MOLFETTA - Si è conclusa oggi l’operazione «Little Fish» della Guardia Costiera di Molfetta. Un’intensa attività avviata il mattino del 24 settembre e conclusasi stamattina alle prime luci dell’alba.
I militari della locale Capitaneria di Porto hanno intensificato i controlli al fine di reprimere la pesca, la detenzione e la vendita di prodotti ittici inferiori alla taglia minima (cosiddetto novellame). Dapprima, hanno comminato una serie sanzioni ed eseguito sequestri amministrativi all’interno dei mercati ittici e, quindi, risalendo lungo la filiera della pesca, sono riusciti ad individuare i pescatori che avevano immesso sul mercato il prodotto sottomisura. L’operazione non si è fermata qui, in quanto i militari hanno effettuato una serie di ispezioni a bordo dei motopesca riuscendo così a trovare e porre sotto sequestro gli attrezzi non conformi alla normativa vigente e le reti da pesca con maglie inferiori alla misura consentita, appunto utilizzate per catturare gli esemplari di novellame.
Sono scattati, pertanto, idonei provvedimenti con in primis tre denunce penali con relativi sequestri di reti a strascico e di circa un quintale di prodotto ittico sottomisura. Inoltre, sono stati assegnati ben 21 punti alle varie licenze di pesca dei trasgressori che potrebbero portare al conseguente fermo amministrativo dei motopesca. Ed, infine, sono state elevate complessivamente ben 8 sanzioni amministrative per un totale di circa 12mila euro, per infrazioni varie
Il prodotto ittico è stato successivamente devoluto in beneficenza, previa autorizzazione al consumo del competente servizio veterinario di Molfetta.
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