Nicolas Moretti dell'Associazione Pugliesi d'Argentina, candidato alla Camera
BUENOS AIRES – 1.3.2006
Nicolás Moretti (nella foto), presidente dell'Associazione Pugliese, della Fapar (Federazione dei Pugliesi dell'Argentina) e coordinatore del Promepla (Programma Mezzogiorno Platense integrato dalle associazioni delle regioni Campania, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia) è candidato alla Camera dei Deputati del parlamento italiano per il distretto Sudamericano.
Moretti, che non viene da una formazione politica, è un pratico, tecnico e un vero facilitatore di territori.
“La sua continua dinamica di creare in forma permanente iniziative che apportino dei benefici alle comunità dove opera – dice un comunicato dell'Associazione Pugliese de La Plata -, gli ha permesso di ottenere la distinzione di essere proposto come candidato. Un riconoscimento al lavoro, dedicazione e volontà di promuovere cambi rapportati con la famiglia, la formazione, il lavoro e lo sviluppo del territorio. Una volta ancora Moretti vorrebbe portare avanti il programma Apprendimento e Disegno di Futuro, dichiarato di interesse municipale dal consiglio deliberante, proposto nella sua città natale di La Plata, capitale della Provincia di Buenos Aires, nell'anno 2001. Oggi, dopo cinque anni, continua a portare avanti il programma per la creazione di agenzie di sviluppo locale per la creazione di Corridoi-Produttivi-Turistici-Culturali (bi-oceanici).
Moretti dice: “Pensiamo Differente, Pensiamo Insieme” Con ciò stabilisce una interazione tra il pensiero individuale e quello collettivo delle comunità. Propone la rinnovazione della fiducia, la sua propria diversità e permette di creare ruoli e regole di azione più partecipativi. Dice “Per questo è necessario Creare lo stato di emozione per intraprendere ed apprendere”.
Propone di duplicare il modello sperimentale Regione Puglia – Provincia di Buenos Aires, che ha avuto un grande successo coinvolgendo le comunità nel territorio. Infatti la Federazione dei Pugliesi in Argentina ha adottato questo modello nell'anno 2005 per portare avanti una strategia seria e consolidata in una vera squadra di lavoro di internazionalizzazione per il disegno di una nuova architettura sociale tra l'Argentina e l'Italia. Conclude dicendo “non siamo più una retta, ma un punto… in uno stesso punto. Oggi gli italiani si globalizzano ed il parlamento è questo stesso punto”.