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MolfettAttiva, ecco 10 proposte per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata porta a porta
12 febbraio 2017
MOLFETTA
- Nel caos di questi giorni in cui la raccolta porta a porta dei rifiuti sta raggiungendo la copertura totale del territorio, si manifestata, anche con atti vandalici (probabilmente istigati) un rifiuto ad accettare le regole: contro questi incivili vanno adottate severe sanzioni e sollecitiamo il commissario straordinario a provvedere in tal senso, il Movimento politico MolfettAttiva avanza 10 proposte per il miglioramento del servizio (nella piantina lo stato della copertura del porta a porta al 9 febbraio).
Completare in tempi brevi
(massimo entro febbraio, come già promesso dal Commissario)
l’estensione del servizio PaP a tutta la città
(ormai manca poco, solo la zona settecentesca del quartiere Catecombe),
compresa tutta la zona industriale
(alle imprese devono essere affidati carrellati di colore diverso in base al tipo di materiale da conferire, che dovranno essere conservati all’interno della recinzione ed esposti solo negli orari di raccolta), con eliminazione di tutti i cassonetti di qualsiasi genere dal suolo pubblico.
Eliminare tutti i cassonetti dalle periferie estreme e dall’agro
, luoghi diventati vere discariche all’aperto con abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere;
garantire il servizio di raccolta PaP a tutte le residenze stabili in territorio agricolo
e su richiesta alle residenze temporanee; posizionare foto-trappole e videocamere per monitorare regolarmente il territorio e per pianificare la videosorveglianza dei luoghi abitualmente utilizzati come discariche abusive, per contrastare il fenomeno.
Estensione a 7 giorni su 7 della raccolta a domicilio dei pannoloni per anziani e disabili
; studiare ed attuare forme di conferimento alternative semplificate per gli utenti che hanno documentate limitate disponibilità di spazio e per gli anziani e disabili con esigenze particolari.
Realizzazione della terza isola ecologica a Mezzogiorno
;
estensione degli orari di apertura delle isole ecologiche
(attualmente Isola ecologica LEVANTE dalle ore 8,00 alle ore 12,00; Isola ecologica PONENTE dalle ore 11,00 alle ore 16,45) garantendo 10 ore di apertura (7-13, 16-20) per 7 giorni la settimana;
garantire il corretto funzionamento del numero verde
(attesa massima 2 minuti) 12 ore al giorno per 7 giorni la settimana per prenotazione ritiro ingombranti e richiesta servizi a domicilio, denuncia abbandono rifiuti, segnalazioni disservizi, richiesta informazioni.
Va attentamente valutata la effettiva necessità della estensione ad un ulteriore giorno di raccolta per l’organico; tale decisione comporterebbe un
costo aggiuntivo stimato in circa €/anno 200.000
; probabilmente l’apertura domenicale delle isole ecologiche o l’istituzione di un servizio sperimentale di isole ecologiche itineranti (un paio di mezzi attrezzati allo scopo) nel weekend o meglio ancora un po’ di impegno nel modulare i nostri stili di vita potrebbero essere sufficienti.
Permanente
campagna di educazione e informazione con periodici incontri nelle scuole, nei quartieri, nelle associazioni, parrocchie, sindacati ecc
. anche per incentivare comportamenti virtuosi di riduzione della produzione di rifiuti (sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell’acqua del rubinetto, utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili ecc.);
creazione di uno spazio web dedicato alla raccolta differenziata sul portale del Comune
, riportante notizie aggiornate sulle percentuali di raccolta differenziata, mappa isole ecologiche, orari e relative comunicazioni, informazione completa sulle modalità di smistamento dei rifiuti, opuscoli e immagini scaricabili, possibilità di richiedere informazioni o di prenotare servizi (es. ritiro ingombranti, servizio nell’agro, ritiro pannoloni) o segnalare disservizi.
Dislocazione di cestini getta rifiuti
in modo capillare su tutto il territorio comunale, riportanti indicazioni utili alla corretta raccolta (es. ubicazione isole ecologiche, modalità smaltimento vari rifiuti, divieti e sanzioni, info-sito web e numero verde ecc.).
