Nuovo direttivo dell'Azione cattolica diocesana
Con il rinnovo delle cariche sociali conclusa l'XI assemblea
L'XI Assemblea Diocesana dell'Azione Cattolica tenutasi presso il Seminario regionale di Molfetta ha costituito un momento di riflessione importante e di valutazione dell'andamento associativo della Chiesa locale. Tre giorni di confronto, anche, durante i quali si sono alternati molti oratori, ognuno dei quali ha valutato, dal proprio osservatorio, l'operato dell'Azione Cattolica in questi ultimi tre anni, introducendo elementi di riflessione per il prossimo cammino dell'Associazione.
Il Volto del Signore: luce dei lavori dell'Assemblea
Ha introdotto i lavori Don Pietro Rubini, assistente diocesano, il quale si è soffermato sul significato del “Volto del Signore” quale simbolo “vivo” di tutto il cattolicesimo. Infatti l'icona del “Volto” è stata scelta come luce del commino dei lavori assembleari.
La prima giornata di lavori si è conclusa con la relazione del Presidente Diocesano, Gino Sparapano, il quale ha posto in evidenza i risultati ottenuti dall'A.C. in termini di impegno nelle comunità della Diocesi e di coinvolgimento interno degli iscritti. Degli obiettivi dei prossimi tre anni ha parlato, durante la seconda giornata di lavori, il delegato regionale Fernando Pellegrino.
Il Battesimo: legame fortissimo con Dio
Non prima d'aver ascoltato Don Giovanni Ricchiuti, Rettore del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, che ha invitato i partecipanti a riflettere sul significato del Battesimo come legame fortissimo con Dio attraverso la figura di Gesù Cristo. «Dimenticare questa unità tra i credenti - ha detto Don Giovanni - porta a scontri e divisioni all'interno della Chiesa».
Dialogo, Fede, Coraggio di osare
Fernando Pellegrino ha parlato del cammino dell'Associazione per i prossimi tre anni. L'A.C. ha già intrapreso un processo di rinnovamento interno che ha l'obiettivo di adeguare la struttura associativa alle nuove realtà sociali e religiose, con particolare attenzione al movimento del volontariato laico. Tale processo di rinnovamento deve sempre caratterizzare il rapporto tra l'A.C. e la Società. Solo così si può vivere a pieno la storia dei nostri giorni e essere preparati per affrontare il futuro.
Dialogo, Fede e coraggio di osare costituiscono, secondo Fernando Pellegrino, il cocktail vincente per un'Associazione forte, dinamica e responsabile.
Il Documento finale
Durante la seconda giornata si sono formati dei gruppi di lavoro costituiti da presidenti e responsabili che hanno discusso delle varie tematiche dell'Assemblea. Hanno redatto una bozza del Documento finale dei lavori assembleari che sintetizza il percorso dell'Associazione per i prossimi tre anni.
Il documento raccoglie la sintesi delle discussioni dei vari gruppi e offre indicazioni importanti per il nuovo consiglio Diocesano eletto in conclusione dei lavori assembleari.
Il documento si suddivide in due parti. L'orizzonte spirituale e temporale, in cui si traccia un cammino dell'assemblea in questo mondo che cambia e le Tesi assembleari in cui si discutono gli strumenti per compire questo cammino. La formazione, la famiglia, l'impegno socio-politico, il rapporto con il territorio: parrocchie, diocesi, città. Importante cenno è stato dato ad una nuova struttura dell'associazione che dev'essere più snella e dinamica e al senso di appartenenza degli iscritti.
I nuovi presidenti parrocchiali
La giornata conclusiva dei lavori è cominciata con la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo Don Luigi Martella. Un momento intenso, rallegrato dalla gioia dei canti, la cui conduzione è stata affidata a molti giovani. Durante la Celebrazione i nuovi presidenti parrocchiali hanno ricevuto, non senza un pizzico di emozione e di senso della responsabilità, i mandati dalle mani del Vescovo il quale non si è sottratto ad alcune considerazioni sull' “essere oggi di Azione Cattolica”.
Secondo Don Luigi Martella A.C. deve camminare in un mondo che cammina ed essere a servizio dell'uomo. In questo difficile compito l'entusiasmo deve animare tutti, entusiasmo che sacerdoti generosi e convinti infondono attraverso una forte spiritualità.
Dello stesso tono è stato l'intervento del Presidente nazionale di A.C., Paola Bignardi, che ha ribadito l'importanza di un nuovo atteggiamento dell'Associazione caratterizzato dalla ricerca di nuove opportunità in un mondo ovvio e dalla Passione nel momento delle scelte.
Cosa chiede l'A.C ai suoi iscritti
Oggi l'A.C. chiede di esser laici dai “volti svegli” che difendono la loro libertà interiore da ogni forma di conformismo, che coltivano gelosamente la passione della verità contro ogni forma di menzogna. Se L'A.C. saprà coniugare con entusiasmo e convinzione tutti i valori sociali ed evangelici, l'essere “Cristiani laici” porterà a percorrere un cammino fecondo nelle città, nei quartieri, nelle parrocchie e nelle famiglie.
I nuovi eletti nel Consiglio diocesano
Questi i nuovi eletti nel Consiglio diocesano di Azione Cattolica.
Per la lista Unitaria: Sparapano Gino (Ruvo), Salvemini Graziano Antonio (Molfetta), Altamura Susanna (Molfetta), Ferrante Agostino (Giovinazzo), Carlucci Giulia (Giovinazzo).
Per la Lista del Settore Adulti: Paparella Franco (Terlizzi), Amato Tommaso (Molfetta), Zanzarella Enzo (Molfetta), Angione Tonia (Molfetta), Vacca Anna (Giovinazzo).
Per la lista Giovani: De Palma Lorenzo (Molfetta), Ferrante Ninni (Giovinazzo), de Gennaro Porzia (Molfetta), Ferrareis Chiara (Molfetta), Marzocca Rosalba (Molfetta).
Per la lista ACR: Lacedonia Donato (Molfetta), Ferrante Kati (Giovinazzo), Stasi Nicola (Molfetta), Facchini Mimmo (Molfetta), Annese Marianna (Molfetta).