MOLFETTA - Sono stati aggiudicati in via provvisoria all’ATI Capriello - IEN Illuminotecnica - Elettronica Napoletana i lavori di costruzione della pista di atletica leggera (foto) e del completamento del blocco servizi nell’area Peep di Mezzogiorno (zona 167, via Salvo d'Acquisto nei pressi della provinciale per Ruvo).
Ad oggi, non è possibile recuperare altre informazioni: la stessa determina di aggiudicazione provvisoria di giovedì è una mera nota informativa. Unici dati disponibili il ribasso del 28,678% e il numero delle imprese che hanno partecipato (86, di cui 15 escluse). Dunque, almeno per ora, il progetto non si è rivelato il figlio della politica degli annunci: sarà necessario valutare il prosieguo delle operazioni future e quanto le casse comunali riusciranno a sostenere i lavori che dovrebbero iniziare a gennaio 2013.
La nuova pista sarà installata proprio sulle fondamenta in cemento armato del campo di calcio previsto alla fine degli anni '80 e mai completato (tra la statale 16bis, il parco di Mezzogiorno e via Ruvo), oggi dimora fissa di rom e immigrati. Sarà eliminata la forma a spigolo, raccordando la recinzione all'altezza della curva sud-ovest.
Costo complessivo, 6milioni di euro finanziati con un mutuo dell'Istituto per il Credito Sportivo. L'impianto sarà l'unico nel Sud Italia omologato per le gare internazionali di atletica leggera: zone e attrezzature specifiche per il salto in alto e il lancio, 8 corsie da 400m, una pista più piccola e una pedana di salto in lungo scoperte, oltre a servizi e spogliatoi, primo soccorso, sala antidoping, punto ristoro, sala stampa. Inoltre, le associazioni sportive avranno una pista di atletica leggera, perché il vecchio Stadio Paolo Poli non è adeguato alle manifestazioni internazionali, sperando che la gestione della nuova struttura non diventi monopoli di pochi.
Tralasciando i tempi di realizzazione e le misure da adottare per gli immigrati che occupano alcune baracche costruite proprio nel sito, è incomprensibile la logica che ha ispirato la separazione spaziale tra la Cittadella dello Sport a Levante (nell’area tra il Parck Club e il Palazzetto dello Sport “Panunzio”) e la pista di atletica leggera a Ponente. Due strutture per uno stesso fine, ai due capi della città.
Allo stesso tempo, è opportuno riqualificare le strutture già esistenti, in particolare lo Stadio Benedetto Petrone e lo Stadio comunale Paolo Poli (e forse anche il PalaPoli). È anche vero che per il primo il Comune di Molfetta ha ratificato ad agosto un restyling da 24mila euro per recinzione, finestre, docce, serrature, vetri (misure necessarie per ottenere l’omologazione per la stagione in corso), affidando a una ditta locale i lavori per urgenza e in via diretta (ormai un leit motiv tutto molfettese).
Per il secondo, invece, sono stati approvati a inizio ottobre alcuni lavori di risistemazione per l’ottenimento della conformità alle norme, affidanti ancora per urgenza e in via diretta (motivazione ormai quasi svalutata nel vocabolario comunale molfettese) con un prezzo complessivo di 11mila euro, cui si aggiungono le diverse fasi della sistemazione del manto erboso.
Senza dubbio, lo sport molfettese ha bisogno di una riqualificazione strutturale immediata, ma soprattutto di un interesse maggiore delle istituzioni, senza però strumentalizzare questo settore che in passato, come oggi rappresenta ancora un fiore all’occhiello per Molfetta grazie alle sue numerose eccellenze. Occorre anche qui un minimum di rinnovata trasparenza.
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