Molfetta nuova: sviluppo urbanistico della città tra il 1800 e il 1900
Conferenza all’ANEB di Molfetta sabato 24 febbraio. Relatore l’architetto Valerio De Pinto
MOLFETTA - Il 1800 è stato un secolo di grandi cambiamenti per la città di Molfetta, caratterizzato da un notevole incremento demografico che ha comportato la necessità di ripensare la forma della città, in primis per risolvere l'esigenza abitativa, ma anche per rispondere, in modo utile, ad un nuovo modello di società e di produzione della ricchezza.
Durante questo secolo, troviamo due piani urbanistici, una grande personalità in campo architettonico nella persona dell'architetto de Judicibus e due figure femminili dalla forte personalità, Angelina Cappelluti e Elisabetta de Candia, testimoni di un assetto sociale che andava cambiando e nel quale le donne iniziavano a trovare spazi per rappresentare il proprio potere e la propria indipendenza. La Molfetta extra moenia che conosciamo, definita nei documenti di inizio 800 come la "Molfetta Nuova", è testimone di una visione lucida ed unitaria dello sviluppo urbanistico, idee che hanno plasmato la città che conosciamo oggi, con effetti significativi sulla forma urbana che, durante il 1900 è stata ulteriormente modificata, arrivando fino a noi.
Per approfondire questo interessante argomento, l’ANEB (Associazione Nazionale Educatori Benemeriti) sezione di Molfetta, presieduta, dal prof. Michele Laudadio ha programmato per sabato 24 febbraio presso la sede sociale in Via Cap. De Candia n. 90 a Molfetta con inizio alla ore18,30 una conferenza sul tema “Molfetta Nuova: sviluppo urbanistico della città tra il 1800 e il 1900”.
Relatore sarà l’architetto Valerio De Pinto, attualmente insegnante e laureato Ingegneria presso la Facoltà degli Studi di Bari con una tesi in “Storia dell'architettura”.
Dal 2018 l’arch. De Pinto è volontario del gruppo FAI “Terra degli ulivi-sezione di Molfetta”.