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Molfetta, le bugie del vice sindaco e assessore all'Urbanistica Pietro Uva
02 marzo 2010

MOLFETTA – Le bugie hanno sempre le gambe corte e questa amministrazione di bugie ne dice tante, mentre nasconde la verità come ha fatto con la delibera di risarcimento danni alla Cmc per i ritardi del porto, scoperta in esclusiva con lo scoop di “Quindici”.

Ora tocca al vice sindaco e assessore all’Urbanistica, avv. Pietro Uva, raccontare le bugie sulla bocciatura del Pip da parte del Tribunale delle acque.

«Non c'è stata alcuna bocciatura del Piano degli insediamenti produttivi (PIP) nella terza zona artigianale. Il Tribunale Superiore delle Acque ha rinviato la discussione della vicenda al 26 maggio prossimo. Chi scrive o parla di "bocciatura" del PIP ignora il contenuto dell'ordinanza dei giudici e falsifica la realtà dei fatti in maniera palesemente strumentale», dice Uva.

Quindici pubblica di seguito il testo della ordinanza del Tribunale delle acque, in modo che i cittadini possano giudicare dove sta la verità. Il 26 maggio ci saranno solo le conclusioni.

Non aggiungiamo altro e lasciamo ai cittadini la valutazione e i commenti.

TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE

 

 

IL GIUDICE DELEGATO

 

ha pronunziato la seguente

 

ordinanza

 

sul ricorso n. 152/2009, proposto dal Comune di Molfetta, in persona del sindaco rappresentato e difeso dall’avv. Vincenzo Caputi Jambrenghi ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Vincenzo Picardi, n. 4/B;

 

contro

 

l’Autorità di Bacino della Puglia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato presso i cui Uffici domicilia ex lege, in Roma, alla via dei Portoghesi, n.12;

 

e, nei confronti

 

della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente del Consiglio, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato presso i cui Uffici domicilia ex lege, in Roma, alla via dei Portoghesi, n. 12;

del Ministero dell’ambiente, del territorio e del mare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entrambi in persona dei rispettivi Ministri legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato presso i cui Uffici domiciliano ex lege, in Roma, alla via dei Portoghesi, n.12

della Provincia di Bari, persona del presidente della Giunta provinciale legale

rappresentante pro tempore rappresentato e difeso dall’ avv. Vito Maria Mascolo ed elettivamente domiciliato nello studio dell’avv. Raffaele Bava, in Roma, via Flaminia, n. 213;

della Regione Puglia, in persona del Presidente della Giunta regionale legale rappresentante pro tempore;

 

nonché

 

di Legambiente Onlus, in persona del legale rappresentante pro tempore, prof. Luigi Vittorio Cogliati Dezza rappresentato e difeso dall’avv. Rosaria Gadaleta ed elettivamente domiciliato in Roma alla via Cosseria n. 2, presso lo studio del dott. Alfredo Placidi;

 

per l’annullamento

 

della delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia n. 11 del 20 aprile 2009 con la quale è stata approvata la modifica della perimetrazione delle aree del territorio comune di Molfetta con inserimento di nuove aree ad alta, media e bassa pericolosità idraulica con rifermento al piano stralcio assetto idrogeologico della Puglia approvato con delibera n. 39 del 30 novembre 2005;

 

considerato

 

che il comune di Molfetta, deduce nell’istanza cautelare il rilevante pregiudizio al proprio diritto all’uso del territorio ed alla promozione delle attività legittime svolte dai cittadini;

che in aggiunta alle perizie in atti l’Avvocatura dello Stato ha depositato copia della CTU, redatta dal Prof. ing. Enrico Larcan del Politecnico di Milano acquisita nel procedimento penale n. 617/08 pendente presso l’AG di Trani, il cui utilizzo è stato autorizzato dall’AG medesima.

 

rilevato

 

che l’istanza non appare motivata con uno specifico pregiudizio del quale si affermi la gravità e l’irreparabilità, sebbene con richiamo all’impedimento derivante al comune di disporre del proprio territorio e consentire lo svolgimento delle attività legittime;

che il diritto dell’ente locale all’uso del territorio nella maniera più conforme ai propri intenti programmatori ed alle aspettative degli amministrati deve essere contemperato con le possibili situazioni di pericolo per la collettività e con la necessità di garantire la conservazione del territorio medesimo in condizioni di fruibilità anche per le generazioni future;

che l’atto del quale si chiede la sospensione ha efficacia generale e che pertanto il venire meno dei vincoli ivi contenuti restituirebbe temporaneamente al Comune la possibilità di intervento che l’Autorità di bacino ha inteso inibire, con eventualità di trasformazioni anche irreversibili; che la documentazione in atti è completa e non necessita di ulteriori integrazioni;

che la causa è matura per la decisione;

 

p.q.m.

 

Rigetta la domanda cautelare del Comune di Molfetta;

 

Rigetta le richieste di ulteriori provvedimenti istruttori del Comune di Molfetta;

 

Invita le parti a rassegnare le conclusioni entro l’udienza del 26 maggio 2010;

 

Fissa, per la precisazione delle conclusioni l’udienza del 26 maggio 2010

 

Manda alla Cancelleria del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche per la comunicazione della presente ordinanza alle parti costituite.

 

Roma, 17 febbraio 2010

 

Il Giudice Istruttore

Cons. Cesare Lamberti

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DON UVAS DE LAS STRUNZATAS INTERPLANETARIAS - En la ciudad de Rocamajores, donde se levanta “El Sol Experto de Asmas”, experto de eruttos, putas, cherveza, aire corporal (petòs), entonse de cozzalias varias...; donde beber el licor voltastomaco nacional, Borsci San Marzano, bueno para duodenides erosivas, diarreas cronicas a spruzzos, gstrides y optimo para explosion de emorroydes ...; donde imperia para la Delegación de Gran Barón Brishcones, Don Alliccante de Nutellas, el Supremo Jettator de la nacìon, el mefistofelico "Toninos Cimiteriales", subremo prigamuertos y affosador de cadaveros ... hay un gran, gran, sinos, ministros pacioccones: Don Uvas de la Strunzatas! Este Grande y Gordo de Rocamajores, estableció, para único decreto, que se puede asignar parcelas de tierra a todos los usuarios de todos los planetas y satélites del sistema solar: Luna, Marte, Venus, Júpiter ... no sólo, pero, también el Ártico y la Antártida de planeta tierra. ¿Lo ciudadanos, conmocionado y con incredulidad, aseron una pregunta (domanda) al FalKe Grotescos de Rocamajores: Como puede, este Ministro Sovrannatural, asignar lotes en los que es imposible construir nada? FalKo respondido: Claro! Claro que sí! En la ciudad de lo imposible, todo se vuelve posible, también la asignación de los lotes en la Constelación de Alfa Centauro! ¿Por otra parte, Totó, no había vendido la Fontana de Trevi? ¿Por lo tanto razón, por la que Don Uvas de la Strunzatas, no deberían ser también venden las Pirámides de Egipto??? ¿No ve parece??? El Pueblo, decidió hacer la petición para dar el Ministro a los americanos y enviarlo directamente a la próxima misión en Marte. Era correcto que se cimentasse primero él, en la edificacción de este planeta!!! CONDOGLIANZE!!! ...F.R...

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