Nuova Provincia, appello del presidente Divella e dell'assessore, Caldarone
“Acceleriamo il processo di costituzione della Bat attraverso un reale coordinamento fra tutte le Amministrazioni pubbliche interessate”
BARI - Il presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella (foto) e l'assessore provinciale ad decentramento, Vincenzo Calderone hanno rivolto un appello ai Sindaci della Bat, al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia di Foggia e al Commissario di Governo:
"La scadenza per la costituzione formale della nuova Provincia pugliese è ormai vicina, senza che alcuna delle decisioni strutturali per la sua esistenza sia stata ancora presa.
Bisogna ancora definire la localizzazione degli uffici statali, che sono una minima parte delle istituzioni che formano una comunità provinciale, ma è anche importante avviare il processo di formazione di funzioni pubbliche e di governo, così come è necessario istituire un coordinamento tra le azioni delle singole amministrazioni pubbliche interessate, al di là dei rapporti diretti che ogni tanto si instaurano.
Le decisioni sugli uffici però tardano a formarsi, e la funzione del commissario di governo sembra ferma solo a registrare le difficoltà.
E' necessario e importante, ora, unire gli sforzi, e, pertanto, iniziare un lavoro comune: dopo ripetuti inviti ufficiosi, chiediamo alla Conferenza dei sindaci di estendere i propri lavori alle amministrazioni provinciali di Bari e Foggia, che sono attualmente le titolari delle funzioni amministrative e di governo di area vasta per il territorio della BAT, in particolare in vista delle deleghe regionali, del ruolo di coordinamento che le province rivestono e della imminente costituzione della Macroarea Bari-Foggia-Bat.
Un episodio di mancato coordinamento è stato rappresentato dal fatto che, su invito del commissario di governo, la conferenza dei sindaci si sia occupata di una delibera riguardante la ripartizione del personale delle attuali province senza che nessun organo politico delle amministrazioni provinciali di Bari e di Foggia avesse visionato né i contenuti né gli indirizzi.
Risulta, inoltre, che frequentemente altre amministrazioni pubbliche, segnatamente alcuni Uffici Regionali, o non tengono alcun conto della esistenza della BAT nella propria programmazione, o al più invitano a confronti vari il commissario di governo che non rappresenta né può, per proprio ufficio, rappresentare istituzionalmente il territori e la comunità della BAT, la cui assenza ad ogni confronto risulta quindi perfettamente coerente con l'impossibilità dell'organo a svolgere le funzioni a cui è spesso impropriamente chiamato.
La Provincia di Bari, invece, sente, come stabilito nel programma di governo, tutta la responsabilità di contribuire alla nascita di un soggetto territoriale forte e che rappresenti per la propria comunità un decisivo fattore di guida e di sviluppo, e non un ulteriore elemento di divisione e debolezza.
Questa amministrazione provinciale, di intesa con la amministrazione provinciale di Foggia, intende promuovere le iniziative formali e di contenuto che puntino ad accelerare e rafforzare il processo di costituzione della provincia di Barletta Andria Trani.
La provincia di Bari, d'intesa con la IX commissione consiliare e l'assessorato al decentramento, sta già producendo iniziative per l'avvio del polo di formazione di eccellenza per la BAT, per la analisi di fattibilità del polo direzionale, per il confronto con la Regione per la pianificazione strategica e per la individuazione di strumenti per lo sviluppo economico nell'area fortemente dipendente dal TAC.
Intendiamo intensificare questo ruolo anche organizzando, subito dopo la pausa estiva, un seminario fra tutte le amministrazioni pubbliche interessate alla costituzione della BAT per mettere a punto uno sforzo comune di progetto e di coordinamento per il migliore avvio possibile della nuova istituzione.
Il nostro obbiettivo è quello di rappresentare un fattore di impulso, di forza e di coesione per una Provincia che deve nascere sotto i migliori auspici, specialmente un fattore di unità in un momento in cui le divisioni sembrano prevalere come la strada più facile".