MOLFETTA – Ad una signora Assunta Luzzini con problemi di deambulazione è stato tolto lo stallo, il permesso di parcheggiare la propria vettura sotto casa (nella foto), sembra a causa di una visita medica frettolosa che non avrebbe accertato, secondo la signora la sua disabilità al 100%. La signora Luzzini, che ha il coraggio di firmare la sua denuncia, ha scritto una mail a “Quindici”, raccontando la sua storia incredibile.
Noi la riportiamo così com’è, ma ci chiediamo: siamo sicuri che vengano controllati tutti gli stalli, oppure esistono dei favoritismi per qualcuno? A noi risulta che un assessore comunale goda di uno stallo non dovuto, ne parleremo sul prossimo numero della rivista, con un articolo documentato con foto. Il sindaco Antonio Azzollini, che fugge davanti a tutte le domande di “Quindici” (vedi quelle sulla draga del porto), potrà smentirci? Oppure essere assessore comporta un privilegio rispetto ai veri disabili, ai quali lo stallo viene non solo negato, ma addirittura tolto?
Lasciamo ai cittadini, come sempre, esprimere le loro opinioni su questo argomento, invitandoli a denunciare a “Quindici” eventuali stalli non dovuti e assegnati a qualche amico degli amici.
Ecco la lettera della signora Assunta Luzzini:
«Credo che almeno una volta nella vita, in molti, abbiano letto il cartello:
“PER COLPA DI QUALCUNO, NON SI FA’ CREDITO A NESSUNO!” …Vi racconto la mia storia. Ho una patologia congenita, …… che mi causa spessissimo perdita di sensibilità alle gambe, rendendomele spesso pesantemente insostenibili costringendomi a camminare pochissimo. Ciò non toglie che non posso concedermi qualche passo in autonomia, ma purtroppo non posso strafare senza subirne le conseguenze. Sono stata dichiarata invalida all’80/% e mi sono sempre salvaguardata con cicli di terapie periodiche che fino a un paio di anni fa ho praticato presso un centro terapeutico per 3 e all’occorrenza 4 volte l’anno.
Di seguito per “necessità” o per legge cambiata, della sanità, mi sono vista limitare le sedute ad un massimo di 2 cicli all’anno. Va bè! Mi son detta, ci andrò proprio quando ne ho estremo bisogno ed allora quando mi succede, sono in uno stato tale da aver bisogno di un accompagnatore.
Quando mi concedo una piccola uscita extra per necessità, devo far mente locale dei passi da fare, compresi quelli per arrivare a casa dal parcheggio trovato. Guido e con l’aiuto della macchina, mi posso concedere quegli extra per arrivare al centro terapeutico e perché no? Anche per una passeggiata che mi prefissa a breve, una seduta riposante da qualche parte.
Nel 17/02/2006, sono stata dichiarata invalida per questo motivo…… Di conseguenza non felice, ma contenta di poter usufruire di agevolazioni che altrimenti graverebbero sul mio stato, un pass e un parcheggio sotto casa. Mi sono resa conto subito che i disabili non sono ben accetti e che quel parcheggio che occupa, è malvisto da i molti…come si dice?
Sazi che non conoscono il digiuno.
Ho subito in silenzio tutte le prepotenze e violenze che mi son state fatte da alcuni del vicinato e soprattutto da una persona quale asseriva che il parcheggio andava spostato in quando era vicino al suo tubo del gas. Tubo che tra l’altro è irregolare in quanto esterno e senza protezione… e che nonostante il mio sollecito, il tubo resta sempre esposto e irregolare, ed a me mi si chiedeva di spostare il parcheggio in altro posto ad isolati più in là.
