Nuova capitaneria. Un lettore scrive a Quindici: altro che Punta Perotti, il sindaco sapeva e autorizzò la costruzione
MOLFETTA - Un lettore di “Quindici” ci scrive per mettere in evidenza come la protesta del Popolo della Libertà, che ha organizzato un sit-in di protesta, sia strumentale, perché il sindaco sapeva e ha autorizzato la costruzione della nuova capitaneria.
Ecco il testo della lettera:
«Sono un abitante del Quartiere San Domenico di Molfetta, leggendo e vedendo quello che sta succedendo in questi giorni nel nostro quartiere a dir poco vergognoso. Mi sto riferendo alla costruzione-demolizione della foresteria-capitaneria di porto di Molfetta. Infatti sembra che tutto è accaduto dalla mattina alla sera, invece l 'unica cosa che, nel quartiere abbiamo visto spuntare dalla mattina alla sera è stato il semaforo costruito davanti alla chiesa San Domenico e quello della Banchina San Domenico. In allegato vi invio il giornalino che Don Franco Sancilio, parroco di San Domenico, distribuisce nel quartiere. Stiamo parlando di MARZO – APRILE 2008, in questa edizione allegata, nell'ultima pagina c'è un disappunto di quando stava accadendo nel quartiere per la costruzione del semaforo.
La risposta data dai Vigili, addetti tecnici del comune e politici che governavano in quel periodo, fu: il semaforo è stato costruito in prospettiva dei lavori della nuova capitaneria di porto ( premetto che non è mai andato in funzione ). Oggi il PDL di Molfetta non può oggi fermare dei lavori che loro hanno ordinato alcuni mesi fa.
Il disappunto non è quello di non voler il lungomare o la crescita del turismo in quella zona, ma i soldi spesi fino ad oggi, faccio notare che la costruzione è arrivata già al primo piano.
La domanda nasce spontanea CHI PAGA ?
A dimenticavo, con quel cemento sprecato non era meglio riparare le nostre strade e ripulire la nostra città che fa schifo ?
Saluti da un cittadino che paga regolarmente le tasse.
Angelo
Ecco l'articolo pubblicato sul giornalino della parrocchia di San Domenico a marzo di quest'anno:
Opposizione a installazione
semaforo inutile. ..anzi dannoso
Il Parroco, i soci del Centro Culturale “Auditorium”,Il
Comitato del Quartiere “San Domenico”
ESPRIMONO FERMA OPPOSIZIONE
ALL'INSTALLAZIONE DEL SEMAFORO TRA
VIA S. DOMENICO E VIA SAN ROCCO
Detto semaforo è ritenuto assolutamente inutile
anzi dannoso per la comunità cittadina, la Parrocchia,
il Quartiere per le seguenti ragioni:
1°) La presenza di detto semaforo,quasi sul sagrato
della Chiesa rappresenta un deturpamento dell'impianto
monumentale ed artistico-estetico della secentesca
costruzione e di tutta la fabbrica.
2°) Al danno estetico-artistico si aggiunge quello ecologico-
ambientale,in quanto costringendo il traffico a
stazionare tra via San Domenico e via San Rocco,vista
la viabilità generale della zona, si determina,un ingorgo
ed un'emissione di gas nocivi tanto per i cittadini
quanto per tutta l'area circostante,contribuendo a
deteriorare la facciata monumentale della Chiesa e
dei manufatti dei residenti.
3°) Già attualmente i veicoli sono costretti a rallentare
con andatura passo d'uomo per la struttura della
viabilità generale della zona, ma i due semafori aumenterebbero
intasamento e inquinamento.
4°) Questa Comunità , da tempo ha segnalato alle
autorità le difficoltà connesse con il traffico, specie
portuale, esigendo almeno un senso unico su via S.
Rocco e una presenza di vigili, per lo meno nei giorni
di traffico pesante per la via che porta al porto..
5°) La gestione della Parrocchia con matrimoni, battesimi,
funerali , catechesi dei ragazzi, esigenti presenze
numerose di gente renderebbe impraticabile la zona
con l'ulteriore aggravio di un semaforo inibente la
libera circolazione.
Per dette ragioni,facciamo appello perché venga
riconsiderata la questione;si sospendano i lavori;si consenta
a quanti hanno a cuore l'interesse della città e della
salute dei cittadini,nonché la tutela del pubblico bene,di
poter essere considerati in questa inopportuna decisione.
DOMENICA 20 APRILE alla porta della Chiesa si
può sottoscrivere la petizione. Saranno raccolte
firme da presentare alle autorità competenti.