Molto apprezzata la mostra dedicata agli antichi vascelli allestita a Molfetta
MOLFETTA – Una delle più apprezzate iniziative che hanno caratterizzato il programma dei festeggiamenti in onore della Madonna dei Martiri è stata sicuramente la mostra dedicata agli “Antichi vascelli”.
In esposizione, sino allo scorso lunedì, le accurate ricostruzioni in scala di imbarcazioni che hanno fatto la storia della navigazione, dalle navi doriche a quelle greche, e poi navi romane, vichinghe, caravelle, galeoni. E ancora la Bucintoro e l'Amerigo Vespucci.
Alle imbarcazioni proposte da appassionati collezionisti come Giuseppe Saverio Poli, dai soci dell’ANMI di Polignano e dell’Associazione Modellisti di Matera si sono affiancati i lavori di arte marinaresca (composizioni di nodi ecc) realizzati da Sabino de Nichilo.
Il taglio del nastro è avvenuto sabato 9 settembre, alla presenza del sindaco Tommaso Minervini, del comandante la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Molfetta Nicola Albino, del comandante Rocco Petrera, già al comando della Capitaneria della nostra città, dell'ammiraglio Michele de Pinto e di Giuseppe Saverio Poli, promotori della mostra oltre all'avv. Lamberto Piccininni presidente dell'A.N.M.I. di Molfetta e di Franco Angione, presidente del Comitato Feste Patronali.
«Questa è una iniziativa che nasce dal genio dell’ammiraglio De Pinto e del dott. Poli, del Comandante Rocco Petrera» ha sottolineato il comandante Nicola Albino, evidenziando come l'intento sia quello di fare di tutto per riportare la cultura del mare a Molfetta. «Molfetta senza mare è un nonsense, senza il suo porto che vive, che moltiplica le iniziative non avrebbe significato – ha proseguito il Comandante – i modellini sono pregni di questi significati, vengono fatti con la pazienza, il coraggio, di tutti gli uomini di mare. Il mare è un mondo a parte, un universo a sé stante. Chi ha navigato sa che si perde il senso spazio-temporale. Solo allenando queste facoltà da marinaio si riesce ad avere una pazienza per realizzare queste opere bellissime».
Sulla stessa linea il sindaco Tommaso Minervini: «Stiamo preparando un settembre che dice “Molfetta nata dal mare”. Molfetta non esiste senza il mare, senza la sua cultura, senza quello che significa. andare per mare, cioè scambiare culture, pensieri, saperi... questa città deve ricostruire il tessuto comunitario e non può che ripartire dal mare».
Pregno di ricordi l'intervento del Comandante Rocco Petrera, a partire dall'amicizia e dalla collaborazione con Giuseppe Saverio Poli, con il quale hanno condiviso l’impegno per una grande e importante manifestazione per il restauro della targa sul faro di Molfetta (epigrafe che testimonia l’importante ruolo svolto dal mare nello sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra città – n.d.r.). Non poteva mancare il riferimento all'edificazione dalla nuova sede della Capitaneria, che ha ospitato la mostra, oltre al ricordo delle figure di Guglielmo Minervini, di Mimmo Farinola, del comandante Corrado Sciarretta, tutti prematuramente scomparsi.
«È da due anni che inseguo un’idea di questo tipo – ha affermato Giuseppe Saverio Poli – finalmente siamo riusciti a fare questo varo. Uso questo termine non a caso, perché qui dove ci troviamo venivano varate le paranze. Siamo sul luogo della laboriosità molfettese e della tradizione molfettese».
Ha poi messo in evidenza la grande collaborazione fornita dall’ammiraglio De Pinto.
Non sono mancati i saluti e gli interventi dello stesso ammiraglio Michele De Pinto e del presidente del presidente del Comitato Feste Patronali Franco Angione.
La mostra meritava sicuramente di essere prorogata, auspichiamo che possa essere riproposta successivamente.
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Autore: Isabella de Pinto