Effettiva azione di contrasto e repressione dei fenomeni di abbandono rifiuti con istituzione di 2 vigili ambientali e conferma dei 2 ispettori ambientali dell'ASM incaricati della vigilanza
(tutti forniti di smartphone con numero pubblico e in borghese), con rendiconto puntuale (giornaliero, settimanale, mensile) delle sanzioni comminate per comportamenti non corretti; controllo dei sacchetti abbandonati al fine di individuare i responsabili; segnalazione all’autorità giudiziaria delle recidive, dell’abbandono di inerti e rifiuti pericolosi. Particolari controlli sono necessari nei confronti delle imprese edili per il corretto smaltimento degli inerti sia per nuove costruzioni che per le ristrutturazioni; è davvero inaccettabile che una impresa per non pagare la ridicola cifra di 10 euro a tonnellata inquini il nostro territorio, mentre è criminale chi abbandona nelle campagne rifiuti pericolosi come l’amianto.
Attivazione in tempi brevi dell’impianto di compostaggio
e
incentivi significativi alla diffusione del compostaggio domestico
; incentivare anche la realizzazione di
centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici
, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti, creando anche nuove occasioni di occupazione.
Tariffazione puntuale
: occorre cominciare a pensare all’applicazione anche a Molfetta della tariffazione puntuale con forme di premialità per i comportamenti virtuosi (più differenzi e meno paghi) preparando un Regolamento mutuato da buone pratiche dei Comuni Virtuosi.
5 COSE CHE NON SI POSSONO FARE
La raccolta notturna
. Innanzi tutto per una questione di costi: il costo del lavoro notturno sarebbe superiore del 33% e graverebbe sulla TARI. Se consideriamo le persone che attualmente lavorano per la raccolta porta a porta (circa 40) e che il loro costo complessivo è in media di 36 mila euro lordi l’anno, sappiamo che il loro costo di base in totale è di 1.440.000 euro all’anno. Quanti cittadini sono disposti a pagare una tassa rifiuti superiore di un terzo per coprire i circa 500 mila euro in più all’anno per la raccolta notturna? Probabilmente solo quelli che non la pagano la TARI. Inoltre non possono essere ignorati i problemi etici e di sicurezza per i lavoratori che per 300 giorni l’anno sarebbero costretti a non dormire più di notte, invertendo il ciclo sonno veglia e il fastidio acustico che provocherebbe la raccolta nel pieno della notte.
La sostituzione dei mastelli con i carrellati condominiali
. I carrellati condominiali sono utili e possono essere utilizzati solo nei condomini dove ci sono spazi recintati, con presenza ad esempio di giardini o parcheggi, ma occorre essere consapevoli che dovranno essere gli stessi condomini a preoccuparsi di portare ogni giorno fuori su suolo pubblico il carrellato e rientrarlo dopo lo svuotamento, così come sarà compito del condominio lavare e sanificare i carrellati ad essi consegnati per garantirne l’igiene. Ovviamente un conferimento errato o irregolare condizionerebbe l’intero condominio, che subirebbe collettivamente la relativa sanzione.
La sostituzione dei mastelli con le buste
. Anche questa proposta è di fatto irrealizzabile sia per motivi di igiene pubblica (i sacchetti sarebbero certamente attaccati da animali randagi di vario tipo) sia per la mancata possibilità di identificazione del proprietario dei rifiuti (se si volessero invece usare sacchetti dedicati con codici a barre o transponder ovviamente si avrebbe un significativo ulteriore aggravio dei costi).
I centri di raccolta all’interno della città
con cassonetti interrati o meno. È stato sempre e ovunque dimostrato che la permanenza per strada di cassonetti senza vigilanza trasforma subito i cosiddetti centri di raccolta in attrattori di rifiuti e ben presto in vere e proprie discariche a cielo aperto.
