Molfetta lavora: come conoscere e sfruttare meglio il territorio
Nuove opportunità in vista per consumatori, commercianti e imprenditori. Dopo oltre un anno di preparazione e raccolta dati nasce “Molfetta Lavora”, un nuovo strumento per conoscere e sfruttare al meglio il tessuto economico della città. Il prodotto, presentato in conferenza pubblica presso la Fabbrica di San Domenico, rappresenta un vero e proprio censimento di tutte le attività, commerciali e industriali, presenti sul territorio e offre, attraverso diverse modalità di consultazione, la possibilità di ottenere recapiti e caratteristiche di ogni azienda e allo stesso tempo statistiche precise sull'economia molfettese, basata essenzialmente sui servizi (53%) e commercio (39%).
Proprio il commercio, con l'imminente apertura della Città della Moda rischia di divenire una ulteriore spina nel fianco della nostra amministrazione. Nel corso della conferenza Mauro Panunzio, presidente della “Molfetta Shopping”, associazione che raccoglie sotto la propria insegna 112 esercizi commerciali del centro, non ha nascosto la preoccupazione per l'apertura del mega outlet, alla luce di quanto (veramente poco a suo dire) è stato fatto dal governo cittadino per metterli in condizione di concorrenza leale.
“Il 23 settembre apre le porte Fashion District e naturalmente siamo in ritardo per quanto riguarda le richieste fatte all'amministrazione. C'erano dei tempi per questi progetti – sottolinea Panunzio - e non sono stati rispettati. I progetti non sono partiti perché si è pensato allo sviluppo della zona Asi, che ospiterà sia l'Ipercoop sia il villaggio della moda”.
“I chiarimenti con l'amministrazione ci sono già stati, e si lavorerà per riequilibrare la situazione –continua il presidente dell'associazione -. Se non si raggiungesse l'equilibrio ci ritroveremmo con una pesante mannaia sulla testa: il fenomeno outlet che apre da una parte e la conseguente chiusura dei negozi dall'altra. In questo momento non è possibile competere perché mancano le infrastrutture. Se i tempi fossero stati rispettati la città, forse, avrebbe avuto il più grande reparto commerciale del Meridione”.
Soddisfatto, invece, il sindaco Tommaso Minervini che, ponendo l'accento sul sacrificio compiuto dalla nuova e sana classe sociale molfettese, quella degli imprenditori coraggiosi, liquida le preoccupazioni e le polemiche, venute anche dalla responsabile del CNA, Mariella Bartoli, con poche parole e disegna, ottimista come al solito, il nuovo ritratto della città: “O si cresce in contesti duri, di quelli che ti mettono alla prova, o ci si trova in una competitività drogata che permette di sopravvivere per poco tempo. Smettiamo di chiedere l'intervento della politica in questi meccanismi”.
E rilancia: “In un contesto generale di recessione, queste persone hanno permesso lo sviluppo di una nuova città, la città del lavoro. E' rimasta libera e inutilizzata solo una zona, quella che in gergo chiamiamo la stecca servizi. Secondo me quella può diventare, unendo tutte le intelligenze e le risorse, il cuore pulsante della nostra nuova realtà: i collegamenti delle aziende con il Municipio, con banche e Poste devono essere in quel cuore”.
Molfetta Lavora sarà consultabile attraverso un opuscolo, disponibile sin dai primi giorni di luglio, un cd rom con un ricco archivio, e il sito www.molfettalavora.com.
Giuseppe Bruno
giuseppe.bruno@quindici-molfetta.it