opere pubbliche). Una comunità non cambia volto con la propaganda delle parole, il cemento e l’asfalto.

Autore: Marcello la Forgia
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