Il ripristino dei cassonetti per strada
. I fautori di tale proposta evidentemente hanno la memoria corta. Hanno già dimenticato quanti rifiuti stazionavano abbastanza stabilmente a fianco dei cassonetti, come questi fossero sempre maleodoranti, non igienici con conferimenti incontrollati e non differenziati. Non è un caso che la raccolta differenziata a quel tempo non ha mai superato il 30%, una percentuale incompatibile con tutte le norme europee, nazionali e regionali. Tornare ai cassonetti significherebbe portare in discarica oltre 20.000 tonnellate di rifiuti ogni anno con ovvio aumento dei costi e sperpero di tutti i soldi già investiti per il nuovo sistema di raccolta che tutti i comuni vicini come la stragrande maggioranza dei comuni italiani ed europei hanno adottato.
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MARTIRODDA
18 Febbraio 2017 alle ore 09:46:00
Alle istruzioni sulle responsabilità dell'amministratore condominiale in carica pro tempore ritengo che si debba aggiungere che i Regolamenti dei Condomini depositati presso il notaio da parte dei costruttori che hanno realizzato l'opera edificata sono dei veri e propri atti pubblici equivalenti ai rogiti di acquisto delle unità immobiliari,non se ne nega l'esistenza se non si ha voglia di ritirarne copia dallo studio notarile se è ancora in esercizio oppure dall'archivio notarile presso il Tribunale di Trani,pertanto chi è responsabile della carica amministrativa è obbligato a fornirne copia ai propri amministrati ai fini dell'obbligo alla rigida osservanza. Grazie per la pubblicazione.
Rispondi
Il cazzaro
17 Febbraio 2017 alle ore 16:25:00
La Natalicchio nominò ispettori addetti al controllo del porta a porta!Dove sono? L'amministratore,amministra(lo dice il nome stesso) pratiche,soldi e regole del condominio MA non decide nulla,non è proprietario.L'amministratore NON può perseguire proprio nessuno perché commetterebbe atto illecito e reato! L'amministratore invita i condomini a tenere il giusto comportamento.Può segnalare alle autorità competenti i fatti che in teoria agiscono.Chi deve punire i zozzoni non è l'amministratore ma vigili e fantomatici ispettori. L'amministratore vigila relativamente,non vive all'interno del condominio che amministra. Occorre che il condomino civile segnali atti incivili all'amministratore che non vivendo nel condominio non può sapere ciò che accade.L'amministratore non è responsabile del decoro e pulizia del condominio ma può invitare i condomini al rispetto delle regole.L'amministratore amministra il condominio e NON il servizio porta a porta che tra l'altro essendo fuori dal portone è di competenza di ASM, vigili, ufficio igiene,sindaco e ispettori ambientali. L'amministratore informa i condomini dell'entrata in vigore del porta a porta e delle regole. L'Assemblea condominiale decide se adottare la raccolta condominiale o se "ognuno per se".La raccolta condominiale implica il fatto che i bidoni vanno ugualmente posti fuori e rientrati il portone alla stessa maniera e orari del "ognuno per se". Da ciò deriva il fatto che a Molfetta nessun condominio abbia adottato tale sistema.Accadrebbe che i soliti furbi accamperebbero scuse per non partecipare ai turni condominiali per entrare/uscire i bidoni. Si potrebbe pagare un addetto esterno ma appunto servono i soldi. A qualche politico piacerebbe scaricarsi dalle responsabilità di controllo e punizione dei zozzi, lasciando l'incombenza all'amministratore per pochi euro al mese e tante rotture di palle!
Rispondi
RURUCCIO
16 Febbraio 2017 alle ore 18:43:00
L'amministratore condominiale non deve fare il netturbino del condominio che amministra ma sicuramente deve vigilare che la raccolta venga fatta nel rispetto delle regole poiché è responsabile della pulizia e decoro del condominio e perseguire i pessimi conduttori di cani
Rispondi
Il cazzaro
16 Febbraio 2017 alle ore 11:45:00
Dalle chiacchiere che si leggono si vorrebbe coinvolgere gli amministratori di condominio in una città dove gli stessi per cifre irrisorie che vanno da 1€ a 5€ a condomino dovrebbero occuparsi della civilizzazione dei condomini sulla spazzatura. Lasciando poi ASM, vigili e i fantomatici ispettori della monnezza nominati da Natalicchio a non fare nulla ed essere pagati. Magari, si vorrebbe incaricare l'amministratore a fare personalmente la raccolta della spazzatura a domicilio e portarli in discarica. A domicilio! Così come le riscossioni delle quote condominiali casa per casa, roba che accade solo a Molfetta e non in altri paesi civilizzati dove per legge c'è obbligo di aprire il conto corrente dove versare quote di spese lavori e quote condominio. Ma a Molfetta i pidocchi sono tanti e pure la pigrizia.La gente non può uscire di casa per andareca pagare il condominio, poi si inventano falsi poveri che non pagano le proprie quote, salvo poi vederli alla Mongolfiera con bustoni pieni di tutto e a Mediaworld con il megaschermo 32 pollici o il sabato sera in pizzeria o foto vacanze postate su facebook.
