MOLFETTA - Ennesima bufala dell’amministrazione Azzollini nel comunicato stampa di ieri sul secondo ricorso del Comune di Molfetta contro la Regione Puglia in merito alla sospensione dell’efficacia della graduatoria per infrastrutture produttive (Quindici aveva già dato la notizia il 23 aprile scorso). La Seconda Sezione del Tar Puglia ha accolto la domanda cautelare del Comune di Molfetta, ma «sospende i provvedimenti impugnati, nella parte di interesse del ricorrente» e «ordina, in via interinale e nelle more della decisione di merito, l’accantonamento delle somme corrispondenti al finanziamento del progetto di che trattasi» (ordinanza n. 358/2011). Dunque, i 4milioni di euro non ci sono ancora e non ci saranno almeno fino al febbraio 2012, termine fissato dal Tar Puglia «per la trattazione di merito del ricorso».
Nessun successo concreto, nonostante l’amministrazione Azzollini abbia sbandierato ai quattro venti la sua presunta “vittoria politica”. Per questo, non è possibile dichiarare che «gli imprenditori, che già operano e quelli che opereranno in futuro nelle aree produttive di Molfetta, potranno disporre delle infrastrutture e dei servizi necessari per dare valore ai loro investimenti e supportare l’occupazione giovanile» (nota di Michele Palmiotti, assessore alle Attività Produttive, nel comunicato stampa) perché almeno fino al febbraio 2012 la situazione resterà immutata.
Lo stesso Tribunale rileva che «il preventivo ottenimento del parere da parte della Autorità di Bacino non costituisce una condizione di ammissione delle opere al finanziamento», ma questo parere «all’occorrenza, potrebbe legittimamente fondare la successiva “revoca” del finanziamento».
Sul prossimo numero di Quindici, in edicola il 15 maggio, approfondimenti tecnici e politici sulla contorta vicenda.
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