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Molfetta: navetta al cimitero, un altro flop. Dopo la denuncia di Quindici interviene Pino Amato: ridate i pass ai disabili
14 agosto 2007

MOLFETTA - Dopo la denuncia di Quindici sul flop del bus navetta (foto) al cimitero, pubblicato sul numero in edicola, interviene il consigliere comunale Pino Amato, recentemente al centro della cronaca politica per le polemiche seguite alla sua richiesta di adesione ad Alleanza nazionale, ultimo dei partiti per i quali è passato. Dopo l'annuncio dato in pompa magna dall'amministrazione comunale, il fallimento del servizio ha dato ancora più fastidio agli utenti. Amato ora chiede l'intervento immediato del sindaco perché il servizio risulta essere insufficiente rispetto alle necessità dell'utenza e comunque fornito attraverso un mezzo non idoneo: il furgoncino elettrico "Piaggio Porter" che – come denunciato da “Quindici” - ha infatti un numero limitatissimo di posti, non è dotato di ausili per l'entrata e l'uscita ed è impossibile da utilizzare per quanti abbiano gravi difficoltà di deambulazione. Amato chiede quindi che, in attesa di potenziare e migliorare il servizio stesso, l'amministrazione conceda nuovamente a quanti ne hanno diritto, i pass per l'accesso alla zona del cimitero con l'utilizzo delle auto private. All'ufficio cimiteriale dicono che la navetta può essere adoperata da tutti coloro che, pur essendo disabili, sono autosufficienti, in particolare nel movimento: e gli altri, che fanno? Come può un anziano di 90 anni, magari plurioperato agli arti inferiori, usufruire del mezzo o una sessantenne affetta da sclerosi, che pur riesce a muoversi, ma ha bisogno di qualcuno che l'aiuti? Possono usufruire di un ulteriore documento che permetterebbe loro l'entrata nel cimitero con un'altra vettura che non sia necessariamente la navetta. Qui il condizionale è d'obbligo: perché concesso questo pass speciale, bisogna pregare il guardiano per entrare. Senza dubbio, il servizio offerto dal Comune nei confronti della comunità è meritevole... nelle intenzioni, ma si è rivelato un mezzo flop, dopo strombazzanti annunci dell'ufficio propaganda e degli assessori interessati, ma che forse hanno operato frettolosamente, solo per mettersi un fiore all'occhiello che è già appassito. Le mancanze andranno necessariamente risolte a tempi brevi. Prima che il cimitero diventi un luogo di infortunistica pro morte.
Autore: Marcello La Forgia
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