Molfetta, le Associazioni culturali e ambientali contro il progetto di riqualificazione di Corso Umberto
MOLFETTA - Le Associazioni Aneb, Centro Studi Molfettesi, Legambiente, Lup (Laboratorio di Urbanistica Partecipata), Passione e tradizione, Università Popolare e Wwf di Molfetta hanno inviato una lettera al sindaco Paola Natalicchio e al Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia sul progetto di riqualificazione di Corso Umberto, già approvato dalla precedente amministrazione di centrodestra e in via di realizzazione.
«Le sottoscritte associazioni, in relazione al progetto di “riqualificazione” di Corso Umberto fatto proprio da codesta amministrazione comunale, invitano la S.V. a valutare attentamente il rischio che venga distrutto un elemento fondamentale del verde storico cittadino. La tipologia della strada (concepita come boulevard), la sua storia e il suo progetto originario rientrano pienamente nel concetto di “verde storico” e di “monumento verde” indicati nella Carta di Firenze del 1981.
Ritengono altresì che la tipologia di strada (tipo di basolato, oleandri arborei e altri elementi toponomastici) siano caratteristici di una tipologia di ‘strada storica’ caratterizzante la Terra di Bari (si veda, ad esempio, corso Cavour a Trani) e quindi sia elemento monumentale e documentario, (tutelato dal comma 4 lettera g dell’art.10 Dlsg 42/04). Per queste ragioni, la strada deve essere oggetto di interventi ispirati al criterio del restauro e non a quello dello stravolgimento estetico e stilistico.
Ritengono, inoltre, che il progetto in questione sia in contrasto con lo spirito della legge del 14 gennaio 2013, n. 10, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”(G.U. n. 27 del 1° febbraio 2013), la quale, all’art 7, comma 1 punto b) così recita: “Art. 7. Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.
1. Agli effetti della presente legge e di ogni altra normativa in vigore nel territorio della Repubblica, per “albero monumentale” si intendono: [omissis] b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani”.
La storicità della strada in questione è stata, tra l’altro, è evidenziata nella tesi di laurea di M. Binetti, Tutela e valorizzazione dei “Giardini Storici”: il caso di Corso Umberto I e Piazza Garibaldi a Molfetta, Tesi di Laurea, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, a.a. 2011-2012 (Relatrice: Prof.ssa Mimma Pasculli Ferrara).
Gli scriventi, pertanto, chiedono che gli interventi progettuali siano rivolti solo al restauro e al recupero dell’esistente, sia nella parte lapidea sia in quella arborea, e che l’eventuale arredo urbano non snaturi lo stile e l’aspetto della strada e si limiti a inserimenti sobri e comunque reversibili».
Alle Associazioni culturali si associa anche "Quindici" che da tempo, con diversi articoli e commenti, ha preso posizione contro lo snaturamento di un storica strada di Molfetta come Corso Umberto, condannando già l'assurdo progetto (vedi foto) proposto dall'ex dirigente dell'Ufficio Territorio, ing. Rocco Altomare e dell'ex sindaco Antonio Azzollini, che avrebbe stravolto completamente il volto della strada principale della città, facendone un'anonima via, poco originale, come tante altre presenti in Italia.
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