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Netta battuta d'arresto della Virtus Basket Molfetta a Faretino La compagine allenata da Carolillo sconfitta 112 - 90
03 novembre 2008

MOLFETTA - “Una partita difficile da commentare: non so trovare un colpevole per giustificare una debacle tanto netta. Alla fine la differenza non l'hanno fatta i quintetti titolari ma il gioco dei cambi”. Parole di Andrea Bellifemine, presidente della Nuova Virtus Basket a poche ore dalla pesante sconfitta subita in quel di Ferentino. Mai, nei dieci anni di storia della Virtus, i molfettesi avevano subito così tanto. I 112 punti del laziali entrano così nella storia del basket locale e saranno tema di lunghe riflessioni all'interno dello spogliatoio. Eppure ad inizio gara era difficile preventivare che l'epilogo sarebbe stato tanto amaro. Mapelli e Nanut (che alla fine sarà il miglior realizzatore tra i molfettesi, nella foto Photopress Italia) su tutti nel primo quarto avevano dimostrato che i biancoazzurri erano saliti in provincia di Frosinone per giocarsela fino in fondo e non certo per fare le comparse. Ed invece non è andata così. Nel primo quarto gara giocata sul filo dell'equilibrio con le due squadre a studiarsi, rincorrersi ed alla fine equivalersi e con Molfetta che ad un certo punto raggiungeva anche il vantaggio di 9 punti salvo poi farsi recuperare dai padroni di casa sempre pericolosi con Rajola e Cucinelli su tutti. Prima frazione che si chiudeva così sul 31 a 32. Nella seconda parte di gara erano i padroni di casa a salire in cattedra: ancora Rajola, Cucinelli e Provenzano castigavano la difesa biancoazzurra e riuscivano a far si che il Ferentino toccasse anche il massimo vantaggio di 21 punti. Si andava al riposo lungo, non prima di vedere in campo anche il giovane e promettente Dario Puglia, con il tabellone fermo sul 61 a 46 e con un parziale di 30 a 14 per il Ferentino oltre che con capitan Andrea Maggi già gravato di tre falli personali. Dopo l'intervallo lungo si attendeva una pronta reazione degli uomini di coach Carolillo seguiti anche questa volta in trasferta dal solito manipolo formato da una cinquantina di rumorosi e correttissimi sostenitori, ed effettivamente qualcosa di più rispetto al secondo quarto si vedeva. La Virtus tornava in campo con il quintetto titolare e, seppur peccando di lucidità in alcune circostanze, provava a tornare in partita ed inanellava una tris di canestri pesanti ad opera di Maggi, per due volte, e Nanut. L'eccezionale stoppata di Mapelli su Circosta dava poi la sensazione che i giochi potessero essere riaperti. Ed effettivamente i molfettesi si facevano sotto sino al -3 dal Ferentino con l'ennesima tripla di Andrea Maggi. Poi nuovo calo di tensione e la “forbice” tra le due formazioni ritornava ad aprirsi ed il quarto si concludeva sull'81 a 73 per i padroni di casa e con i play titolari di entrambe le formazioni (Maggi e Rajola) carichi di quattro falli personali. Nell'ultimo periodo la Virtus tentava il tutto per tutto ma la voglia di far bene si scontrava contro l'impenetrabile muro dei padroni di casa e l'eccezionale verve realizzativa degli uomini di Friso che miravano e centravano il canestro dalla lunga distanza in più circostanze spegnendo sul nascere le speranze di rimonta ospiti. Così la gara si chiudeva con il risultato di 112 a 90 per il Ferentino.
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