Molfetta, strazianti scene di dolore ai funerali dei marittimi. La crisi della pesca in Puglia
MOLFETTA – 29.11.2005
Scene strazianti di dolore ieri ai funerali delle vittime del naufragio del “Mare e vento”, Vincenzo Cappelluti e Mauro De Cesare (nella foto), nella Cattedrale di Molfetta stracolma di gente, che non è riuscita a contenere le oltre 5.000 persone che hanno voluto rendere omaggio ai marinai molfettesi tragicamente scomparsi, insieme alle autorità cittadine dal sindaco Tommaso Minervini al sen. Antonio Azzollini, all'assessore regionale Guglielmo Minervini.
Il Vescovo mons. Martella ha ricordato l'alto prezzo pagato dalle famiglie dei marittimi per un lavoro difficile e rischioso, affrontato con spirito di sacrificio per garantire il sostentamento delle famiglie. Un pensiero particolare alle donne dei marinai è stato rivolto dal sindaco che ha proclamato il lutto cittadino e ha chiesto al sottosegretario Scarpa, anch'egli presente al rito funebre, un contributo per le vedove. Minervini ha anche reso omaggio al coraggio del giovane Francesco, unico sopravvissuto per la sua scelta di proseguire il lavoro del padre, rinunciando a quella vita comoda e agiata che preferiscono tanti suoi coetanei.
Al termine della Santa Messa le due bare sono state accompagnate verso la loro ultima dimora da un corteo mesto e silenzioso, tra una folla silenziosa e saracinesche abbassate, mentre le campane del Duomo emettevano drammatici rintocchi. Il corteo si è fermato all'altezza della banchina Seminario. Alla fine le auto funebri che si sono allontanate fra un grande applauso della città, ultimo omaggio ai suoi due figli tragicamente scomparsi per compiere un lavoro duro e spesso ingrato. La pesca a Molfetta, come in Puglia sta attraversando un momento difficile per leggi assurde dell'Unione europea che impongono il riposo settimanale il sabato e la domenica, non tenendo conto delle eventuali avversità atmosferiche. Questo costringe i pescatori a sfidare il mare, cercando di utilizzare le giornate utili. Una maggiore flessibilità lavorativa, oggi impedita dalla Ue, che invece punta a ridurre lo sforzo di pesca e incentivare la rottamazione dei motopesca, permetterebbe una vita più dignitosa a questi uomini che potrebbero scegliere i giorni più adatti e meno rischiosi per andare a pescare.
Sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” di oggi, oltre alle notizie dei funerali delle vittime del naufragio, si può leggere un'inchiesta di Felice de Sanctis sulla crisi della pesca, le motivazioni e i rimedi per rilanciare un settore vitale per l'economia di Molfetta e della Puglia.