Nove borse di studio per l'Accademia Musicale Wagner e il Conservatorio Schipa
Bisogna andare incontro ai giovani, perché loro sono il futuro. È questo il messaggio lanciato durante la cerimonia di consegna di 9 borse di studio destinate agli studenti della sede molfettese del Conservatorio T. Schipa e dell’Accademia Musicale Wagner (svoltasi nell’auditorium dell’IISS Mons. Bello). Le borse di studio sono state stanziate dalla Fondazione Valente e dalla Provincia di Bari e consegnate dal presidente della Provincia, il prof. Francesco Schittulli, e dal presidente della Fondazione Valente, dott. Pietro Centrone. Erano presenti alla cerimonia anche il direttore del Conservatorio, M° Pietro Camicia, il giornalista dott. Egidio Pani, il dott. De Leonardis e la vicepreside dell’Istituto, la prof.ssa Margherita De Gennaro. «I giovani, attraverso la cultura, riusciranno a far riprendere la grande macchina dello Stato italiano», l’auspicio di Schittulli. De Leonardis, dopo aver portato ai presenti il saluto dell’assessore della Cultura, Lucio Altieri, ha chiesto, soprattutto agli allievi del Conservatorio, di continuare a credere nella musica, perché quest’ultima è arte e, quindi, “linguaggio universale”. Il direttore Camicia ha, invece, sottolineato come la musica allontani gli adolescenti da tentazioni poco raccomandabili e ha invitato i genitori a stimolare i propri figli. «L’emozione di vedere negli occhi dei ragazzi quella curiosità, quella voglia di imparare, quella energia ed entusiasmo, ti dà la forza di credere che sei sulla strada giusta - si legge sul profilo face book dell’Accademia Wagner -. È bello ritrovare questa carica a ogni nuovo gruppo orchestrale che si forma, ti fa tornare indietro nel tempo e scorgere tra i leggii quelle allieve che ora siedono nelle orchestre “vere”, quelli che erano sguardi timidi e timorosi di sbagliare, che ora affrontano le esperienze con coraggio e sicurezza. Ti fa credere che in fondo puoi seminare bene, non per fare musicisti, orchestrali, solisti, ma per far crescere uomini e donne del domani». Finale la cerimonia di premiazione che consisteva in una borsa di studio pari a 500 euro per ogni studente. I giovani musicisti hanno ringraziato deliziando gli spettatori con alcune delle melodie più belle della Storia musicale. «Anche un euro, se investito in cultura, non è buttato, perché l’arte e la musica ingentiliscono l’animo e anche perché quell’euro sarà il seme da cui nascerà poi un fiore, quell’euro potrebbe aprire anche la strada ad un futuro professionale», queste sono state le significative parole di De Leonardis rivolte alle famiglie.
Autore: Elisabetta Ancona