La storia è un tantino lunga, ma mi fermo qua. Gli anni son passati e la mia invalidità è purtroppo aumentata al 100/% e si sono aggiunte nuove patologie di una certa gravità che mi hanno costretta spesso a ricoveri, interventi e smaltire una convalescenza stesa nel letto di casa per mesi e mesi. Non ero in grado di essere autonoma e mio figlio ha lasciato il suo lavoro per starmi vicino per qualche tempo, (3anni) tempo a tutt’oggi. Ho fatto domanda di accompagnamento per sopperire il mancato guadagno a mio figlio che comunque mi ha assistito notte e giorno, la domanda è stata rigettata ed abbiamo vissuto le conseguenze disastrose dei sempre poveri. ARRANGIATEVI! Di conseguenza mi è stata confermata ancora una volta l’invalidità al 100%... forse, quando sarò inerte perenne, in un letto, sarò sempre 100%? non capisco proprio con quale valutazione si attribuiscono le percentualità, fatto sta che mio figlio, ha dovuto lasciare il posto di lavoro per rimanermi vicino e umiliarsi a chiedere il suo bisogno? Bisogno che non ho potuto soddisfare sempre.
Uno dei tanti giorni in cui ho avuto bisogno di far spostare una macchina che come al solito aveva occupato il parcheggio in quanto le strisce che lo limitavano erano invisibili. Il vigile mi fa presente che comunque sul pass mancava il “bollino” argentato. Non sono stata avvisata di nulla e nessuna comunicazione mi era mai arrivata, per cui ho provveduto subito e ho ricevuto il “bollino” sul contrassegno e chiesto il ripristino dello stallo…
Ma ecco che come al solito mi hanno occupato il posto nuovamente e l’intervento dei vigili riscontrano questa volta, che c’è stato uno sbaglio di trascrizione da parte di….. e il numero del pass non corrisponde a quello dello stallo (errore non mio naturalmente) ed allora in prossimità della scadenza, mi si chiedeva una nuova visita specialistica presso la Commissione Medica e mi è stato spiegato dai vigili che si stà provvedendo per scoprire i falsi invalidi che comunque godono abusivamente di tali servigi.
In data 12/09/2011 mi reco presso la Commissione Medica Invalidi Civili…. ed effettuo la visita portando con me tutta la documentazione. Visita? Mi hanno fatto accomodare e chiesto solo se avevo la patente e di conseguenza via a casa naturalmente sorretta da mio figlio… ed anche questa è un'altra storia!...
Eccomi a casa che aspetto il referto che avrei dovuto presentare ai vigili per il ripristino, ma… il referto che mi è arrivato in data 21/09/2011 ha la dicitura: NON HA LA CAPACITA’ DI DEAMBULAZIONE SENSIBILMENTE RIDOTTA? ODDIO! Sono invalida al 100% eppure per il contrassegno… miracolo! MIRACOLO! Ora mi domando: Cosa mai stà veramente succedendo? Perché per colpa di qualcuno ne devo fare spesa? L’incompetenza è assai! ASSAI! Cosa altro dovrò sentire? Forse che … PER COLPA DI QUALCUNO, GLI INCOMPETENTI SE LA SBRIGANO CON LEGGEREZZA IN TUTTA FRETTA? L’invalido è maltrattato socialmente oltre che (in)civilmente e spesso a chi stenta per fare un passo avanti, lo si invita a farlo fare indietro!
EVVIVA! Mi auguro solo che tra i lettori ci sia qualcuno che possa consigliarmi bene in quando l’avvocato mi consiglia di rivolgermi al TAR... I servigi costano una cifra che mi manca ed io, vivrò necessariamente abbastanza per avere giustizia? l’invalido che è in me è stufo e stanco ed “URLA, AVAST E STRAAVASSSSST, NUN SE NE PO’ CHIUUUUU!” Ringrazio il direttore Felice De Santis per la sua disponibilità e l’opportunità che mi offre per raccontarmi e ringrazio quanti di voi potranno consigliarmi sul da farsi….
Il mio IO stà riflettendo e con l’aiuto di qualche Santo e tuo forse ce la farò????? Oppure faremo????? Certamente vi farò presente degli avvenimenti e speriamo bene!
Con osservanza»
Assunta Luzzini
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