Rispondi
FIORELLA
16 Febbraio 2017 alle ore 10:26:00
Ho sbagliato tante volte nella vita Chissà quante volte ancora sbaglierò In questa piccola parentesi infinita, quante volte ho chiesto scusa e quante no È una corsa che decide la sua meta, quanti ricordi che si lasciano per strada Quante volte ho rovesciato la clessidra Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa, che passa Che sia benedetta Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta Tenersela stretta Siamo eterno, siamo passi, siamo storie Siamo figli della nostra verità E se è vero che c'è un Dio e non ci abbandona Che sia fatta adesso la sua volontà In questo traffico di sguardi senza meta In quei sorrisi spenti per la strada Quante volte condanniamo questa vita Illudendoci d'averla già capita Non basta, non basta Che sia benedetta Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta, a tenersela stretta A chi trova se stesso nel proprio coraggio A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio A chi lotta da sempre e sopporta il dolore Qui nessuno è diverso, nessuno è migliore A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero A chi resta da solo abbracciato al silenzio A chi dona l'amore che ha dentro Che sia benedetta Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta A tenersela stretta Che sia benedetta More from album Combattente 2017 1.Combattente 2.Che sia benedetta 3.Nessuna conseguenza 4.Siamo ancora quì 5.I pensieri di zo 6.Anima di neve 7.I miei passi 8.L'abitudine che ho 9.Ogni domenica con te 10.Perfetti sconosciuti
Rispondi
Pinuccio delle Bombole
16 Febbraio 2017 alle ore 09:55:00
Medonnemé! Non posso che essere d'accordo con Casa d'asta. Ge.Ma. ti rendi conto di quello che scrivi? Controllo sistematico? 90%? Di' la verità stavi commentando il famoso detto molfettese "cur cac e s'achjemend draet". Oppure hai visto di recente "Le vite degli altri" fermandoti però solo agli inizi del film?
Rispondi
MARTIRODDA
15 Febbraio 2017 alle ore 18:34:00
DALLE OPINIONI ESPRESSE CHE SI LEGGONO SI DESUME CHE IL SISTEMA PORTA A PORTA HA MESSO DA PARTE IL POSSIBILISSIMO COINVOLGIMENTO DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO PERCHE' SI E' VOLUTO A TUTTI I COSTI L'INDIVIDUAZIONE CHE STA DANDO IL RISULTATO DI EVITARE DI ESSERE INDIVIDUATI NEL FARE CIO' CHE FA COMODO.RIBADISCO CHE UN RIMEDIO EFFICACE SE LA COSA DOVESSE GRAVEMENTE PEGGIORARE E' QUELLA DELLA DIFFERENZIAZIONE AD ESCLUSIVO CARATTERE CONDOMINIALE.GRAZIE PER LA PUBBLICAZIONE
Rispondi
Il pifferaio, quello tragico
15 Febbraio 2017 alle ore 12:57:00
Casa d'asta Christie's, non è mia l'idea........comunista!
Rispondi
Tommaso il sadomaso
15 Febbraio 2017 alle ore 12:52:00
Rispondo a tommaso gaudio. La domanda è: .........etc.,etc., cosa ti sembrava Molfetta? La risposta: "un pisciatoio pubblico"!
