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Molfetta, ucciso in pieno mercato settimanale pochi minuti fa Alfredo Fiore, noto alle forze dell'ordine. IL SINDACO CHIAMA IL PREFETTO
13 marzo 2014

MOLFETTA – Più forte l’allarme sicurezza. A Molfetta, ormai, è stato superato il limite: pochi minuti fa è stato commesso un omicidio in via Ugo La Malfa (nella foto, l’immagine dell’ambulanza vicino al cadavere). Un uomo in moto col volto coperto da un casco integrale è passato, in pieno mercato settimanale, davanti alla bancarella della frutta di Alfredo Fiore, 51 anni, uno degli esponenti della “cerasa” (ciliegia) famiglia malavitosa nota alle forze dell’ordine e ha sparato due colpi a bruciapelo, uccidendolo sul colpo.

Le notizie sono ancora confuse. L’uomo è rimasto per terra per alcuni minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza (nella foto). Inutili i soccorsi del 118, perché era già morto. Alcuni testimoni hanno sentito i parenti gridare vendetta. Paura e panico nei dintorni, la gente è scappata via e altre bancarelle hanno chiuso.

Ricordiamo che la vittima era il capo della famiglia malavitosa Fiore-Magarelli in contrasto da sempre sul mercato della droga con quella dei De Bari. Alfredo Fiore che tempo fa gestiva un bar a Molfetta, poi chiuso, era il cugino di Egidio Antinucci, ucciso nel 1997 da Massimiliano De Bari. All’omicidio seguì una serie di vendette che portarono anche al ferimento di altri due cugini di Fiore,  Vito Diniddio e Gianvito De Bari.
A coordinare le indagini è il Pm di Trani Simona Merra. I carabinieri stanno indagando negli ambienti della malavita locale.

Più tardi altri particolari. “Quindici” ha dato la notizia pochi minuti dopo l’omicidio, ma purtroppo a causa delle migliaia di accessi al nostro quotidiano on line, il sito è saltato, solo ora siamo riusciti a ripristinarlo, anche per permettere i commenti. Ci scusiamo con i lettori.

IL SINDACO CHIAMA IL PREFETTO: SUBITO UN TAVOLO SULLA SICUREZZA

“Siamo profondamente turbati dalla notizia di un omicidio in pieno giorno nel cuore del mercato del giovedì. Ho chiamato subito il Prefetto per chiedere un incontro urgente sulla situazione della sicurezza in città. La prossima settimana ci sarà l'incontro in Prefettura”. Così il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio.
“Continueremo – aggiunge – come stiamo facendo da alcuni mesi, con maggiore fermezza nei nostri rapporti con il Viminale a chiedere l’istituzione di un Commissariato di Polizia a Molfetta, a potenziamento della Compagnia dei Carabinieri che generosamente opera ogni giorno sul territorio.
La paura è che Molfetta possa tornare indietro di vent’anni. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità istituzionali per impedire che ciò accada”.  

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