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“Molfettesi sporchi e zozzoni, e le telecamere promesse dove sono? l’amministrazione e il sindaco cosa fanno? Una denuncia di un lettore a “Quindici”
Buste dei rifiuti in via Annunziata
04 dicembre 2017

MOLFETTA – La città continua ad essere sporca, l’amministrazione comunale tace e i sistemi di sorveglianza sembrano abbandonati.

La classica furia francese e ritirata spagnola di un destracentro che sta deludendo i cittadini di Molfetta, dopo le promesse elettorali e la “furia” dei primi giorni per la pulizia, sembra che amministratori si siano arresi come pure la polizia municipale.

Ecco un’altra denuncia pervenuta a “Quindici” da un lettore esasperato:

«É in aumento ad un angolo di Via Annunziata, rifiuti lasciati da concittadini, i quali noncuranti di animali che si aggirano in cerca di cibo, ora sono passati a lasciare bustoni (vedi foto). Non si dica ora dove è l'ASM. Questo atteggiamento non ha niente a che fare con il lavoro dell'azienda, perché oramai è passato del tempo e deve essere stato metabolizzato.

I MOLFETTESI SONO SPORCHI !!!!!! Purtroppo abbiamo a che fare con gente sporca, lurida, menefreghista anche della propria salute. Se ricordo bene tempo fa lessi (mi posso sbagliare), che in questa via sarebbero state installate delle telecamere.

Questo è un servizio che spetta all'amministrazione comunale. Simile situazione Molfetta è piena, al Comune hanno tutti gli occhiali da sole? I sig. Vigili che girano in macchina che giro fanno? Lontani da questa via?».

A questo punto ci manca solo che il sindaco faccia un’ordinanza per dire che è consentito depositare i sacchetti dei rifiuti agli angoli delle strade, sia perché avevano promesso in campagna elettorale di togliere i mastelli (un messaggio devastante, che ha fatto abbandonare l’abitudine di utilizzarli), sia perché occorre prendere atto dello stato di fatto e arrendersi, come ci si è arresi per l’eliminazione del divieto di sosta su via Giovinazzo di fronte a due bar, dove sostano da sempre le automobili (vedi foto). Invece di fare le multe, la polizia municipale non trova di meglio che togliere il divieto di sosta, riducendo la carreggiata specie quando passa il pullman di linea, favorendo indirettamente i clienti dei due esercizi commerciali. E l’amministrazione comunale acconsente, pur essendoci un parcheggio di 100 auto davanti all’ex Park Club. Che dire poi delle auto in sosta davanti allo stadio che pur avendo un’area di parcheggio rientrata, impediscono la visibilità a chi esce dalla stradina che fiancheggia lo stesso campo sportivo e dove avvengono frequenti collisioni?

Insomma, sembra che la logica dei “sergenti” dell’ex sindaco sen. Antonio Azzollini abbia avuto il sopravvento. Il sindaco Tommaso Minervini appare in ostaggio delle sue liste civiche, la cui formazione civica è quella della destra tollerante con tutti, dagli abusivi ai fruttivendoli, pur di raccogliere consensi. Le regole e la legge? “Che importa? Vivi e lascia vivere, tanto i voti li abbiamo presi, ora se ne parlerà fra 5 anni”.

Ma la rabbia dei cittadini cresce insieme al malcontento e alla sporcizia dilagante (a proposito: siamo al punto che gli sporcaccioni locali non lasciano più le buste agli angoli, ma addirittura al centro della carreggiata). Benvenuti nella città della monnezza! E non basteranno le casette in Canadà e i programmi delle feste di Natale per distrarre i cittadini dalla situazione reale.

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