Rispondi
Casa d'asta Christie's
14 Febbraio 2017 alle ore 15:36:00
Ma che idee del piffero! Un controllore che conta i mastelli e i condomini e se non coincidono pone il timbro ASM! Magari una stella gialla a sei punte! Ma vergognatevi delle idiozie che scrivete! I condomini eventualmente devono dimostrare di non aver sceso il mastello perché magari hanno cenato e pranzato fuori casa! Roba da Gestapo! A voi questo porta a porta ha rintronato il cervello! Vergognatevi! Fascisti!
Rispondi
tommaso gaudio
14 Febbraio 2017 alle ore 14:23:00
Caro Tommaso il ..., perché, quando per strada c'erano g li enormi (estetici ed intonati al 'paesaggio'?) cassoni verdi e marrone rigurgitanti di rifiuti e di tutto e di più, d'estate e non solo che cosa ti sembrava Molfetta?
Rispondi
Tommaso il sadomaso
13 Febbraio 2017 alle ore 20:26:00
Fate presto a portare le giuste e dovute correzioni, si va verso la primavera, poi l'estate. Molfetta diventerà una "città cesso", inutile nascondercelo.
Rispondi
Ge.Ma.
13 Febbraio 2017 alle ore 09:02:00
Vorrei fare una ulteriore proposta: è mai possibile che su un condominio di appartamenti con numero variabile da 7 a 20 o più, ci sono solo pochissimi mastelli lasciati fuori dal portone? Credo che un controllo sistematico di qualcuno preposto potrebbe garantire una differenziata al 90% se non oltre. Dopo aver constatato questa cosa, il preposto dovrebbe apporre ben in vista nel portone incriminato un primo avviso generico con regolare timbro dell'ASM e identificativo del responsabile intimando al condominio il corretto uso dei mastelli. Al secondo avviso far scattare la sanzione. Attuando le sanzioni sicuramente tutti quanti useremo i mastelli in modo corretto.
Rispondi
MARTIRODDA
12 Febbraio 2017 alle ore 18:12:00
Spett.le Movimento di Collaborazione Civica autodenominatosi MolfettAttiva di recente organizzazione,nel complimentarvi per l'iniziativa intrapresa dalle nobili finalità mi sia consentito segnalarvi che non condivido completamente l'esclusione della modifica del PaP con la sostituzione dell'esposizione dei Mastelli individuali con i carrellati condominiali presupponendo che ci debbano essere le condizioni sufficienti per l'utilizzo,lo scrivente che da 40 anni mantiene un'area privata di 3227 mq ha constatato che la stessa con il il nuovo sistema si è trasformata di fatto in area pubblica a tutti gli effetti con le tasche correnti di tutti i proprietari delle unità immobiliari presenti.A buon intenditor poca parola e tiriamo sempre a campare come se nulla fosse
Rispondi
tommaso gaudio
12 Febbraio 2017 alle ore 10:41:00
Al suddetto decalogo io aggiungerei, per il grave problema dello smaltimento dei prodotti murari (calcinacci, mattoni, lavabi, ecc.) rivenienti da ristrutturazioni e rifacimenti - ad esempio - di bagni e cucine, di far verificare i seguenti punti: a) vengono richieste e concesse le autorizzazioni di legge per questi interventi di manutenzione/ristrutturazione? b) se si, allora il manutentore/ristrutturatore, dovrebbe esibire, a fine lavori - coinvolgendo nell'azione anche la proprietà dell'immobile - le ricevute di avvenuto CORRETTO smaltimento delle risulte. c) è ovvio che anche in questo campo ci dovrà essere la necessaria attenzione degli Organi di vigilanza e polizia. E' difficile? Io non credo; si tratta solo di volerlo fare. Sono persuaso che dopo la prima sanzione comminata, qualcuno - un po' ...disinvolto - ci penserà su e lo farà anche il proprietario che non ha ottemperato a fare un contratto regolare, tracciabile per ...risparmiare!
Rispondi
Scorcione
12 Febbraio 2017 alle ore 10:35:00
Sono convinto che se si pagassero i cittadini che portano i rifiuti (non solo i propri) presso le isole ecologiche, Molfetta sarebbe linda.
Rispondi
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