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Molfetta, sequestrato chiosco a Torre Gavetone: denuncia per un dirigente del Comune
15 agosto 2012

MOLFETTA - Nei giorni scorsi militari del ROAN della Guardia di Finanza di Bari, alla guida del colonnello Amedeo Antonucci, su segnalazione delle guardie della LAC Puglia, hanno posto i sigilli ad un chiosco in legno a Torre Gavetone.
Il chiosco era sorto a ridosso della torre nei primi di giugno, grazie a una autorizzazione temporanea di soli 30 giorni (così come prescrive la Legge Regionale n.17/06) rilasciata dal Comune di Molfetta. Come sempre più spesso succede, i 30 giorni sono stati rinnovati sulla base di una semplice missiva presentata al Comune di Molfetta dai concessionari, i quali «dichiaravano di aver cominciato in ritardo l'attività a giugno per questioni tecniche e climatiche».
Ma l'attività commerciale installata, così come accertato dai finanzieri sulla base della documentazione acquisita, in realtà era priva di diversi altri pareri come, ad esempio, l'autorizzazione ai sensi dell’art. 19 dell'Agenzia delle Dogane (occupazione temporanea di area demaniale marittima), nonché il necessario parere paesaggistico.
All'inizio di agosto, inoltre, risulta sia avvenuto un passaggio di consegne ad altro gestore, ma di fatto l'attività fiscale è rimasta sempre in mano al precedente concessionario.
Pertanto, a seguito delle disposizioni del sostituto procuratore della Procura di Trani, dott. Antonio Savasta, è scattato il sequestro dell'area, pari a circa 70 mq, in cui erano stati installati chioso e tavolini. Due le persone denunciate all'autorità giudiziaria di Trani (il concessionario ed un collaboratore), mentre è scattata la denuncia per presunto abuso d'ufficio anche per un dirigente del Comune.
Per Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC Puglia, «l'attività posta in essere è solo l'inizio di una serie di controlli che coinvolgeranno tutta la costa molfettese».
 
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dai precedenti post si legge che se sei disoccupato, tale condizione è presupposto ad avviare attività commerciali ovunque senza adempiere ad alcuna formalità. In democrazia , a differenza ell'anarchia, vi sono regole che vanno rispettate. Nei sistemi anarchici ognuno fà come gli gira, nel sistema democratico no. Le barzellette burocratiche , come le definisce qualcuno....nella realtà sono leggi dello Stato e se a qualcuno appaiono barzellette ...bhe provi ad inviarle alla settimana enignistica...magari se le ritengono barzellette potrebbe conseguire premiin denaro. Come mai nessuno si domanda pechè i comuni non adempiono ai loro doveri provvedendo a dotarsi degli strumenti necessari affinchè legittimamente un cittadino possa richiedere ed ottenere una autorizzazione ed avviare a pieno titolo una attività commerciale che di solito garantisce reddito all'imprenditore e a tanta altra gente che troverebbe lavoro nell'ambito turistico come quello balneare? Interventi come questo di cui si parla dovrebbero suscitare indignazione per le inadempienze dei Comuni. I loro ritardi...la loro pigrizia... impedisce a centinaia di persone, nel solo comune di molfetta, di trovare fonte di reddito per se e per le proprie femiglie.... e se tale pigrizia la si moltiplica per tutti i comuni costieri della puglia....i posti di lavoro sarebbero migliaia. Che ne dite se da domani mattina un centinaio di noi occupa tutta la costa in maniera selvaggia accaparrandosi chi piu' chi meno, di bei tratti di scogliera,avviando attività commerciali....e il tutto disciplinato non da normative certe ma dalla legge del...so' arrivato prima io .....che ne dite ? alla selvaggia maniera...


TESTO DELLA CELEBRE CANZONE DEL NOSTRO CONCITTADINO IL MOLFETTESISSIMO MICHELE SALVEMINI IN ARTE "CAPAREZZA" -VIENI A BALLARE IN PUGLIA- STA DIVENTANDO L'INNO CONTRO IL DEGRADO DELLE PERIFERIE E GLI ATTI DI VANDALISMO PERPRETATI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MOLFETTA. -------------------- I delfini vanno a ballare sulle spiagge. Gli elefanti vanno a ballare in cimiteri sconosciuti. Le nuvole vanno a ballare all'orizzonte. I treni vanno a ballare nei musei a pagamento. E tu dove vai a ballare? RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perchè può capitare che si stacchi e venga giù. Ehy turista so che tu resti in questo posto italico. Attento! Tu passi il valico ma questa terra ti manda al manicomio. Mare adriatico e Jonio, vuoi respirare lo iodio ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo, che sta arrivando il demonio. Abbronzatura da paura con la diossina dell'ILVA. Qua ti vengono pois più rossi di Milva e dopo assomigli alla Pimpa. Nella zona spacciano la morìa più buona. C'è chi ha fumato i veleni dell'ENI, chi ha lavorato ed è andato in coma. Fuma persino il Gargano, con tutte quelle foreste accese. Turista tu balli e tu canti, io conto i defunti di questo paese. Dove quei furbi che fanno le imprese,no non badano a spese, pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù. E' vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica. Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica. Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia in quella bolgia si accoppa chi sgobba e chi non sgobba si compra la roba e si sfonda finché non ingombra la tomba. Vieni a ballare compare nei campi di pomodori dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli. Turista tu resta coi sandali, non fare scandali se siamo ingrati e ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati. Mortificati, non ti rovineremo la gita. Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia dove ti aspetta il boia boia boia. Agli angoli delle strade spade più di re Artù, si apre la voragine e vai dritto a Belzebù. O Puglia Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via e subito penso che potrei morire senza te. E subito penso che potrei morire anche con te.







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