“Musica è passione: racconti di banda”, mostra fotografica all'Associazione musicale S. Cecilia di Molfetta
MOLFETTA - Dopo la splendida iniziativa “La prima della prima” che ha incontrato il favore del pubblico curioso e attento, l’Associazione Culturale Musicale “S. Cecilia - Città di Molfetta” continua sull’onda delle novità con una mostra fotografica dal titolo “Musica è passione: racconti di banda tra arte storia e tradizione”.
La mostra si colloca all’interno dell’evento “Pasqua a Molfetta – 40 giorni di passioni” promosso dal comune di Molfetta. Per la prima volta non saranno le note a raccontare la Banda, bensì le immagini: dal bianco e nero degli anni ’40 ai colori vivi delle ultimi scatti del Gran Concerto Bandistico “S. Cecilia- Città di Molfetta” si racconterà il percorso storico e culturale di una realtà da sempre colonna sonora delle tradizioni molfettesi.
Ad accogliere le immagini della passione bandistica saranno le pareti di Palazzo Turtur, la cui sala conferenze ospiterà il workshop inaugurale della Mostra il 5 aprile alle ore 19,30. Il “Lamento di Maria”- comunemente detto “ù ti- tè”- avrà il compito di aprire la serata così come solitamente apre le processioni. L’evento sarà presentato dalla voce dell’Assessore alla Cultura Elisabetta Mongelli, dal racconto del professor Cosmo Tridente e da un prezioso amico dell’associazione, nonché ex componente della banda, il professor Mauro Spagnoletti. Sarà un viaggio affascinante tra storia e tradizione, arte e cultura: non mancheranno ovviamente le parole esperte del giovane Maestro Pasquale Turturro che Domenica 6 Aprile alle ore 20,30 dirigerà i musicisti nell’esecuzione di alcune marce funebri.
Faranno da cornice alle fotografie, l’esposizione di vecchi spartiti, divise e strumenti musicali che hanno fatto la storia della banda molfettese. A tal proposito un doveroso ringraziamento va alla famiglia de Palma che ha dato una grossa mano per il reperimento di materiale storico. Fiore all’occhiello sarà l’esposizione di oli su tela del musicista pittore Giacomo Angarano.
Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni fino al 21 aprile dalle 18 alle 21.